Io non sono molto a favore delle coltivazioni in pura argilla espansa, così come quelle in perlite e così via. I motivi principalmente sono due: Come hanno già anticipato l'argilla e il lapillo, così come anche la pomice trattengono troppi sali che arrivano a lungo andare a bruciare le radici. Lavare il substrato è relativo perchè quei sali che l'argilla assorbe per la maggior parte rimangono. Bisognerebbe usare solo acqua piovana o d'osmosi e concimare solo fogliarmente. L'altro punto a sfavore è l'argomento nutrizione. Coltivando le piante in substrati inerti si deve stare attentissimi alle concimazioni, perchè, a differenza di un substrato organico che decomponendosi libera, anche se in piccola quantità , macro e microelementi utili alla pianta un substrato inerte (come dice il nome)non da alcun elemento nutritivo. Attenzione quindi...i substrati inerti vanno benissimo per fare riprendere piante malaticce o stressate....io stesso ho usato pura perlite per alcuni oncidium e ha favorito molto la crescita dell'apparato radicale, l'ho usata anche per delle phalenopsis che ho tolto dalle fiasche e si sono trovate bene. Però appena ho potuto ho messo un substrato organico.
Spero di essere stato abbastanza chiaro....
Riassumendo. I substrati inerti mantengono sì umidità e promuovono la crescita dell'apparato radicale, ma si possono verificare problemi legati alla mancanza di nutrienti e trattengono troppi sali.
I substrati orgnaici(corteccia, carbonella, sfagno ecc...) liberano una certa quantità di sostanze nutritive...e comunque li trovo anche più naturali
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