Orchidando.forum

Salve a tutti.
Al recente EOC di Padova ho acquistato una piantina di catasetum tenebrosum che era mantenuto in sfagno puro pressato in un vasetto per il trasporto. L e radici però non sono molto ben messe perché, per far entrare la piantina nel vasetto, sono state ripiegate e ovviamemnte sono tutte rotte...
Alla base degli pseudobulbi c'è un bel gettino di due cm. Ho rinvasato in bark mediopiccolo lasciando le radici tra due strati di sfagno... che suggerimenti mi potete dare per aumentare le possibilità di vivere e vegetare bene del mio piccolo catasetum? e quale migliore comportamento di coltivazione?

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Roberta

Non annaffiare fino a che non spuntano le radici, poi aumenta gradulamente.
In estate acqua, luce e fertilizzanti a iosa.
Quando in autunno il bulbo sarà ben formato e smetterà di crescere, diminuisci le annaffiature fino quasi a sospenderle (solo un po' d'acqua di tanto in tanto per non far raggrinzire il bulbo).

Quindi mi par di capire che le radici traumatizzate saranno di scarsa importanza per la sopravvivenza della pianta che è piuttosto affidata alle nuove radici, no?
Allora era forse meglio tagliarle per evitare che marciscano in mezzo allo sfagno umido...

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Roberta

Esatto. Addirittura c'è qualche coltivatore che a fine autunno svasa la pianta, taglia tutte le radici e mette il bulbo a riposo.
Non l'ho mai fatto e non mi sento di consigliarlo, ma c'è chi lo fa.

Scusa la mia ottusità, allora dato che è appena stata messa in vaso conviene che l'estragga e le faccia il lavoretto alle radici o lasciamo stare così?

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Roberta

scusa il ritardo,

se il composto va bene, lascerei il tutto così com'è.