Apro una nuova discussione sull'argomento del titolo (da ora in breve "Hydro") per raccontare la mia esperienza su questa tecnica di coltivazione e per riportare, laddove possibile, solo dati oggettivi sui risultati ottenuti. Ovviamente questi verranno forniti sia nel caso producano risultati positivi sia nel caso di clamorosi insuccessi. Il reportage verrà aggiornato costantemente in modo da dare un riscontro nel medio e lungo periodo. Prego quindi di considerarlo un semplice reportage su un sistema di coltivazione alternativo a quello classico con bark. Per questioni di tempo descriverò tutti gli aspetti che ho imparato sull’ hydro e che metto in pratica quotidianamente, sottoforma di sintesi.
Premessa: la tecnica della S/H semi Hidroponic è un sistema considerato passivo. Il fertilizzante viene fornito alla pianta a piccole dosi (per i tecnici 100-150ppm di N ad ogni “ricaricaâ€) ad ogni annaffiatura; versato dall’alto con uno spruzzino a pompa e la pianta lo assorbe da sotto. Io uso sottovasi. Questi vengono quindi riempiti di fertilizzante (da uno a due cm). L’argilla per capillarità assorbe il fertilizzante e lo rilascia lentamente (in ogni caso sono le radici che assorbono in funzione delle proprie esigenze). Il substrato è molto arieggiato e mai asfittico (una delle principali cause di “decessi†delle piante).
Materiali:
 Argilla espansa
 Fertilizzante idrosolubile con formula simile MSU
 Acqua ad osmosi
 Vasi trasparenti tradizionali
Rinvaso in hydro e periodo di adattamento:
1) preparazione del materiale: lavo bene l’argilla togliendo tutta la polvere. Lascio a mollo in acqua per almeno 24 ore. Lavo nuovamente per poi metterla in una bacinella con acqua e siapton. Rimane così per almeno 48 ore (anche qualche giorno) -1g/l di Siapton
2) preparazione della pianta da mettere in hydro:la tecnica del rinvaso è identica a quella classica. Si eliminano radici secche, marce o morte. Elimino anche più radici perché sembra che aiuti a stimolare la pianta a farne di nuove. Spolvero con cannella e lascio cicatrizzare i tagli all’aria per due giorni e poi rinvaso con argilla.
3) Rinvaso: preparo un fondo di palline di argilla 2-3cm (in modo che le radici non finiscano immediatamente a contatto con l’acqua riuscendo quindi ad assorbirla per capillarità - MOLTO IMPORTANTE), poi inserisco la pianta e riempio con altre palline. Per farle distribuire bene basta dare al vaso qualche colpetto di lato e le palline si sistemano da sole. L’argilla viene presa direttamente dalla bacinella dove è stata messa a “decantare†con il Siapton.
Nursery – serretta per radicazione:
le piante rinvasate vengono messe in una serretta con temperature costanti ma soprattutto alte 22-28, buona ventilazione e luce intensa (lampadine a risparmio energetico 32W e 18W 6500K a 40 cm dalle piante) per almeno 12 ore. Io uso un cavetto riscaldante per acquari dentro una bacinella rettangolare con acqua. Sopra ci deposito le piante che beneficiano del calore alle radici e dell’umidità generata dal cavetto. I primi due giorni lascio la pianta tranquilla senza mettere acqua nel sottovaso. Poi con spruzzino a pompa da sopra metto 1 cm di acqua da osmosi (per le prime settimane è consigliabile usare acqua da osmosi o demineralizzata dando il tempo alla pianta di generare nuove radici senza stressarla)
Per i primi 10-15gg non lascio tanta acqua nel sottovaso, anzi, lascio asciugare bene il sottovaso ( l’argilla rimane comunque umida per diversi giorni anche senza acqua nel sottovaso). Aggiungo poi l’acqua da osmosi (sempre con spruzzino a pompa) quando le palline in superficie sono belle asciutte.
Questa fase può durare diverse settimane. Alcune piante hanno messo nuove radici dopo 3-4 settimane, mentre altre hanno necessitato di più settimane; in questo caso uso lo spruzzino con poco concime ( 0,2g/l) spruzzando ogni tanto da sopra nel substrato.
Appena possibile farò un inciso sul fertilizzante e descriverò meglio l'argomento.
Siete ancora presenti?
... bene, allora iniziamo con la pratica! 
e per accontentare la Piera, ho selezionato 6 piante (tutte phal botaniche). 5 rinvasate in argilla il 19 maggio 2012 con adattamento fuori serretta per radicazione, e una rinvasata il 2 giugno 2012 a radicare in serretta.
La serretta per radicazione è attiva da settembre 2011 ed è servita ad ospitare più di 80 piante nella prima fase di adattamento e radicazione dopo il rinvaso in argilla.
Rinvaso - fase di adattamento e radicazione
Ecco i passaggi del rinvaso della phal che andrà in serretta:
.. e queste sono le altre 5 phal in hydro e fuori serretta:
... alla prossima putata!
richy