Orchidando.forum

Salve a tutti,
leggendo qua e là su Internet ho visto che alcuni coltivano i Paphiopedilum in substrati del tutto inerti. Visto che nell'orchidario tendo ad avere un'alta umidità, stavi pensando di fare la stessa cosa.
Secondo voi, quali sarebbero i pro e i contro?

Io pensavo di usare lapillo vulcanico. Potrebbe andar bene? Se ne potrebbero usare altri?

Grazie a tutti,
Andrea Imperiale

l'argilla espansa?
molti usano l'argilla come materiale inerte per la coltivazione in hydro passiva.
quì trovi uno dei motivi per cui viene consigliata l'argilla espansa.
Non ho esperienza diretta su Paphiopedilum ma ho il 90% di piante coltivate in hydro e per ora mi trovo bene.
Quì ti riporto anche l'esperienta di Silvio dal quale ho ricavato utili informazioni.

richy

Ciao Andrea,
per i paphio, puoi utilizzare una miscela con diversi materiali, quella che conosco io è composta da:

2p Lapillo, 2p Pomice, 1p Zeolite, 1p Seramis

(p sta per parti)

Il mio insigne era coltivato in bark e, come si dice a Roma, non cresceva e non crepava .
Da un anno l'ho rinvasato nel suddetto composto, con il risultato di un'ottima vegetazione in attesa della prima fioritura.
Il paphio inoltre, si presta molto bene alla coltivazione in vasi di coccio.
Come posso inserisco la foto.

Ciao
Francesco

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Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà...

Ciao,

non pensavo si potessero coltivare i phapio in materiale inerte, potete spiegare i vantaggi e gli eventuali svantaggi e dove trovare i materiali?

Per il lapillo e la pomice conosco un garden center che li vende, la o il seramis credo si trovi nelle rivendite di materiali edili ma non ho idea di dove recuperare la zeolite, nel caso può essere sostituita con altro?

Qual'è pezzatura più adatta del materiale.

Per la concimazione e il rinvaso poi ci sono regole particolari da seguire, diverse da quelle per la coltivazione in bark?

Tante grazie per le informazioni.

Fausta

Riguardo ai benefici è che trattiene meno l'umidità. Io ho la tendenza a innaffiare tropo. Poi coltivo in orchidario, il che mi porta a problemi di eccessiva umidità. Tutte le orchidee le tengo su zattera, così ho meno problemi al riguardo. Stave cercando, però, una soluzione con i Paphio, che tengo ovviamente in vaso.
La zeolite è un materiale usato anche come filtraggio biologico negli acquari. La zeolite e il lapillo sono sicuro di trovarli...un po' meno per la pomice e la seramis.

Per quanto riguarda la pezzatura credo che la migliore sia quella piccola.

Farò qualche esperimento e vi farò sapere.

Andrea

P.S. Vorrei inserire anche qualche materiale calcareo, visto che i Paphio gradiscono. Suggerimenti?

Attenzione, se la ricetta che userete è quella di Ziotao (ottimo substrato non solo per i paphio ) non è affatto vero che non trattiene l'umidità, anzi un substrato di quel tipo resta umido a lungo, di certo non ci sono ristagni idrici. Poi se si usa del materiale inerte come la ghiaia ovviamente il discorso cambia.

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Le mie orchidee Associazione orchidee AMAO

Il composto usato da ziotao, funziona perchè ricchissimo di microelementi di tipo ferroso soprattutto ceduti dal lapillo, inoltre la zeolite ha un altissimo valore di csc che rende disponibili i microelementi forniti dal lapillo. La pomice è un inerte che funziona in miscela più sotto il profilo fisico che chimico, per cui rende perfetta l'aerazione del suolo e al contempo grazie ai micropori rende la miscela ben idratata. Come indica roby, è un substrato che trattiene acqua utile e drena molto quella in eccesso. Infatti è consigliato per prevenire marcescenze radicali di tipo fungino.