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Idee e tecniche per terrario stile "spaccato natura&quo
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Pagina 1 di 6

Autore:  Gennaro. [ 12 dic 2008, 22:18 ]
Oggetto del messaggio:  Idee e tecniche per terrario stile "spaccato natura&quo

Alcuni giorni fa guardavo le foto di Massimiliano, in particolare quelle del suo terrario, e volendo io realizzare qualcosa di lontanamente (nella direzione del peggioramento :D ) simile gli inviai un PM con delle domande. Abbiamo convenuto che fosse meglio creare un thread pubblico piuttosto che una discussione privata.

Copio le domande:

1) l'acqua sul fondo che fa? sta lì in eterno? oppure c'è un tubicino di scolo?

1bis) se l'acqua rimane sul fondo: anche se è costantemente ossigenata e mossa dalla pompa non finisce con l'accumulare sali/sostanze tossiche o comunque diventar "cattiva"?

2) C'è un modo per far si che l'acqua non diventi nera/marrone? (vorrei fare un laghetto..

3) Le rocce che hai messo sono particolari o tutte possono andar bene? (mi immagino che quelle calcaree vanno evitate..)

4) Com'è fatto il sistema di aerazione? (descrizione dettagliata )

5) Che fabbisogno di luce per un terrario di 80Lx50Hx40P (cm) ? (la "pianta" piu' esigente sara' lo sfagno)

6) Ma lo sfagno rosso è un'altra varieta' o è un adattamento dello stesso alla luce?

7) C'è qualcosa che avresti voluto sapere PRIMA di ultimare il terrario??

E queste sono solo le prime curiosità che mi sono venute in mente :D

Spero che la discussione possa essere di stimolo e di interesse per tutti, e invito tutti quelli che hanno esperienze di terrari a partecipare..
Ovviamente debbo ringraziare Massimiliano (ma solo se risponde :D :D ) per la disponibilità.

Visto che ci siam ringrazio tutti gli utenti del forum per tutte le informazioni che in questi anni (2 credo..) di lurkaggio mi hanno fornito! SIETE GRANDI!!

Ciao,
Gennaro

Autore:  massimiliano [ 16 dic 2008, 22:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Idee e tecniche per terrario stile "spaccato natura

Butta

Premesso che le mie risposte sono inerenti solo al mio terrario, che è attivo da ormai da un anno e mezzo, passando attraverso due estati, che sono per le piante più delicate il periodo peggiore.
Gennaro. ha scritto:
1) l'acqua sul fondo che fa? sta lì in eterno? oppure c'è un tubicino di scolo?

il fondo del terrario è sigillato come un acquario e l’acqua viene tenuta in movimento da una polpetta che ne pesca una parte e la ributta sulla roccia che ormai non si vede più. Credo che il fatto che l’acqua non sia completamente ferma e ci sia immersa della torba(che abbassa il ph dell’acqua) aiuti a mantenere “sano” l’habitat che è tutt’oggi privo di marciumi e odori sgradevoli. Oltre a questo da subito ho piantato del Juncus bulbosus nella parte bassa del terrario che è poi l’unica immersa nell’acqua del fondo. Questa pianta ha la facoltà di emettere ossigeno dalle radici aiutando quindi il prolungamento della vita della torba. Un paio di volte l’anno rabbocco un po’ l’acqua che in parte evapora nonostante “piova” artificialmente 2 volte al giorno.
Gennaro. ha scritto:
1bis) se l'acqua rimane sul fondo: anche se è costantemente ossigenata e mossa dalla pompa non finisce con l'accumulare sali/sostanze tossiche o comunque diventar "cattiva"?

l’acqua del fondo non viene usata per irrigare le piante. Le piante più in basso pescano direttamente dall’acqua ma sono piante piuttosto robuste: Utricularia sandersonii, U.nelumbifolia, U.livida, Juncus bulbosus e qualche felce di ID ancora sconosciuto.
Le piante nella parte superiore ricevono un blandissimo concime quando mi ricordo estraendo la pianta e mettendola a bagno nell’acqua concimata. Quasi tutte le piante sono in vaso, scelta che ritengo ottima, utile e comoda e che in poco tempo viene completamente mascherata dallo sfagno vegetante.
le piante sulla parete verticale ricevono un blandissimo concime mediante spruzzatura 3-4 volte l'anno in totale.
Gennaro. ha scritto:
2) C'è un modo per far si che l'acqua non diventi nera/marrone? (vorrei fare un laghetto..

per evitare che l’acqua si colori dovresti evitare che venga in contatto con torba o bark. Con un filtro per acquari puoi ripulire leggermente l’acqua ma la pigmentazione in parte rimane.
Gennaro. ha scritto:
3) Le rocce che hai messo sono particolari o tutte possono andar bene? (mi immagino che quelle calcaree vanno evitate..)

ho messo delle rocce che mi piacevano. Sono di origine lavica e ti dico che ci stanno crescendo sopra Utricularie ed anche un Bulbophyllum…(non sparatemi!!!). le rocce basiche sono da evitare se l’acqua che viene in contatto con esse crea poi problemi alle piante che crescono nella parte bassa. Dipende da quello insomma. Puoi piantare piante che stiano bene con l’acqua basica e mettere rocce basiche
…delle pinguicole magari??? Sono inesperto però…
http://www.aipcnet.it/content?id=1347
Gennaro. ha scritto:
4) Com'è fatto il sistema di aerazione? (descrizione dettagliata )

il coperchio è sollevato di un bel 5 cm. Dopo vari esperimenti stavo lavorandoci un po’ ed ho lasciato il terrario senza coperchio per alcuni giorni notando come l’umidità diminuiva pochissimo aprendo in alto mentre diminuiva moltissimo lasciando aperta una delle ante anteriori. Avrei voluto costruire un sistema di raffreddamento per l’estate ma non ho avuto ancora il tempo e l’esperimento iniziale di cella peltier+ ventola del pc è risultato inutile contro la calura estiva.
Gennaro. ha scritto:
5) Che fabbisogno di luce per un terrario di 80Lx50Hx40P (cm) ? (la "pianta" piu' esigente sara' lo sfagno)

non te lo so dire! Il mio metodo è stato “ne metto un numero x poi al massimo le aumento”. Io uso 5 neon da 30w per un terrario di 100Lx90Hx60P
Gennaro. ha scritto:
6) Ma lo sfagno rosso è un'altra varieta' o è un adattamento dello stesso alla luce?

nel mio ternario ci sono almeno 5 specie di sfagno diverse ma ho smesso di cercare di classificarle dopo una chiacchierata con un biologo che aveva fatto studi di briologia. Impossibile classificarli ad occhio nudo. Comunque lo sfagno che diventa rosso è rosso nella parte alta del terrario mentre in altre parti e coltivato all’esterno è verde. Così anche uno che tende a diventare giallo.
Gennaro. ha scritto:
7) C'è qualcosa che avresti voluto sapere PRIMA di ultimare il terrario??

avrei voluto sapere che non l’avrei più potuto spostare!!!(causa corridoio all’esterno della camera!)
…se dovessi costruirlo oggi, come ho già suggerito a molte persone che mi hanno chiesto consigli, progetterei l’interno in modo tale che si possa smontare(pensate al caso in cui si rompa uno dei vetri...) ed eviterei molte parti in schiuma poliuretanica ed il sistema dei portavasi davvero inutili considerando che lo strato di sfagno raggiunge in breve tempo i 15 cm!!!
una cosa interessante è che comunque le piante sentono le stagioni ed il sole ricevendo da due metri di distanza la luce di una finestra oltre che alle temperature che variano nel corso dell'anno.
Spero di essere utile.
mass

Ps: Perdonatemi gli errori non ho voglia di rileggerlo ma se li notate mandatemi una mail che li correggo!!!
ps: per chi è curioso di sapere come tutto iniziò e vedere qualche foto http://www.orchidando.net/forums/viewtopic.php?t=1924&start=0&postdays=0&postorder=asc&highlight=

Autore:  Emily [ 17 dic 2008, 10:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Gennaro come sai io non posso esserti di aiuto ma devo fare i complimenti a Massimiliano in quanto leggo sempre volentieri le sue indicazioni sul terrario (di solito i messaggi lunghi sono un po .........da leggere).
Gennaro spero di vedere presto il tuo di terrario.

Emilia

Autore:  roby [ 17 dic 2008, 10:53 ]
Oggetto del messaggio: 

Per la pigmentazione dell'acqua quando avevo l'acquario usavo dei filtri a carbone attivo, nel mio acquario c'erano dei legni che rendevano l'acqua color ambra e a volte era veramente troppo scura.
I filtri a carbone attivo vanno sostituiti almeno ogni 3 mesi ma il costo non è eccessivo.
la loro efficacia era facilmente visibile quando versavo nell'acqua dei medicinali antifungini che la coloravano di blu, in quel caso eliminavo il carbone attivo per fare in modo che agissero e poi per rimuoverli insieme alla pigmentazione blu rimettevo il carbone attivo, l'acqua diventava limpida in poche ore.

Ciao

Autore:  fili [ 17 dic 2008, 18:54 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao a tutti!
si confermo quello che dice roby, con il carbone attivo risolvi il problema della colorazione dell'acqua dovuta a tannini e via dicendo.
io mettevo quello in sacchetti nel filtro quando aggiungevo legni nuovi che coloravano eccessivamente l'acqua. vanno sostituiti spesso, ma non hanno un costo esorbitante!
mi piace parecchi questo post!
lo seguirò con attenzione!
ciao fili

Autore:  Gennaro. [ 27 dic 2008, 18:19 ]
Oggetto del messaggio: 

Ragazzi ringrazio tutti per le risposte, ma ovviamente devo ringraziare in maniera particolare Massimiliano per l'estrema gentilezza..

Io sto procedendo ad allestire un terracquario che è del tutto di simile a quello di Massimiliano (almeno concettualmente.. poi la resa estetica ..).
Una delle differenze è che non metterò dei vasi "estraibili" per le piante. L'ambientazione sarà ricoperta di sfagno e l'idea è quella di far radicare alcune piccole orchidee nello sfagno stesso quando quest'ultimo sara' cresciuto abbastanza. Il problema credo che si porrà è quello delle concimazioni.. se spruzzo le piante con soluzione fertilizzata credo che lo sfagno ne risenta e se non concimo affatto le orchidee saranno a risentirne.. idee?

Ah, io ho usato il tessuto non tessuto come Massimiliano per rivestire la struttura dell'ambientazione.. ma esso sembra totalmente impermeabile! E' il mio che fa così oppure diventa permeabile quando è ben inzuppato??

Colgo l'occasione per fare gli auguri a tutto il forum,
Gennaro

Autore:  massimiliano [ 27 dic 2008, 18:51 ]
Oggetto del messaggio: 

Gennaro. ha scritto:
Una delle differenze è che non metterò dei vasi "estraibili" per le piante. L'ambientazione sarà ricoperta di sfagno e l'idea è quella di far radicare alcune piccole orchidee nello sfagno stesso quando quest'ultimo sara' cresciuto abbastanza. Il problema credo che si porrà è quello delle concimazioni.. se spruzzo le piante con soluzione fertilizzata credo che lo sfagno ne risenta e se non concimo affatto le orchidee saranno a risentirne.. idee?

io non ho notato nessun problema spruzzando con acqua+concime anche lo sfagno ma potrebbe darsi che facendolo in maniera costante lo sfagno muoia. non ne ho idea.
vorrei avere la motivazione della scelta di non usare i vasi per le singole piante visto che dal mio punto di vista tutto quello che non si può smontare nel mio terrario è un "errore"(infatti ad esempio anche l'impianto della pompa seppure ben mimetizzato si può smontare mantre la struttura ahimè no...)
occhio inoltre alla dimensione delle orchidee. non so cosa tu intenda per piccole ma ti dico che lo sfagno cresce velocemente e se sono proprio piccole le piante lo sfagno ha la meglio...
io uso lo sfagno per fare radicare talee o "partire" nuove e retrobulbi per il resto le orchidee che ci sono hanno il loro bel bark sotto ed al massimo lo sfagno è sopra.
le piante in vaso per qualunque motivo le puoi spostare, eliminare, sostituire. credo sia un grande vantaggio.

Gennaro. ha scritto:
Ah, io ho usato il tessuto non tessuto come Massimiliano per rivestire la struttura dell'ambientazione.. ma esso sembra totalmente impermeabile! E' il mio che fa così oppure diventa permeabile quando è ben inzuppato??

il tessuto non tessuto è assolutamente permeabile prova ad usarlo come carta da filtro...

buon lavoro, sei all'inizio di una divertentissima esperienza, un po' ti invidio!
;)
mass

Autore:  Gennaro. [ 4 gen 2009, 14:19 ]
Oggetto del messaggio: 

massimiliano ha scritto:
io non ho notato nessun problema spruzzando con acqua+concime anche lo sfagno ma potrebbe darsi che facendolo in maniera costante lo sfagno muoia. non ne ho idea.


Questa è una buona notizia, a lungo termine vedremo che succede..

massimiliano ha scritto:
vorrei avere la motivazione della scelta di non usare i vasi per le singole piante visto che dal mio punto di vista tutto quello che non si può smontare nel mio terrario è un "errore"(infatti ad esempio anche l'impianto della pompa seppure ben mimetizzato si può smontare mantre la struttura ahimè no...)


Il vantaggio di avere una struttura smontabile completamente dovrebbe derivare da: 1) In caso di manutenzione si puo' accedere con facilità ai vari elementi; 2) In caso si voglia riambientare daccapo il tutto [...]; 3) In caso di trasporto si è agevolati.
Date le premesse il discorso di mettere le piantine nei vasi ha senso perchè è un elemento che aiuta a produrre i vantaggi visti sopra. E qui ti do ragione! Però d'altro canto contrasta con la mia idea di bellezza estetica e di naturalezza dell'ambientazione (seppure non si vedono.. ma li immagino :P ). Non solo, ma la maniera in cui sto costruendo il terrario lo rende del tutto trasportabile, smontabile ecc.. l'unico problema sarà l'aggrovigliarsi delle piante allo sfagno (se radicano e non ci muoiono dentro..)

Cmq, seguendo il tuo consiglio, la struttura l'ho fatta TOTALMENTE smontabile..

massimiliano ha scritto:
occhio inoltre alla dimensione delle orchidee. non so cosa tu intenda per piccole ma ti dico che lo sfagno cresce velocemente e se sono proprio piccole le piante lo sfagno ha la meglio...
io uso lo sfagno per fare radicare talee o "partire" nuove e retrobulbi per il resto le orchidee che ci sono hanno il loro bel bark sotto ed al massimo lo sfagno è sopra.
le piante in vaso per qualunque motivo le puoi spostare, eliminare, sostituire. credo sia un grande vantaggio.


Mmm... mi fai pensare.. Cmq, le piantine dovrebbero essere delle orchidee miniatura.. tipo la Phal. Deliciosa che non è proprio minuscola.. Forse per ovviare all'inghiottimento delle piccole orchidee nello sfagno potrei mettercele solo dopo che questo ha raggiunto la sua altezza definitiva.. (ma la raggiunge?)

massimiliano ha scritto:
il tessuto non tessuto è assolutamente permeabile prova ad usarlo come carta da filtro...


Il mio TNT è scarsamente permeabile (sulla confezione c'era proprio scritto tessuto non tessuto!), cioè in effetti inizia a gocciolare quando ci sono 4-5 mm di acqua sopra, prima no! Spero che questo non comprometta del tutto l'ambiente.. Come si usa come carta da filtro??

massimiliano ha scritto:
buon lavoro, sei all'inizio di una divertentissima esperienza, un po' ti invidio!
;)
mass


Grazie!! Appena metto le mani su una macchinetta fotografica digitale posto qualche foto!

Ora sono alle prese con la creazione della cascatella e del torrentello.. costringere l'acqua a fare il percorso che si desidera è piuttosto dura.. Spero che il risultato non sia una completa schifezza..

Mi piacerebbe mettere delle felci (piccole, max 10-15cm), come si fa???

Ciao!,
Gennaro

Autore:  massimiliano [ 4 gen 2009, 16:52 ]
Oggetto del messaggio: 

ho un paio di felci che fanno al caso tuo.
hai fatto bene a fare tutto smontabile voglio vedere tutti i passaggi!!!!!!!!
non preoccuparti per i vasi scompaiono letteralmente.
lo sfagno deve sempre restare umido attento a scegliere piante con necessità simili, forse la phal non la metterei nello sfagno...magari sulla parete verticale se c'è direttamente sul supporto.
lo sfagno continua a crescere non ha un limite di misura, almeno non credo io ogni tanto lo poto, come un praticello...
spero nella fretta di non aver dimenticato nulla....

Autore:  dalmo [ 9 gen 2009, 22:42 ]
Oggetto del messaggio: 

bello questo therad..anche io voglio fare un terrario per orchidee..ma nn so ne che speci mettere ne come costruirlo..su internet ho trovato poco..

gennaro:puoi postare qualche foto di com'è adesso il tuo terrario in costruzione?

io lo voglio fare da un vecchi acquario..ma adesso lo sto utilizzando da serretta per piante tropicali quindi sarà libero tra un mese abbondante...quindi adesso prova a vedere come fare per andare a fare il terrario con le idee chiare...

ha qualche dubbio sull'acqua..massimiliano,hai scritto "“piova” artificialmente 2 volte al giorno" intendi per effetto della condensa?

lo sfagno è utile o solo ornamentale?

grazie
dalmo

Autore:  massimiliano [ 10 gen 2009, 13:13 ]
Oggetto del messaggio: 

nel mio c'è un impianto di irrigazione che spruzza per un minuto(i timer complessi costano troppo) due volte al giorno.
lo sfagno è in parte ornamentale in parte coadiuva la crescita di alcune piante come nepenthes, heliamphore, utricularie.
inoltre visto lo spazio, la quantità di sfagno a disposizione e la praticità è ottimo per far radicare mollte talee perchè a differenza dello sfagno secco lo sfagno vivo è sempre umido ma mai bagnato.
;)
mass

ps: rispondo quì perchè mi sembra più attinente a...
dalmo ha scritto:
ciao,massimiliano,puoi fare una foto d'insieme al terrario?
vorrei fare un terrario ma non so come progettarlo..allora mi potrebbe essere d'aiuto vedere una foto di un terrario gia fatto..su internet nn si trova molto..

scorri questo topic...
http://www.orchidando.net/forums/viewtopic.php?t=1924&postdays=0&postorder=asc&start=0
troverai un po' di foto più o meno recenti così vedi l'evoluzione. dovrebbe esserci anche un link ad un'altro forum sul quale ho postato tutta la descrizione della sua costruzione. su quel forum ci sono alcune persone con dei terrari "d'arredamento" magnifici...

pps: volete che copio anche di quì tutto il post della costruzione?

Autore:  laser [ 10 gen 2009, 13:43 ]
Oggetto del messaggio: 

Sarebbe utile a chi fa ricerche sul nostro forum

Grazie

Ciao
Luciano

Autore:  massimiliano [ 10 gen 2009, 17:23 ]
Oggetto del messaggio: 

se è possibile un moderatore può eliminare questo post?
grazie.
mass

Autore:  massimiliano [ 10 gen 2009, 17:53 ]
Oggetto del messaggio: 

cliccando sopra la foto si apre un link che la ingrandisce.
purtroppo imageshack ha moltissima pubblicità e spesso non apre nemmeno la foto.
questo è la realizzazione del mio terrario alla quale apporrei tutte le modifiche di cui sopra parlavamo quindi prendetene solo spunto ci sono un sacco di cose inutili e mancano delle soluzioni che farebbero comodo.
ho cercato di condensare più post che ho scritto poi in risposta alle domande che venivano fatte sul forum delle piante carnivore. se è confuso criticate che lo raddriziamo insieme.


"Progetto” dei livelli
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materiali usati: cassette di plastica “frutta e verdura”, tronchese
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sovrappongo i livelli. Le cassette sono opportunamente tagliate e, dove occorre rinforzo, attacco pezzi di cassetta con la colla a caldo.
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prospettive:
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vista d’insieme
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Ricopro poi ogni ripiano con “tessuto-non-tessuto! Per permettere il drenaggio dell’acqua senza “slavare” la torba fissando il tessuto-non-tessuto con colla a caldo
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ho pensato a dei portavasi fissati nella struttura nei quali alloggiare i vasi veri e propri delle piante(nepenthes e lecanopteris) in modo da poterle togliere nel caso di bisogno senza fatica. Le altre piante cresceranno libere nella torba del terrario (utricularie, felci, sfagno e muschi vari).
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a questo punto si passa all’attacco con la schiuma poliuretanica che rende “morbido” il “panorama”, camuffa la pompa dell’acqua e crea delle piccole paratie per far si che la torba non scenda da ogni ripiano.
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per primo creo la zona “laghetto” a livello zero. Il livello zero infatti conterrà torba immersa nell’acqua dove andranno le utricularie.
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il livello zero è anch’esso coperto da tessuto non tessuto per evitare che la torba si sparpagli in tutto il livello e possa così rimanere solo davanti.
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le parti di poliuretano espanso che saranno visibili le ricopro con silicone nero sul quale spargo torba in modo da creare un camuffamento.
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fisso con colla a caldo il “protatubo” che mi servirà per alloggirare il tubo vero e proprio della pompa permettendomi così di poter togliere la pompa.
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ho preparato, spruzzando il poliuretano su un foglio di celophane, delle sagome in poliuretano che mi serviranno per realizzare le parti verticali del fondale. Il poliuretano non si riesce ad attaccare in verticale, essendo la schiuma pesante e di non facile gestione, cade verso il basso.una volta secche queste partio vengono anch’esse ricoperte con silicone nero e torba
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con la schiuma ricopro il portatubo della pompa applicandovi alcune rocce vulcaniche. Creo inoltre le piccole paratie su ogni livello in maniera che la torba non cada da un livello su quello sottostante.
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quindi ricopro tutto come sempre con silicone nero e torba.
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qui si vede l’alloggiamento della pompa che viene camuffato poi da alcuni sassi “mobili”
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vista dall’alto il porta tubo della pompa e come si mette in posa poi la pompa stessa.
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l’ultimo passo è quello di bagnare la torba e riempire gli spazi. Il primo strato ho usato torba e perlite. Poi ho usato solo torba per evitare l’antiestetica fuoriuscita dei famosi pallini bianchi….che comunque c’è stata. Mancano ancora le Nepenhes perché sto finendo l’impianto di raffreddamento.
Quando sarà cresciuto lo sfagno ed il muschio ed avrò posizionato le piante posterò una foto ma credo passeranno dei mesi prima di vederlo come me lo sono immaginato.
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foto grande:
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questo post vuole essere uno spunto ed un aiuto per chi intende realizzare un terrario che non serva solo per coltivare ma sia anche in qualche maniera d’arredamento. Ovviamente ci sono pro e contro. Uno tra tutti non ci stanno molte piante, ma è così che lo volevo.

non è necessario usare cassette di plastica e la schiuma poliuretanica se gli spazi sono ridotti. guardate il [URL=http://www.aipcnet.it/blog?plog=5]plog AIPC erbedigrace
Carnivore e vecchi merletti[/URL] per farvi un idea di terrari "spaccato di natura"( [SM=x349178] )molto belli...
merita anche un giro anche sul forum inglese(molte foto di terrari) e sui siti di terrari per animali(specialmente quelli sulle dendrobates)

qualche link dal quale certamente io ho preso tecniche ed ispirazione:
terrarium/greenhouse set-up sul forum inglese
black jungle allestimento terrario - spiegato molto bene. ottimii spunti per l'inserimento di alcune piante<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da upvibration 17/06/2007&nbsp;11.13</i>]</font></p>[/QUOTE][/POSTQUOTE]

aggiungo un consiglio datomi da un ottima coltivatrice di piante carnivore che è il seguente:
mettere nella parte anteriore dove la torba è a mollo nell'acqua dei cannolicchi di ceramica per acquari
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guardando dall'alto la parte segnalata in verde è quella riempita con torba immersa nell'acqua che arriva, in altezza, quasi a livello delle prime cassette(1° livello). questa è la zona in cui mi consigliava di mettere i cannolicchi di ceramica per i filtri d'acquario.
per chi non sa cosa siano:cannolicchi

5 mesi dopo...
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1 anno e mezzo dopo
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nel caso poi lo sposto

Autore:  roby [ 10 gen 2009, 17:56 ]
Oggetto del messaggio: 

grazie massimiliano, è stata una bellissima idea.
stavo giusto facendo uno schizzetto per riattivare il mio vecchio acquario :D

tra qualche mese vedrò di farti qualche interrogatorio :roll:

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