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MessaggioInviato: 23 apr 2010, 16:57 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
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Località: Pistoia
Ciao!
dopo il mio diario sulle piccole phal, apro un altro topic per parlarvi delle nuove fiasche che mi hanno portato dalla Malesia.
le piantine sono moltissime, in una ci sono cattleya, nell'altra phalaenopsis e doritaenopsis. ne avevamo già parlato qui http://www.orchidando.net/forum/viewtopic.php?f=5&t=6633&start=150 (ultimo post).
ecco le foto, non so quanto si veda perché ho usato una fotocamera di fortuna...quei grovigli che vedete sono radici...

Immagine

sembra che il substrato nero si sia riassestatato sul fondo del vaso e si sia solidificato,anche se mi pare ancora un po' liquido, non capisco perché. quello che mi lascia un po' perplessa è che fra tante radici sane e foglie verdi si intravede qualcosa di giallino(forse foglie), non vorrei lo sbalzo di temperatura avesse dato fastidio (in malesia c'erano 40 gradi, qui 20!) .... insomma,non so che fare, se lasciare tutto lì dentro e vedere che succede oppure, come pensava piera, aprire e cambiare sistemazione.

ditemi un po' che ne pensate (e grazie se qualcuno vorrà seguirmi in questo nuovo esperimento! :) )


visto che il mio scanner non resuscita, il foglio "potting up orchid seedings" che mi hanno dato con le fiasche ve lo traduco direttamente, faccio prima.
secondo me molto utile per chi è alle prime armi come me, spero che dica cose giuste!!

"Potting up orchid seedlings" (invasare piantine di orchidee)

-mettete le fiasche in un luogo temperato, fra 18 e 25 gradi, e con meno del 90% di zone d'ombra.
-non dovrebbero essere esposte alla luce diretta e le fiasche devono restare chiuse prima di rinvasare.

1) usando un filo di ferro appuntito, rimuovere il terreno e l'agar dalla fiasca.
2) avvolgere con dei fogli di giornale e rompere la fiasca usando un martello.
3) rimuovere le piantine e ,una alla volta, lavarle con acqua tiepida (20-28 gradi) finché non sono pulite dai residui di agar.
4) riporle su una superficie e farle asciugare. è importante non invasare le piantine finché non sono completamente asciutte.
5)si può usare sia un contenitore di coccio che un contenitore di plastica. sul fondo si può mettere carbonella o bark grosso. riempire un quarto del vaso.
6)come substrato si può usare bark, sfagno o carbonella. Riempire con sfagno per il 50-60% e assicurarsi che ogni vaso abbia almeno tre fori (oppure praticarli), per permettere il drenaggio dell'acqua ed evitare che le radici marciscano.
7) ordinare le piantine per grandezza e scartate le più piccole e quelle sciupate.
8 ) usando un filo metallico (forse intende una pinzetta??) mettere le piantine nel vaso una ad una.
9) in ogni contenitore si possono mettere 10-15 piantine di orchidea.
10) dopo averle piantate si può vaporizzare acqua. Aggiungerla quando lo sfagno si secca.
11) dopo circa un mese le radici cominceranno a crescere e si possono mettere le piantine in zone con il 70-80% di ombra a una temperature di circa 15-18 gradi. annaffiare più frequentemente quando le piantine crescono e si irrobustiscono. In seguito si potranno invasare individualmente.


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MessaggioInviato: 23 apr 2010, 17:08 
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Iscritto il: 15 gen 2010, 0:46
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Località: Roma
Ciao Leti
ti ho seguita nella precedente esperienza devo dire che hai una costanza micidiale.
Ho provato con una fiasca riportata dalla tailandia tre anni fa ma è andato tutto in malora e per ora mi rimane il fascino di seguire passo passo questa tua nuova esperienza. Brava e complimenti
fernando


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MessaggioInviato: 23 apr 2010, 17:30 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
Messaggi: 484
Località: Pistoia
grazie davvero per i complimenti, fernando! mi fa molto piacere leggere il tuo commento.
per la costanza...quella sicuramente fa bene, ma devo dire che sicuramente un po' la fortuna mi sta aiutando e soprattutto gli ottimi consigli degli utenti del forum!...spero di vedere quelle piccole piantine fiorite, fra taaanti anni! :D


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MessaggioInviato: 23 apr 2010, 18:56 
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Iscritto il: 4 dic 2007, 20:27
Messaggi: 844
Località: Roma
Ecco brava....è il taaaaanti anni che non mi spinge ad intraprendere questa avventura :roll: .

Complimenti per la tenacia.

un abbraccio
francesco

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Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà...
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MessaggioInviato: 23 apr 2010, 22:30 
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00
Messaggi: 3740
Località: Napoli
Francesco non sai cosa ti perdi!!!
Il piacere della pura coltivazione.... di verdura è bellissimo :mrgreen:
Fattelo dire da uno che di verdura se ne intende :ape: :mrgreen:

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MessaggioInviato: 1 mag 2010, 10:59 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
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Località: Pistoia
....allora mi date l'ok? lascio tutto nella fiasca o posso già rinvasare? come dimensioni non sono male, le phal e le doritaenopsis specialmente sono belle grandine...soprattutto continua a non convincermi troppo quell'ingiallimento diffuso di cui vi parlavo, anche se non pretendo di tirar fuori di lì 30 piantine perfette per fiasca...immagino di dover scegliere quelle più vigorose...voi cosa mi consigliate?
l'altra opzione è attendere e procedere al rinvaso solo in autunno :) il calore estivo dovrebbe far bene alla crescita, no?


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MessaggioInviato: 1 mag 2010, 14:04 
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00
Messaggi: 3740
Località: Napoli
io le tirerei fuori ora.
vedo già un gran pappone di agar sballottato, non ha senso lasciarle in quel modo.

Ciao

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MessaggioInviato: 1 mag 2010, 17:14 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
Messaggi: 484
Località: Pistoia
hai centrato il punto, è proprio un "pappone di agar". :?
bene, allora comincio ad organizzarmi per deflascare, e qui intervenite voi! :D per cominciare comincerei con la fiasca contenente phalaenopsis e doritaenopsis e penso che aspetterò di andare a orchibò,così eventualmente potrò comprare del bark piccolo invece di dover spezzettare la corteccia da pacciamatura che uso di solito...magari trovo anche qualche libro interessante, chissà...

vi racconto un po' cosa vorrei fare:vorrei seguire essenzialmente i passaggi che vi avevo riportato più sopra, oppure ho varie opzioni
1) come substrato userei bark spezzettato e sfagno e vorrei fare dei vasini con più di una piantina dentro (direi 2 o 3). ho dei vasini neri abbastanza piccoli.
oppure
2) fare un'altra camera a sfagno come l'altra?
oppure
3) sì i vasini ma mettendo solo sfagno come substrato e qualche pezzo di bark grosso sul fondo?

e infine: se opto per i vasini singoli non devo coprire col sacchetto trasparente, vero?

attendo le vostre dritte, grazieee! :)


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MessaggioInviato: 1 mag 2010, 20:43 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

ma dai avevo perso il tuo post delle piantine nuove :?
sono bellissime, ma come sospettavo le devi togliere da lì.

Per lavarle, usa una soluzione di acqua e Propamocarb, 3 ml in un litro di acqua, così fai prevenzione contro i marciumi, almeno adesso che le togli dalla fiasca.

Per quanto chiedi se usare più vasetti o meno, tutto dipende da quanto sono grandi le piantine, se hai tempo e soprattutto voglia di stagli appresso quasi quotidianamente o meno.

Per il sacchetto, dato che le togli da un ambiente assai umido e tu coltivi in casa, lo dovrai usare sicuramente se non vorrai perderle nel giro di poco tempo.

Racconta un pò, per favore.

:roll:

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 1 mag 2010, 21:51 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
Messaggi: 484
Località: Pistoia
ti racconto un po' come vorrei organizzarmi così mi dici se sono idee sensate (sempre se ti va, eh!) ;) prenderei una cassetta o comunque un contenitore di plastica trasparente sufficientemente profondo e abbastanza grande da contenere tutti insieme almeno una decina di vasetti (una specie di "vasca" di plastica, credo di trovarla facilmente all'ikea).
appoggerei i vasetti su uno strato di argilla espansa da vaporizzare costantemente. a prescindere dal substrato da usare, giustamente come mi dici devo usare qualcosa per trattenere l'umidità.
l'idea sarebbe quella di costruirci una specie di "mini serra" fissata sopra, cioè di usare dei supporti di filo di ferro pieghevole da fissare ad archetto sopra a questo contenitore di plastica su cui tendere un nylon trasparente.
ovviamente anche gli altri due lati sarebbero chiusi, e questo "tunnel" si dovrebbe poter sollevare e togliere per le annaffiature.
soprattutto una soluzione del genere per me sarebbe ottima anche per trasportare le piantine, visto che fra qualche mese ci trasferiamo in campagna per l'estate come ogni anno.

disegnino penoso fatto col paint.... :oops:

Immagine

in alternativa all'idea artigianale potrei usare qualcosa di già pronto (serebbe molto più pratico!) anche se non so se si trovano in commercio delle serre così piccole, dire 60 per 80...


fammi sapere cosa ne pensi, anche se ti sembra un'idea ridicola! :D
grazie per avermi letto!


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MessaggioInviato: 2 mag 2010, 10:35 
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Iscritto il: 4 ago 2008, 21:20
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Località: Roma
Ciao Leti, leggere questi tuoi 3d mi piace moltissimo e sarò felicissima di seguirli....
Io penso che finchè non aprirai le flask e ti renderai bene conto dello stao in cui si trovano le piantine e vedere le dimensioni, puoi solo fare delle ipotesi.la mia considerazione però è questa :se sono state fino ad ora con tutta quella umidità il sacchetto devi metterlo ,mi piace anche la sistemazione della miniserretta fatta con paint, la trovo funzionale e permette alle piantine di stare insieme a vista e quando apri lo fai una sola volta.
Beh, che dire.....visto che la cosa mi piace tantissimo aspetto gli aggiornamenti.

P.S. a giorni deflaskerò anche io delle piantine prese da Giulio a MPC, Giulio consiglia di toglierle tra un pò quando ci sarà una temperatura costante, visto che le mie hanno dimensioni già adatte per deflaskare.

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Impara a conoscere la forza del sorriso che non costa nulla e arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona....
Maga magò


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MessaggioInviato: 2 mag 2010, 10:50 
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Iscritto il: 16 feb 2009, 14:59
Messaggi: 484
Località: Pistoia
Grazie, sono molto contenta che trovi interessante la mia nuova impresa :)

La situazione che ho descritto per ora la userò solo per la fiasca contenente phal, che sono belle grandine, almeno a guardare dal fuori. per fare un paragone, sono addirittura più grandi di http://img708.imageshack.us/img708/5015/imag0161.jpg questa che è zatterata (distanza fra gli apici delle foglie=6 cm), e anche delle piccole in sfagno.
Hanno anche delle belle radici, quindi penso davvero che siano già delle dimensioni giuste per essere messe in vasetto...poi, come dici, vedrò al momento effettivo se mettere vasetti individuali o con più di una pianta.
quello che non ho ancora capito è cosa sia meglio usare come substrato...sfagno solo o bark e sfagno?

invece, per quando deflascherò le cattleya che sono piuttosto piccole penso che farò un'altra camera a sfagno vera e propria, quindi col solito sacchetto gonfiato.

l'idea della serretta artigianale (paint) mi piace proprio per i motivi che hai evidenziato tu. spero di riuscire a fare la parte trasparente come una "campana" che si può fissare e sollevare, anche per non stressare troppo le piantine: così apro, annaffio, controllo e chiudo.
oggi vado all'ikea in cerca della base, magari una di quelle scatolone trasparenti col coperchio piatto ;)


buona domenica :)


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MessaggioInviato: 2 mag 2010, 11:04 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

bellissimo il disegno che hai fatto e anche l'idea, ma daiiii, niente è ridicolo se l'idea è altrui, anzi! da come la penso io, hai molta invettiva, il che nella coltivazione "vera" non guasta mai.
Eccerto che mi va di dirti, naturalmente se sono all'altezza e il mio dire, frutto esclusivamente della mia esperienza, possa esserti di aiuto :D


*Leti* ha scritto:
ti racconto un po' come vorrei organizzarmi così mi dici se sono idee sensate (sempre se ti va, eh!) ;) prenderei una cassetta o comunque un contenitore di plastica trasparente sufficientemente profondo e abbastanza grande da contenere tutti insieme almeno una decina di vasetti (una specie di "vasca" di plastica, credo di trovarla facilmente all'ikea).
La profondità è data dall'altezza dei vasi, cosicchè quando apri e farai prendere aria alle piante, prima o poi lo dovrai fare per abituarle, l'aria circolerà meglio sul substrato e tra i vasi.
Potresti proprio usare "tutto" il contenitore come vaso unico, mettendo il substrato che riesci a gestire meglio.
Il fondo dove cadrà l'acqua potrai sempre forarlo o fare uno strato alto di qualche materiale drenante e sopra questo il substrato definitivo: è tutto da valutare.
[EDIT] scusate lo scrivo qua, in modo che Leti abbia tutto nella stessa descrizione.
Potresti usare, al posto di tanti vasetti, gli alveolari che usano i vivaisti a raccogliere tutti i vasi. Ogni alveolo ha lo scolo di acqua. In ognuno potresti metterci il substrato che decidi e ci metti due o tre piantine a secondo della loro grandezza.
guarda un pò se può essere un'idea adatta a te

Immagine



Cita:
appoggerei i vasetti su uno strato di argilla espansa da vaporizzare costantemente. a prescindere dal substrato da usare, giustamente come mi dici devo usare qualcosa per trattenere l'umidità.
Questa cosa dell'argilla espansa, se usi la copertura sopra, credo che non ti serva, anzi! dovrebbe esserti di disturbo.
Mi spiego. Avendo tutto chiuso, come giustamente intendi fare, NON hai bisogno di "qualcosa" che produrrà UR, visto che già ne avrai in abbondanza. Basta tenere presente le tue piccole che coltivi in sfagno e sacchetto e che in pratica NON bagni mai.




Cita:
l'idea sarebbe quella di costruirci una specie di "mini serra" fissata sopra, cioè di usare dei supporti di filo di ferro pieghevole da fissare ad archetto sopra a questo contenitore di plastica su cui tendere un nylon trasparente.
ovviamente anche gli altri due lati sarebbero chiusi, e questo "tunnel" si dovrebbe poter sollevare e togliere per le annaffiature.
soprattutto una soluzione del genere per me sarebbe ottima anche per trasportare le piantine, visto che fra qualche mese ci trasferiamo in campagna per l'estate come ogni anno.
Secondo me, proprio perchè dovrai bagnare il substrato in questo caso, dovrai prevedere che almeno i lati possano rimanere aperti per areare la "coltivazione" al bisogno.
C'è anche da dire che facendo questa specie di serretta se non farai prendere aria sempre più per abituare le piantine a UR minore, difficilmente il substrato e le piantine stesse avranno bisogno di essere innaffiate.
Tieni sempre presente la tua esperienza che stai facendo con le piccoline: ti aiuterà tantissimo a trovare le condizioni ottimali per queste.




Cita:
in alternativa all'idea artigianale potrei usare qualcosa di già pronto (serebbe molto più pratico!) anche se non so se si trovano in commercio delle serre così piccole, dire 60 per 80...
certamente sarebbe più pratico, ma non so dirti se esiste o meno.



*Leti* ha scritto:
................quindi penso davvero che siano già delle dimensioni giuste per essere messe in vasetto...poi, come dici, vedrò al momento effettivo se mettere vasetti individuali o con più di una pianta.
Secondo me, vedo molto più pratica mettere più piante in un vaso unico: innanzitutto avrai meno da fare, inoltre riuscirai meglio nella loro coltivazione.



Cita:
quello che non ho ancora capito è cosa sia meglio usare come substrato...sfagno solo o bark e sfagno?
Crescono benone con entrambi i substrati. La scelta per uno o per l'altro, dalla mia esperienza, dipende se questi substrati li sai gestire giustamente, ma soprattutto la scelta cadrà sul composto che vorrai utilizzare per sempre: le radici si adatteranno da subito e non avrai problemi con i rinvasi successivi.
Certo è che, a seconda del substrato che deciderai, la coltivazione "nella serretta" sarà diversa, poichè lo sfagno e il bark creeranno differente UR all'interno.



Cita:
Spero di riuscire a fare la parte trasparente come una "campana" che si può fissare e sollevare, anche per non stressare troppo le piantine: così apro, annaffio, controllo e chiudo.
Innanzitutto, come avrai visto tu stessa con l'esperienza in atto, le piantine NON si stressano se coltivate giustamente.
Dovrai trovare *l'equilibrio giusto* nella serretta con i tuoi interventi esterni e saranno la tua esperienza, il ragionamento ed il buon senso che ti aiuteranno in questa fase, NON è molto facile, ma vedrai che ci riuscirai.
Naturalmente se avessi bisogno basta sempre fare un fischio.

Per favore tieni aggiornato il post che è sempre interessante imparare dall'altrui esperienza. Grazie!

buona domenica pure a te.
:D :P

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ciaociao
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Ultima modifica di piera il 2 mag 2010, 11:55, modificato 5 volte in totale.

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Località: Roma
Cita:
l'idea della serretta artigianale (paint) mi piace proprio per i motivi che hai evidenziato tu. spero di riuscire a fare la parte trasparente come una "campana" che si può fissare e sollevare, anche per non stressare troppo le piantine: così apro, annaffio, controllo e chiudo.
oggi vado all'ikea in cerca della base, magari una di quelle scatolone trasparenti col coperchio piatto


però queste scatole mi sembra abbiano il coperchio colorato , almeno le ricordo così, sarebbe poco opportuno perchè non prenderebbero luce dall'alto.....
ma una busta va bene,non credo che dia poi così fastidio per l'apertura.

@per quanto riguarda il substrato , secondo me potrebbe andare bark piccolo /sfagno e se hai anche un pò di perlite....però io per i primi tempi insacchetterie ugualmente. (delle 3 deflak)dello scorso anno , una sola la misi in bark fine e sfagno ma fuori dal sacchetto...fallimento totale , ho dovuto levarla perchè non cresceva, poi l'ho messa in sfagno e sacchetto è rinata. attualmente è in sfagno in un vasetto trasparente e stà all'aperto e vegeta bene....
ti faccio vedere
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Ciao,

ci siamo sovrapposte maga magò :mrgreen:
buona domenica pure a te!

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