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Messaggio |
giulia #)
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Inviato: 6 nov 2008, 0:14 |
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Iscritto il: 3 apr 2008, 21:45 Messaggi: 199 Località: Vicenza (e Siena!)
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Grazie Danilo
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tyme2shine
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Inviato: 6 nov 2008, 12:46 |
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Iscritto il: 5 feb 2006, 13:30 Messaggi: 886 Località: sardegna, cagliari
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complimenti per il lavoro...e per le piante..
non sapevo proprio della diffusione di queste piante quindi parlavo moooolto in generale: Ronin grazie della spiegazione.
_________________ Only God knows where the story ends
For me
But I know where the story begins
It's up to us to choose
Whether we win or lose
And I choose to win
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marciopop
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Inviato: 23 apr 2009, 19:48 |
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Iscritto il: 15 giu 2006, 12:02 Messaggi: 1088 Località: Monserrato (CA)
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a MPC ho acquistato una Laelia bradei (ammesso che lo sia) e finalmente anche io posso dedicarmi alle rupicole, o almeno ci provo..
ecco la pianta in questione:
ho cercato senza far danni di levare le radici morte e i frammenti di bark del vecchio substrato e ho levato due vecchi bulbi marci.
Per il substrato sono partito da una base di Seramis, che comprende la parte principale del substrato, credo che dalle mie parti estremamente siccitose sia la soluzione migliore (almeno lo spero), poi ho aggiuto una buona parte di ghiaietto siliceo, pochissima perlite fine, pomice e lapillo vulcanico, il tutto setacciato e lavato con acqua distillata..
ecco il famigerato substrato:
questa è la pianta mentre cerca di abbronzari al sole:
avete qualche consiglio? qualche critica?
_________________ My Flickr PhotoStream
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Emily
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Inviato: 23 apr 2009, 20:10 |
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Iscritto il: 1 set 2005, 10:26 Messaggi: 2679 Località: Marigliano (NA)
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Matteo complimenti per la bella pianta è già bella accestita. Io ho alcune rupicole ed il composto è simile al tuo forse c'è meno seramis e più lapillo e ghiaino.
Penso che vada bene anche come hai fatto tu. Poi aspettiamo consigli di chi ha più esperienza.
Emilia
_________________
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Ronin
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Inviato: 24 apr 2009, 13:51 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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Mi pare che il composto vada più che bene, ma la pianta mi pare un po' troppo grande e con la lamina fogliare troppo estesa per essere una bradei, anche se con queste cavolo di rupicole non si capisce mai con chi si ha a che fare finchè i fiori non sono aperti... e, talvolta, neanche allora.
In ogni caso la pianta è bella ed in salute, se non sarà già quest'anno il prossimo non dovrebbe aver problemi a fiorire!
I primi tempi, comunque, io la terrei un po' meno esposta alla luce piena, in modo che non corra il rischio di disidratarsi fino a quando non avrà prodotto un buon apparato radicale; poi, per gradi, la potrai esporre di più alla luce.
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano
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marciopop
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Inviato: 24 apr 2009, 18:13 |
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Iscritto il: 15 giu 2006, 12:02 Messaggi: 1088 Località: Monserrato (CA)
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grazie, alla fine ho scelto la pianta più accestita senza badare troppo alla specie, per iniziare volevo quella dall'aspetto più robusto. infatti ho scartato la reginae che pur essendo una delle mie preferite mi è sembrata meno accestita.
poi ho avuto sin dall'inizio il sospetto che potesse non trattarsi di una bradei, per ora poco importa....
ora non riceve pieno sole, l'ho spostata nella serretta con luce molto intensa (quasi diretta), ma filtrata dal policarbonato alveolare "fumé". evito che il substrato asciughi del tutto, anzi è sempre bella umida..
_________________ My Flickr PhotoStream
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cristian
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Inviato: 7 nov 2010, 13:54 |
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Ciao! Da nuovo malato di rupicole, ho alcune domande da porvi: - in inverno a che temperatura minima devo tenerle: attorno ai 15-18° (quindi in orchidario) oppure agli 8 praticamente notte e dì (sulle scale) - come substrato ho utilizzatto: fondo drenante in lapillo 2/5 ghiaietto per acquari da 3mm circa 1/5 pomice e lapillo 1/5 perlite (una parte sbriciolata) 1/5 sabbia molto fine Per le Parviflorae ho diminuito il ghiaietto per aggiungere del terriccio Può andare bene come substrato? Per ora resta piuttosto umido e la L. flava sembra gradirlo - Le Parviflorae (ho una flava, una cinnabarina e una milleri) devono stare a luce diretta del sole? le nuove crescite sono più piccole e tozze; la cinnabarina ha sviluppato un bulbo cilindrico, gonfio verso l'apice e non più sottile come gli altri, anche la foglia è più corta e larga (ho letto che i bulbi dovrebbero essere piuttosto alti) Grazie per l'aiuto se avete bisogno delle foto, le ho già fatte, ma non riesco a caricarle perchè sono più pesanti di 5 MB
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Ronin
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Inviato: 10 nov 2010, 23:32 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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cristian ha scritto: - in inverno a che temperatura minima devo tenerle: attorno ai 15-18° (quindi in orchidario) oppure agli 8 praticamente notte e dì (sulle scale) non avendo altro possibile, meglio i 15-18°C di minima, ma sui 18 sono decisamente troppo alti... l'ideale sarebbe, in inverno, di (8)10-15°C di notte (a seconda delle specie) e sui 20°C di giorno (col sole anche qualche grado in più). cristian ha scritto: - come substrato ho utilizzatto: fondo drenante in lapillo 2/5 ghiaietto per acquari da 3mm circa 1/5 pomice e lapillo 1/5 perlite (una parte sbriciolata) 1/5 sabbia molto fine Per le Parviflorae ho diminuito il ghiaietto per aggiungere del terriccio Può andare bene come substrato? per me si, anche se la scelta del terriccio per le Parviflorae potrebbe significare rinvasi abbastanza frequenti, che queste piante di certo non adorano. Io al suo posto casommai avrei aggiunto della fibra di cocco fine, più stabile nel tempo. cristian ha scritto: - Le Parviflorae (ho una flava, una cinnabarina e una milleri) devono stare a luce diretta del sole? le nuove crescite sono più piccole e tozze; la cinnabarina ha sviluppato un bulbo cilindrico, gonfio verso l'apice e non più sottile come gli altri, anche la foglia è più corta e larga (ho letto che i bulbi dovrebbero essere piuttosto alti) Possono avere il sole pieno, ma certamente non durante la stagione più calda: in natura sono quasi sempre più o meno protette da erbe, che in parte le ombreggiano e che, soprattutto, impediscono alle radici di scaldarsi troppo; è possibile che la nuova foglia più corta e larga nella cinnabarina sia proprio il segno di una luminosità un po' troppo elevata, ma per sicurezza sarebbe meglio vedere le foto...
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
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vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano
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piera
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Inviato: 12 nov 2010, 21:05 |
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34 Messaggi: 10580 Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
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Ciao, @ Ronin, per favore, per imparare... Ronin ha scritto: anche se la scelta del terriccio per le Parviflorae potrebbe significare rinvasi abbastanza frequenti, Posso chiederti perchè usando il terriccio porta a dover rinvasare spesso? Inoltre, per favore, se usassi un substrato come per le rupicole per altre piante che necessitano di substrato costantemente umido a cosa potrei andare incontro? Grazie millissime se vorrai dire....
_________________ ciaociao piera
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Ronin
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Inviato: 12 nov 2010, 21:52 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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Ciao Piera, per le tue domande piera ha scritto: Posso chiederti perchè usando il terriccio porta a dover rinvasare spesso? Beh, è abbastanza semplice: il terriccio a base torba si decompone abbastanza in fretta (tantopiù quanto è fine, o a base di torbe nere), quindi tende a compattare il composto (per quanto in questo caso in maniera abbastanza relativa). Questo vale anche per i vasi delle ornamentali in genere, tipo gerani ecc.; per questo in alternativa preferirei la fibra di cocco fine, che è molto più resistente (in genere dura qualche anno) piera ha scritto: Inoltre, per favore, se usassi un substrato come per le rupicole per altre piante che necessitano di substrato costantemente umido a cosa potrei andare incontro? Non saprei, dato che lo uso solo per le piante di quegli ambienti ( campo rupestre) e nemmeno per tutte, comunque il composto in questione (perlomeno quelo che uso io) non si può esattamente definire umido, in quanto alla fin fine potrebbe esserlo grossomodo come la corteccia dopo alcuni mesi di utilizzo nei vasi, con la differenza che, essendo tutto minerale (ultimamente non uso più componenti organici, a parte che per qualche specie), anche dopo anni le sue caratteristiche fisiche rimangono stabili. In definitiva, non so se si potrebbe usare con facilità per altri tipi di piante...
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F. Guccini, Cirano
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cristian
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Inviato: 14 nov 2010, 12:41 |
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Ciao, purtroppo per un problema con il pc non riuscirò, ancora per qualche giorno, a postare le foto. Volevo anche chiarire che ho sbagliato a scrivere terriccio, o meglio sulla confezione era indicato "terriccio per orchidee", ma in realtà era un miscuglio di bark, torba e fibra di cocco. Sculle scale, non riesco ad avere un sufficiente sbalzo termico perchè praticamente la temperatura è fissa sugli 8-10°, magari qualche grado in più le rare volte che il cielo non è coperto, ma sicuramente mai attorno ai 20, quindi è meglio che le metta in orchidario... ma le minim e alte pregiudicheranno la fioritura? Le mie Laelie sono: flava, cinnabarina, reginae, fournieri, mantiqueirae, milleri e liliputana. In inverno hanno bisogno di riposo secco e senza concime oppure devo ridurre le bagnature, magari 1 ogni 15 giorni? Ultima domanda: la liliputana, comprata già in stato pietoso, praticamente ha solo una foglia mezza secca e i bilbuni completamente avvizziti; l'ho messa in sfagno e tratto con 66F, così ha emesso un abbozzo di radichetta dal bulbo fogliato: la devo tenere in orchidario per favorirne la crescita oppure la lascio al fresco delle scale? Grazie per l'aiuto e scusate la noia!
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axio
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Inviato: 17 nov 2010, 14:02 |
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VIP |
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Iscritto il: 1 mag 2008, 12:27 Messaggi: 1599 Località: roma
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ciao a tutti, da quello che ho letto, queste piante hanno bisogno di temperature fresche, secondo voi a roma posso tenerle all'aperto in posizione riparata?? quasi quasi, un pensierino!!!!
ciaoooo
_________________ La natura è come un bel film, dobbiamo soltanto fermarci a guardarlo.
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roby
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Inviato: 17 nov 2010, 17:56 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao Alessio A giudicare dalle temperature indicate da Ronin direi di no, se non altro non ci siamo con la t diurna, difficile avere 20 gradi di giorno. Di notte riparandola forse si riesce a tenere 10 gradi, ma anche li a febbraio la vedo dura Io ne stavo comprando una a roccastrada, ma essendo stata la mia prima rupicola, ho pensato che sarebbe stato meglio non buttarmi su un esemplare importante (anche economicamente) come quello che stavo comprando ed ho desistito (ora mi piange il cuore, ma meglio così)
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cristian
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Inviato: 17 nov 2010, 21:53 |
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ciao! ecco le foto delle mie rupicole (fotografate in orchidario per avere più luce) L. flava non è proprio bellissima, era praticamente ricoperta dalla cocciniglia quando l'ho acquistata. Le nuove crescite sono più corte e tozze delle vecchie. vaso 11cm L.cinnabarina [imghttp://img713.imageshack.us/img713/9871/dsc01558c.jpg][/img] Per essere una parviflora, mi sembra piuttosto piccola. il nuovo pseudobulbo è quello con la spata, ed è "cilindrico" vaso 7cm L.fournieri sotto al bulbino senza foglia si intravede la nuova crescita. Chi me l'ha venduta ha detto che la teneva in ombra, per cui ci sono dei bulbi più lunghi che sono diventati color porpora dopo che ho messo la pianta al sole (e si è pure scottata!) vaso 7 cm L.mantiqueira vaso 9 cm L.reginae Questo è un esempio di pianta "filata"??? Alla faccia delle ridotte dimensioni!!! le nuove crescite spero restino minute... Il vaso è di 9 cm L.milleri è immobile con le spate secche vaso 9 cm L.liliputana parla da sola... l'ho acquistata per pochissimi euro e sto provando a farla riprendere. vaso 7 cm Aspetto vostre opinioni
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Ronin
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Inviato: 24 nov 2010, 19:12 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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Mi scuso anticipatamente per il ritardo nella risposta... cristian ha scritto: Volevo anche chiarire che ho sbagliato a scrivere terriccio, o meglio sulla confezione era indicato "terriccio per orchidee", ma in realtà era un miscuglio di bark, torba e fibra di cocco. Ok, grazie per la precisazione: vedremo quale sarà la durata di questo mix, la cosa ammetto mi incuriosisce... cristian ha scritto: Sculle scale, non riesco ad avere un sufficiente sbalzo termico perchè praticamente la temperatura è fissa sugli 8-10°, magari qualche grado in più le rare volte che il cielo non è coperto, ma sicuramente mai attorno ai 20, quindi è meglio che le metta in orchidario... ma le minim e alte pregiudicheranno la fioritura? Sinceramente non so se le minime alte potranno pregiudicare le fioriture, la cosa (orchidario) non l'ho mai considerata... cristian ha scritto: In inverno hanno bisogno di riposo secco e senza concime oppure devo ridurre le bagnature, magari 1 ogni 15 giorni? direi di no... non è il caso di farle stare realmente secche, sennò addio radici (il che poi significa sempre enormi guai). Direi che lasciare asciugare un po' il substrato prima di ribagnare è la scelta migliore. cristian ha scritto: Ultima domanda: la liliputana, comprata già in stato pietoso, praticamente ha solo una foglia mezza secca e i bilbuni completamente avvizziti; l'ho messa in sfagno e tratto con 66F, così ha emesso un abbozzo di radichetta dal bulbo fogliato: la devo tenere in orchidario per favorirne la crescita oppure la lascio al fresco delle scale? in orchidario con le altre: purtroppo sulle scale non hai temperature adatte, in particolare di giorno.
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
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F. Guccini, Cirano
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