Leggevo sulla costruzione di Bigbull del terrario e la risposta di tutti ed in special modo di Filippo, mi ha ulteriormente fatto riflettere.
Ora vi spiego o quantomeno ci provo.
Tengo le mie orchidee, in un vano disimpegno di circa 25 mq.
Questa stanza, con soffitti bassi e mansardati, ha ad est una grossa finestra, ad ovest un'altra stanza con ancora un'altra grande finestra e a sud est un ballatoio finestra aperto a vetri e soffitto in policarbonato da 4.
Il lato est di questo ballaoio è chiuso ed è il localino ove è posta la caldaia ed ha una finestrella che rivolge appunto a sud-est, che uso per ricambio di aria, anche se ricambia poco, da sola.
Il locale ballatoio, in sè, compreso il soffitto in policarb, è di circa 1 metro quadrato.
Il fatto è che d'estate, questo soffitto con il sole scalda da matti e vedo asciugarsi tutta l'umidità nell'aria, arriva nel giro di mezz'ora a finestre chiuse, ad asciugarla quasi del tutto.
Utilizzo delle fioriere, o meglio delle serre, in metallo verdi, due piccole + una grande ed alta, con ripiani a sbarre, quindi non chiusi.
Quella grande aveva tre ripiani più i tiranti in alto, ne ho tolto uno per consentire maggiore spazio in verticale sia per le piante che per la luce.
Ora, in uno di questi, il più alto stà un sottovaso molto ampio, tanto quanto lì'intero ripiano circa 50x90, riempito di argila immersa in acqua.
Nel vano ballatoio intere bacinelle ricolme d'acqua, finestre aperte, (il ballatioio no e non è possibile) ad est ad ovest e riforzo ulteriore ancora più ad est e da nord, tanto che oggi sono riuscita a tirar giù la temperatura a 25°.
Bene, riesco, dopo aver arretrato le piante, in direzione est, verso l'interno del disimpegno e quindi non direttamente sotto quel terribile eppure comodo policarbonato a raggiungere i 70% d umidità diurna e i 90% notturni.
Le phal ci sguazzano e fioriscono in continuazione, gradisce la promenea, gradisce l'epidedrum.
Più verso il ballatoio, una delle due fiorierine supporta piante spia, ovvero Spathifillum, felce, ficus benjamin nano, bromelia con tanto di felcetta annessa, un papiro immerso praticamente in acqua e da ieri le cattleye cucciole, visto che, prendono molto più luce ora che quando erano fuori, perchè il vano, è superiore, in alto, rispetto al giardino.
Considerate cge vvo in una zona umiderrima e, in Liguria.
In zona prossima al ballatoio non riesco in nessun modo, nemmeno infradiciando il pavimento del ballatoio e mettendo stesi lenzuoli spessi ad asciugare ad oltrepassare i 60%.
Però cavolo, lo spathifillum cresce a vista d'occhio e fiorisce a profusione, il benjamin ha le foglie smeraldine e continua a fogliare, la bromelia tira fuori un nuovo getto, felci e felcette prosperano e nel piano inferiore la masdevallia, circondata di piante e correnti d'aria fresca, non fiorisce, ma non schiatta e produce nuova vegetazione, anche se, lentamente.
Mi stò dannando nel pensare a come aumentare l'umidità e mi stò lanciando anch'i sull'Orieme, ma riuscirà ad aumentare nel balaltoio infernale, l'umidità che serve?
Perchè alla fine la stanza piccolissima non è e non ho la minima intenzione di chiudere il vano ballatoio, ora come ora ho, in 20 mq, luce intensa per 13 ore al giorno e anche qualcosina di più.
Il ballatoio con sistemi adeguati volendo, può esere arredato nelle due pareti a vetro di verticalità per numerose piante, l'altezza non manca, il problema è solo e soltanto l'umidità .
Ch'aggia fà ???
Scusate la prolissità , ma questo rospo è da anni che lo tengo lì.
