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[ 11 messaggi ] |
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Giuseriana
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Inviato: 4 feb 2015, 16:15 |
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Iscritto il: 26 gen 2015, 21:22 Messaggi: 24 Località: Sesto San Giovanni (MI)
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Ciao a tutti, stamane (alle 7,30 prima di partire per la giornata lavorativa) con acqua demineralizzata ho bagnato tutti i sottovasi contenenti argilla espansa (oramai secca) su cui sono appoggiate tutte le mie orchidee. Strada facendo poi mi è venuto qualche dubbio: ho letto che bisogna interrompere le annaffiature per permettere alle orchidee di riposarsi e poi (ad un certo punto) gradatamente riprendere.
La mie domande sono: - ora siamo ancora in pieno inverno: sto sbagliando a continuare, cmq, ad annaffiarle? - ho due phal in letargo: smetto di annaffiarle? - ho due phal con nuovi gettiti floreali: suppongo non sia il caso di interrompere le annaffiature. Giusto? - ho una mini cattleya ed una cambria in piena fioritura: anche per loro ritengo debba continuare ad annaffiare fino alla sfioritura. Giusto?
Quando tutte le orchidee (ora in fiore oppure in procinto di fiorire) sfioriranno, cosa debbo oppure non debbo fare? Le mie orchidee sono in casa con temperature notturne di 19° e diurne di 24° (per l'inverno)
Grazie per un aiuto, Giuseriana
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androide
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Inviato: 4 feb 2015, 19:01 |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Ma .... che io sappia non è che bisogna per tutte le orchidee interrompere le annaffiature così si riposano dove lo hai letto? Le tecniche cambiano a seconda del tipo di orchidea, ci sono alcune che gradiscono un inverno fresco e secco altre fresco e umido altre medio secco altre medio umido altre caldo secco altre caldo umido. per le phal che io sappia si riducono leggermente le annaffiature ma solo perchè con la minor luce invernale l'acqua evapora meno velocente non so gli altri ma io le mie phal le ho sempre annaffiate quando il substrato è asciutto. Ci sono orchidee che hanno bisogno di un riposo più netto e altre meno la cosa migliore che puoi fare è studiare le esigenze delle tue piante.
_________________ Andrea
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Giuseriana
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Inviato: 4 feb 2015, 23:19 |
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Iscritto il: 26 gen 2015, 21:22 Messaggi: 24 Località: Sesto San Giovanni (MI)
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Ciao Androide, le due phal ora in fioritura sono con me dall'inizio di marzo 2014. Qualche mese dopo ho acquistato le due phal ora in quiescenza. Insieme, quindi, abbiamo già trascorso un anno intero durante il quale mi sono comportata come te: annaffiavo (ed annaffio tuttora) quando l'argilla espansa è asciutta. Nessuna delle quattro ha marcescenza né da segni di sofferenza. La mini cattleya e la cambria sono acquisti recentissimi: anche per loro uso identico sistema. Con un dito tocco la parte di interna del vaso (per la cattleya che si trova in un vaso grigio) e se lo ritiro asciutto, significa che è ora di bagnare. Di recente, curiosando su un sito che porta il nome di un fiore giallo ho trovato queste info sulla sospensione delle annaffiature e mi sono spaventata, ritenendo di aver sbagliato tutto... Tutto qua: ecco perché ho scritto questo post. Semplicemente per aver conferma da Voi (che avete decisamente maggior esperienza di me) che sono sulla strada giusta. Grazie, Giuseriana
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mimmoit
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Inviato: 5 feb 2015, 11:06 |
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Iscritto il: 8 gen 2015, 14:10 Messaggi: 364 Località: Grottaglie (TA)
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Giuseriana, in questo periodo ti consiglio di innaffiare ogni 10-15 giorni. Mantieni un pò d'acqua nei sottovasi con argilla espansa, facendo in modo che il vaso non sia a contatto con l'acqua, in questo modo, per evaporazione le foglie avranno la giusta umidità. Per regolarti riguardo a quando innaffiare, fallo quando le radici diventano grigie. Ciao
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Gregor
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Inviato: 5 feb 2015, 11:21 |
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Iscritto il: 16 gen 2006, 11:34 Messaggi: 1043 Località: Valle d'Aosta
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Ciao Giuseriana la somministrazione di acqua e fertilizzanti deve tenere conto anche delle temperature che vengono fornite alle nostre piante. Per capire quando innaffiare devi tenere sotto controllo il substrato presente nel vaso. Per quanto riguarda il genere Cattleya e relativi ibridi la regola generale per le innaffiature (che penso sia unanimamente accettata) è quella di lasciare asciugare completamente il substrato prima di somministrare nuovamente acqua. Quando queste piante non stanno producendo pseudobulbi e radici è buona norma allungare ancora di più l'intervallo tra le innaffiature e/o ridurre la quantità di acqua somministrata. Nella fase di "fermo" l'obiettivo è avere una pianta con un substrato asciutto quel tanto che basta per evitare marciumi e bagnato quel tanto che basta per non avere pseudobulbi eccessivamente raggrinziti. Deve essere cercato un equilibrio, un compromesso. Per ciò che concerne le Phalaenopsis il discorso presenta delle similitudini con la differenza che in genere le Phalaenopsis vanno bagnate più spesso rispetto alle Cattleya. Personalmente bagno le Phalaenopsis che coltivo quando il substrato è quasi asciutto, quasi, nel senso che non lascio che il substrato si asciughi completamente prima di somministrare altra acqua. Se coltivi le Phalaenopsis in un locale riscaldato ci sarà comunque evaporazione anche se siamo in inverno e pertanto l'acqua va somministrata. D'altro canto, a prescindere da miei consigli, tu affermi che le tue orchidee non sono soggette a marciumi: a mio avviso questo è un buon indizio che le stai coltivando bene Per quanto riguarda l'ibrido conosciuto sotto il nome di Cambria l'acqua va somministrata in misura maggiore rispetto ad una Phalaenopsis (come regola generale). Anche in questo ultimo caso (come per le Cattleya) tieni sempre sott'occhio gli pseudobulbi per trovare il miglior equilibrio tra bagnato/asciutto. Cosa mooolto importante per la salute di queste orchidee è garantire un buon movimento d'aria. Devi scusarmi se mi sono dilungato molto senza peraltro fornirti delle risposte secche del tipo "sì/no" ma trovo difficile dare consigli lapidari.... spero comunque di esserti stato di qualche aiuto
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Giuseriana
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Inviato: 5 feb 2015, 13:30 |
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iscritto |
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Iscritto il: 26 gen 2015, 21:22 Messaggi: 24 Località: Sesto San Giovanni (MI)
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Ciao a tutti, e grazie per le vostre risposte: circa - meno - quasi, credo di aver capito qualcosa... (sto scherzando .... ) La mia casa è con termoautonomo e non ha termosifoni nè radiatori: tutto il sistema di riscaldamento si trova sotto la pavimentazione. Quindici giorni fa ho acquistato la cambria: uno dei due pseudobulbi era raggrinzito. A casa l'ho messa vicino alle phal con il suo bel sottovaso pieno di argilla espansa ed ho bagnato abbondantemente (l'argilla). La guardavo ieri sera: entrambi i pseudobulbi, ora sono belli carnosi, sodi ed al tempo stesso lisci. Nella mia profonda ignoranza/inesperienza, senza volerlo, ritengo di aver trovato l'equilibrio a cui accenna Gregor. Idem per la cattleya. @ Gregor: cosa intendi per buona aereazione? devono stare ben distanziate l'una dall'altra? Su internet, invece, ho letto che per garantire un maggiore scambio di umidità interfoliare, è bene tenere molto vicine fra di loro le orchidee.... Giuseriana
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androide
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Inviato: 5 feb 2015, 19:06 |
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Iscritto il: 30 mar 2014, 15:19 Messaggi: 1009 Località: Milano
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Ciao Giuseriana ecco perchè ti consigliavo di studiare le esigenze delle tue piante se puoi... così non ti spaventi più... a mio modo di vedere è giusto quello che hai trovato scritto nel sito per quanto riguarda le Cattleye e questo perchè Molte Cattleye (ma non tutte) si trovano in località che hanno come molte altre orchidee un clima monsonico significa che in certi periodi dell'anno anche per 6 mesi in natura ricevono pochissima acqua e se non si osserva questo andamento magari la pianta non muore ma nemmeno fiorisce. In questo sito sotto coltivare trovi molte nozioni che ti possono essere utili prova a dare un occhiata così ti fai una prima infarinatura... quello che volevo dire, per fare un esempio senza parlare di orchidee, ma il risultato è identico... se coltivi una Olivo come coltiveresti un Larice probabilmente non avresti ottimi risultati.... perchè uno vive in posti marittimi e l'altro in montagna, la stessa cosa vale per le orchidee. Per quanto riguarda la ventilazione quello che intendeva Gregor credo sia che è importante che ci sia un po' di movimento d'aria nella stanza perchè con il ristagno di aria aumenta il rischio di marciumi o micosi.
_________________ Andrea
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Gregor
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Inviato: 5 feb 2015, 21:53 |
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Iscritto il: 16 gen 2006, 11:34 Messaggi: 1043 Località: Valle d'Aosta
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Giuseriana ha scritto: @ Gregor: cosa intendi per buona aereazione? devono stare ben distanziate l'una dall'altra? Su internet, invece, ho letto che per garantire un maggiore scambio di umidità interfoliare, è bene tenere molto vicine fra di loro le orchidee.... Giuseriana Per buon movimento d'aria intendo dire che l'aria deve proprio muoversi, ci deve essere della brezza intorno alle piante: non c'è niente di peggio che coltivare piante dove l'aria è ferma, stagnante. L'aria in movimento permette alle piante di asciugare più velocemente dopo le innaffiature, abbassare le temperature quando il caldo è eccessivo e scoraggiare (come scrive Androide) lo sviluppo di alcuni patogeni. Inoltre è mia convinzione che il movimento d'aria stimoli una migliore crescita generale della pianta, favorendone e stimolandone i processi metabolici. Il movimento d'aria è un fattore che va bilanciato con l'umidità ambientale: più l'ambiente è umido e più è necessario movimento d'aria e viceversa.
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Giuseriana
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Inviato: 6 feb 2015, 13:49 |
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Iscritto il: 26 gen 2015, 21:22 Messaggi: 24 Località: Sesto San Giovanni (MI)
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Buongiorno a tutti, come sempre, ho letto tutto d'un fiato le Vostre spiegazioni: grazie!
Solamente una domandina: per evitare di fare domande per le quali (sicuramente) ci sono fiumi di post già aperti nel sito, non c'è la possibilità di effettuare ricerche per argomenti? Come nel mio caso: annaffiature
Una buona giornata a tutti, Giuseriana
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lisa
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Inviato: 7 feb 2015, 11:30 |
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iscritto |
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Iscritto il: 7 feb 2015, 11:13 Messaggi: 1
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Buongiorno, ho 15 keiki che ho comprato in Thailandia e ho messo in vaso domenica scorsa (li ho portati in Italia chiusi in bottiglie di vetro con dentro il gel apposito per keiki), ma non so ogni quanto le devo bagnare. Sulla confezione c'è scritto di nebulizzare giornalmente, mentre in un vivaio qui in Italia mi hanno detto che non serve nebulizzare le foglie, e soprattutto non giornalmente, ma devo bagnare il "terriccio" ogni 10/15 giorni come con le orchidee grandi. Io non so che fare, ad alcune cominciano ad ingiallire delle foglie, anche se le radici per ora stanno bene. Cosa devo fare?
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