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Habenaria radiata http://www.orchidando.net/forum/viewtopic.php?f=3&t=4274 |
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Autore: | fili [ 23 apr 2008, 13:13 ] |
Oggetto del messaggio: | Habenaria radiata |
Salve a tutti, stamattina mi sono arrivati dei bulbetti di Habenaria radiata comprati su ebay.non hanno esattamente un bell'aspetto...mooolto secchi e raggrinziti direi quasi completamente disidratati!!! secondo me ho preso un bidone. qualcuno ha già avuto per le mani cosette del genere? intanto aspetto un pò prima di rilasciare il feedback... avevo intenzione di metterli a dimora in torba e perlite insieme alle canivore di si.mo e ho visto su vecchi post che non dovrebbe essere un errore...qualcuno ha consigli in più?(non si sa mai che da quei cosetti secchi nasca davvero qualcosa). grazie ciao ciao fili |
Autore: | filippo [ 29 apr 2008, 21:36 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Spero tu non li abbia buttati nel frattempo (sorry ma con MPC di mezzo c'è stato poco altro da poter fare). Se hanno una pur minuscola gemma verde non credo ci siano grossi problemi a farle ripartire. Certamente non sono bulbi da tenere all'asciutto perchè si disidratano molto velocemente, e sono pure un pò fuori stagione per essere piantati (le mie hanno già 3-4 cm di germoglio e sono sbucate due mesi fa). Il primo anno ho piantato il bulbo in mix di torba di sfagno, seramis e perlite. Ho tenuto il vaso poggiato in due cm di acqua per tutta l'estate. Quando la pianta è seccata ho tolto l'acqua dal sottovaso e l'ho tenuta solo umida. Quando l'ho presa per rinvasarla in sfagno vivo ho scoperto che di bulbi nel vasetto ce n'erano ben tre Quindi è più prolifera di quanto mi aspettassi. I bulbi li ho sistemati in sfagno vivo nel modo seguente (ottimo anche per le carnivore): ho riempito per circa due terzi il vaso con torba acida di sfagno, ho idratato bene e poi ho "piantato" lo sfagno coprendo bene tutta la superficie di torba. quindi in pratica ne risulta un vaso di sfagno già pieno. Ho quindi piantato i bulbi nello sfagno poggiandoli a livello della torba. In questo modo sono coperti da circa 2 cm di sfagno, che crescendo fino al bordo del vaso diventeranno circa 4-5 cm di spessore. Il vaso è poi immerso fino a metà in acqua distillata (anche fino a due terzi va bene, cioè fino al livello della torba). fil. |
Autore: | fili [ 29 apr 2008, 21:50 ] |
Oggetto del messaggio: | |
grazie per le informazioni...anche se credo non avrò modo di metterle in pratica almeno per adesso! ho comprato i bulbi consapevole di essere in ritardo sull'epoca di messa a dimora ma ho comunque deciso di provarci lo stesso! fatto sta che per 25 euro mi sono arrivati 5 noccioline disidratate conservati in sacchettini sigillati di trucioli misti a perlite asciutta,quindi i bulbi erano assolutamente andati! assolutamente senza germogli. due (quelli messi peggio)li ho sezionati e inutile dire che al loro interno erano assolutamente morti. gli altri ho provato a piantarli lo stesso ma se spunta qualcosa griderò al miracolo. se tante volte quest'anno a fine stagione di quei bulbi moltiplicati te ne avanza uno...sai a chi mandarlo!!! grazie mille ancora! non sai quanto ho rosicato questo week end per non esser potuto venire a monteporzio!!! Ciao a presto. |
Autore: | filippo [ 29 apr 2008, 22:56 ] |
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Hai fatto bene a rosicare perchè avevo qualcosa per te No problem per il bulbino, appena vanno in riposo te ne tengo uno da parte. fil. |
Autore: | fustino82 [ 29 apr 2008, 23:35 ] |
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ciao filippo, le stesse modalita' di coltura potrebbero andar bene per: -Habenaria rhodocheila pink -Ipsea thailandica -Spathoglottis eburnea i miei sono arrivati un mesetto fa dentro ad un miscuglio di torba bionda e un'atra fibra... i vasetti sono di plastica e sono piccoli. anche queste tre specie hanno bisogno di stare sempre bagnati? grazie claudio |
Autore: | filippo [ 29 apr 2008, 23:46 ] |
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Assolutamente no. Quel metodo di coltivazione va bene solo per Habenaria radiata, Pogonia ophioglossoides e altre specie che ignoro nel caso ce ne siano altre da palude acida (le Epipactis ad esempio vogliono si stare bagnate ma su suolo calcareo o neutro, non nello sfagno vivo). A limite forse le Disa potrebbero star bene nello sfagno vivo...vi saprò dire l'anno prossimo. Le specie che elenchi tu vogliono stare solo umide, il composto può essere variabile ma basta che sia drenante e di pezzatura fine. Forse la Spathoglottis gradisce una buona percentuale di torba essendo più da terra che da lettiera di bosco. Quasi come una Bletilla se non erro. Con le Habenaria asiatiche ho commesso degli errori in passato, forse sto ottenendo risultati migliori diminuendo la parte organica e aumentando quella minerale. Ipsea purtroppo mi è schiattata durante il riposo...evidentemente vuole stare asciutta quando dorme. fil. |
Autore: | massimiliano [ 30 apr 2008, 10:48 ] |
Oggetto del messaggio: | |
filippo ha scritto: Quel metodo di coltivazione va bene solo per Habenaria radiata, Pogonia ophioglossoides e altre specie che ignoro nel caso ce ne siano altre da palude acida
fil. cercando informazioni sulla Pogonia ophioglossoides ho trovato questo: "Two slightly similar species that grow in the same habitat and flower at about the same time are Calopogon tuberosus and Arethusa bulbosa." metto il link per chi fosse interessato: http://www.botany.wisc.edu/orchids/Pogonia.html massimiliano |
Autore: | fili [ 30 apr 2008, 14:34 ] |
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noooo...filippo non dirmi così perchè adesso ricomincio a rosicare!!!! davvero mi è discpiaciuto un sacco non essere dei vostri ma un imprevisto sul lavoro mi ha costretto a rinunciare! aspetterò in gloria ottobre a roccastada (a ottobre ho le ferie tutto il mese quindi...)!!! grazie comunque! a presto! fili |
Autore: | filippo [ 30 apr 2008, 22:26 ] |
Oggetto del messaggio: | |
Caro Massi, sul Calopogon posso riportare le esperienze di alcuni amici che mi hanno chiaramente parlato della rognosità di questo genere. Non lo consiglio a nessuno per fare esperienza con le specie da palude, mentre consiglio vivamente sia Habenaria radiata che Pogonia ophioglossoides, entrambe molto semplici da gestire e molto prolifiche (oltre che, a mio parere, bellissime). Su Arethusa non saprei dire. fil. |
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