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vanda denisoniana
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Autore:  axio [ 11 mar 2009, 20:47 ]
Oggetto del messaggio:  vanda denisoniana

ciao a tutti, finalmente oggi mi è arrivata la tanto attesa Denny.

mi è arrivata in un tipico cestello riempito di sfagno.

siccome non mi piaceva molto come sistemazione, ho preso un contenitore per mozzarelle di bufala :lol: , opportunamente forato sul fondo.

ho composto il substrato così (dal basso verso l'alto):

-strato di 4 cm di bark a pezzatura grossa,
-3 cm di sfagno (quello che stava nel cestello)
-ultimi 4 cm bark a pezzatura grossa.

ora ditemi dove ho sbagliato.

grazie

domani posterò foto.

ciaooo

p.s.: grazie ad aclandiae, che me l'ha regalata.

Autore:  aclandiae [ 11 mar 2009, 21:56 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao Alessio,
vorrei chiederti dove coltivi le orchi, hai una serra? Perchè in questo caso non serviva nessun cambiamento alla vanda, visto che stava bene e stava facendo radici nuove, se coltivi in casa allora il discorso cambia.

silva

Autore:  axio [ 11 mar 2009, 23:01 ]
Oggetto del messaggio: 

coltivo nella mia cucina-serra!!1 hahaha

diciamo che ho preferito sistemarla in bark per praticita, ora dovrò solo capire ogni quanto innaffiare, penso ad occhio come una phal.

ciao

Autore:  bobbygio [ 13 mar 2009, 23:48 ]
Oggetto del messaggio: 

ciao la tecnica dei tre strati e'interessante io la mia l'ho in un
cestello di plastica con bark grosso e sfagno in superficie
spero che nel rinvaso tu non abbia toccato troppo le radici


ciao giovanni

Autore:  axio [ 14 mar 2009, 0:16 ]
Oggetto del messaggio: 

stò provando questo substrato, non ho detto che va bene, lo stò testando per evitare di creare stress idrici ad una pianta abituata in sfagno e sopratutto in serra.

anche se la prima impressione è che così rimanga troppo umida, stò valutando attentamente.

ciao

axio

Autore:  @diletta@ [ 14 mar 2009, 11:34 ]
Oggetto del messaggio: 

questa faccenda dei 3 strati invece non mi convince, rischi pericolosi ristagni solo dove c'è lo sfagno....per carità questa è la mia opinione,io uso uno strato di sfagno dove serve solo sulla superficie.
Cmq in casa le mie vanda le metto in bark grosso e pezzi di carbone, in vasi trasparenti possibilmente...
sono direttamente appese alla finestra quindi le bagno tutti i giorni quando c'è il sole e a giorni alterni quando piove...

Autore:  axio [ 16 mar 2009, 22:22 ]
Oggetto del messaggio: 

diletta, condivido.....oggi lo sfagno è ancora umido, decisamente troppo tempo per le radici di una vanda.
domani procedo al rinvaso in solo bark di pezzatura grossa.

ciao

Autore:  axio [ 29 apr 2010, 21:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: vanda denisoniana

rieccomi dopo diverso tempo.......la vanda stà mettendo nuove radici ed è stata spostata all'esterno, visto che in orchidario rimaneva troppo umida.
per la cronaca, ho ricambiato il substrato per rimetterla in sfagno e penso che sia il miglior substrato, considerando che come l'ho rimessa in sfagno, ha fatto nascere radici nuove e ne stà mettendo altre......sperando che fiorisca presto.

ciaooo

Ale

Autore:  Emiliano [ 19 feb 2011, 12:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: vanda denisoniana

Ciao!

Con le monopodiali occorre stare molto attenti alla scelta del substrato usato. Solitamente, come è uso fare nei paesi del sud est asiatico, occorrerebbe posizionare i pezzi piu' grossi sul fondo e mano mano che si sale usare pezzi molto piu' piccoli. Sembra una cavolata ma non lo è ....la grandezza del materiale dev'essere proporzionato al diametro delle radici. In natura le radici non sono immerse in qualcosa...piuttosto si incuneano tra le corteccie negli strati piu' superficiali della pianta ospite, questo permette loro di avere sia un'ottima areazione che un ancoraggio stabile. L'associazione sfagno e plastica puo' essere estremamente pericoloso in quanto lo sfagno durante il processo di decomposizione, emette sostanze che a lungo andare acidificano troppo il composto. In ambiente acido ossia in un range compreso tra i 5,0 e i 5,8 pH la disponibilità, ma soprattutto la capacità di assorbimento della maggior parte di elementi nutritivi di origine minerale, viene meno. Il calcio il potassio lo zolfo sono meno disponibili in un contesto acido. Il contenitore di plastica anche se assicura un maggiore tasso di umidità non consente all'aria di circolare correttamente tra l'apparato radicale....e qui i funghi fanno festa. L'umidita' costante pare inibisca la formazione di nuove radici. Se si opta per un contenitore di plastica potrebbe risultare utile eseguire, con qualche attrezzo di metallo scaldato, qualche foro.

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