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phal in sfagnoterapia http://www.orchidando.net/forum/viewtopic.php?f=16&t=8451 |
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Autore: | scarlett68 [ 15 feb 2011, 15:42 ] |
Oggetto del messaggio: | phal in sfagnoterapia |
Ho dovuto ripulire tre phalaenopis acquistate da un mese ( a dire il vero mi sono state regalate) e mai annaffiate perchè le radici erano tutte quasi completamente marcie. Dopo averle tenute una notte in bagno con il propamocarb (della linfa perchè quello bayer è introvabile) le ho lasciate asciugare per due giorni. Credo comunque che il bagno di una notte sia stato eccessivo perchè le foglie hanno assorbito troppa acqua e si sono macchiate; in più, le radici rimaste, forse a causa del riscaldamento, si sono raggrinzite tutte costringendomi a tagliarle. Ho sistemato le piante in un contenitore di vetro tutte e tre insieme e le ho messe in bagno. Vi posto alcune foto e vi chiedo di darmi dei consigli sulla sistemazione perchè credo che le cose stiano precipitando. questa è la loro sistemazione. Uploaded with ImageShack.us Siccome il contenitore è profondo, ho messo nel fondo del bark e sopra dello sfagno, ma non sò se va bene. Inoltre ho evitato di mettere il sacchetto perchè i gambi stanno annerendo ed ho paura di creare troppa umidità , ma li ho comunque posizionati in bagno dove, in ogni caso, l'aria è meno secca. Perfavore fatemi sapere se ho sbagliato qualcosa o tutto, aspetto vostri consigli. |
Autore: | piera [ 15 feb 2011, 19:07 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, innanzitutto ti rispondo alle tue domande rimaste in sospeso e postate in altro topic. scarlett68 ha scritto: Cosa ne dite se prima di mettere in sfagno mettessi sulla base delle piante un pò di polvere a base di ormoni radicanti? Si può fare o è tossico.? a proposito ho messo anche della cannella per cicatrizzare la parte in cui ho tagliato le radici . Per gli ormoni radicanti puoi anche non metterli, molte volte usandoli a dose elevate fanno la funzione inversa, ossia seccano la pianta. La pianta se ha le forze e messa in situazione di radicare, radica lo stesso.La cannella non serve poichè il solo lasciare le piante all'aria questa aiuta a cicatrizzare. Inoltre la cannella, se proprio si volesse usare, va messa solo sul taglio effettuato. Per quanto riguarda la situazione attuale, anche se le foto non sono il massimo, servirebbero con la messa a fuoco perfetta ed alla misura consigliata di 640 x 480 pixel, in modo da poter vedere meglio i particolari. A me pare di capire che il fusto piano piano si stia seccando, da cosa possa dipendere non lo so e mi dispiace. Inoltre, le piante vanno pulite di tutto quanto è secco ed inutile alla pianta. Per quanto riguarda il tempo di immersione, io credo che non sia questo la causa delle macchie sulle foglie apparse successivamente, poichè le piante una volta assorbito il quantitativo di acqua a loro indispensabile, cessano di assorbire pur rimanendo in acqua, forse la quantità eccessiva di agrofarmaco? oppure una malattia? ....non saprei dirti esattamente. Senza radici quelle piante non possono assorbire acqua e presto avrai le foglie disidratate se non chiudi il tutto in un sacchetto in modo che l'umidità formatisi all'interno mantenga idratate le foglie. Anche lo sfagno deve essere ben strizzato: pena marciume. Ora, stai a vedere che succede tenendole ben controllate. Mi sembra di averti detto tutto, ma se avessi altro.... |
Autore: | piera [ 11 mar 2011, 20:56 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, innanziutto NON deve prendere sole, per seconda cosa le foto sono troppo piccole e non riesco a dirti nulla.... mi pare, ripeto mi pare, che lo sfagno sia troppo bagnato, ma purtroppo non posso essere precisa per darti indicazioni giuste...... Non fa nulla se le foglie toccano sacchetto e contenitore se all'interno l'umidità è giusta e non fa gocce che seguendo le foglie possono finire al centro della pianta. Per favore, se vuoi e se ti va, segui le seguenti istruzioni per postare le foto Grazie! |
Autore: | piera [ 12 mar 2011, 22:53 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, grazie per le foto, ora si vedono bene anche i particolari che sono assai importanti per poter dire. La condensa che si vede nei pressi dello sfagno è troppa infatti, ma se ora hai strizzato benissimo lo sfagno sei a posto. Dallo sfagno NON deve uscire acqua per essere sicuri che non subentrino marciumi poichè all'interno NON c'è circolazione d'aria. Lo sfagno ben strizzato serve solo per tenere umidità interna al contenitore in modo che la pianta NON si disidrati ulteriormente perdendo forze. Potrebbe essere necessario abbassare il sacchetto sopra, ma per ora tieni così e poi vediamo.... Se la condensa all'interno del vaso non si formasse, non ti devi preoccupare! Vuol dire che la temperatura interna al contenitore è uguale o simile alla temperatura esterna e pertando l'umidità esistente non si può trasformare in acqua: è una legge della Natura/fisica. Se volessi una prova per verificare che l'umidità all'interno c'è nonostante non si formi condensa. Metti il viso sopra il contenitore e poi apri il sacchetto e sentirai! La foglia gialla che si vede all'interno presto potresti perderla ma non ti preoccupare se, attraverso il vaso, vedi che è solo gialla, senza macchie scure. Purtroppo non vedo bene il suo stato di salute nelle foto postate. Se le foto non ingannano hai anche uno stelo che sta ingiallendo, tienilo d'occhio per favore. Tieni sempre controllato tutto che resti stazionario. Se avessi anche un minimo dubbio, fai foto e posta. |
Autore: | piera [ 15 mar 2011, 21:06 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, per lo stelo NON ha possibilità di fare radici, ma solo che una gemma dormiente si differenzi per far crescere un keiki, che però a me sembra di non vedere. Se lo stelo è così da un mese hai speranza che possa durare oltre, ma non è detto che arrivi il keiki. Ad ogni modo, ti rimando ad una discussione apposita così potrai trovare indicazioni sul da farsi o porre domande in quel topic e lo trovi qui Per la sfagnoterapia, credo tu abbia letto il topic inerente e che trovi qui Purtroppo il tuo sfagno è pessimo, se le foto non ingannano, ed ecco perchè ti trovi con molta umidità in fondo al vaso. Se lo sfagno è ben strizzato, ma strizzatissimo, NON produce così tanta umidità come tu riferisci. Inoltre, osservando le tue foto e sempre se non ingannano, la quantità di sfagno usato non è nemmeno tanto. Se tutto è a posto, con sfagno buono e strizzatissimo, l'umidità che si forma all'interno del contenitore è sufficiente per mantenere idratata per svariati mesi senza nessun intervento umano, come ho già scritto moltissime volte. La pianta che dici essere peggiorata è molto facile che sia stata l'esposizione al sole come hai riferito nei messaggi precedenti e sicuramente non dal fatto di essere chiusa nel sacchetto. Altro non mi viene da dirti, ma se avessi anche solo un minimo dubbio chiedi pure.... |
Autore: | scarlett68 [ 16 mar 2011, 22:01 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Purtroppo hai ragione per quanto riguarda lo sfagno ma è l'unico che ho trovato. La mia phal ha perso in due giorni entrambe le foglie inferiori e anche una terza sembra stia ingiallendo e credo sia dovuto all'eccessiva umidità . Ho aperto il barattolo e ho fatto un pò asciugare lo sfagno ma ho paura a richiuderlo. Pensi sia meglio sostituire lo sfagno con del cotone ? Scusa per tutte le domande ma c'è qualcosa che sbaglio e non capisco cosa sia, dato che la sfagnoterapia non mi è mai riuscita. |
Autore: | piera [ 16 mar 2011, 22:14 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, niente scuse, non è affatto semplice la sfagnoterapia se non riesci a trovare il giusto equilibrio umidità sfagno con umidità dell'aria all'interno. Quindi poni tutte le domande che vuoi, posta le foto affinchè io riesca a capire i tuoi dubbi e possa esserti di aiuto in qualche modo, sempre se sarò in grado... Ora, se lo sfagno che hai produce così tanta umidità perchè non si riesce a strizzare giustamente, potresti provare a NON chiudere completamente il contenitore, per esempio chiudere l'apertura per tre quarti con la pellicola trasparente... Oppure passare senza dubbio al cotone e vedrai la differenza di umidità interna. Scusa se mi permetto, a me risulta assai strano che le foglie ingialliscano per la troppa umidità all'interno del contenitore: se così fosse vedresti macchie nere e marciumi vari, non foglie gialle che cadono. Altra cosa, tu hai detto di aver messo il contenitore al sole, potrebbe essere che all'interno si è formato troppo caldo ed ha provocato alla pianta un colpo di calore? Puoi, se ti va e per favore, mostrare queste foglie *gialle* che sono cadute? grazie. |
Autore: | scarlett68 [ 17 mar 2011, 21:12 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Non credo sia stato il sole, l'ho tenuta pochissimo . Comunque allego le foto delle foglie Se guardi attentamente anche una di queste ha lo stesso alone dell'altra pianta (per intenderci http://www.orchidando.net/forum/viewtopic.php?f=2&t=8645 Questo è quello che ne rimane, se guardi attentamente il gambo è nero Credo di avere ben poco da sperare! |
Autore: | piera [ 17 mar 2011, 21:17 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, si, la prima cosa che ho visto è stata proprio la macchia uguale al topic da te segnalato a cui ti ho appena risposto e poi ho letto quanto da te scritto. Acci!! Scarlett, non sai quanto mi dispiace, ma a questo punto butta via *tutte e due le piante*. Controlla la salute di tutte le piante che hai con *molta attenzione* e fai trattamenti a base di rame se stanno ancora bene - come da indicazioni in etichetta sul prodotto - iniziando prima possibile, con la speranza che queste siano le uniche ammalate..... Scusa se mi permetto, per favore quando innaffi come agisci? sempre se vuoi dirmi naturalmente... |
Autore: | scarlett68 [ 18 mar 2011, 19:22 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao Piera , ho buttato via la pianta perchè ha perso l'ultima foglia . Mi sono rimaste solo quattro phalaenopsis ed una cambria che momentaneamente stanno bene. Per quando riguarda l'annaffiatura solitamente innaffio per immersione ed ora che ci penso credo, l'ultima volta, di aver riutilizzato l'acqua distillata perchè era poca e non ne avevo a sufficienza per tutte, ma ho cominciato da quelle che stanno bene e poi ne ho gettata un pò su quella che sta morendo. Quella in sfagnoterapia era già senza radici ed in terapia quindi non l'ho innaffiata e pertanto non può essere stata l'acqua. IL prodotto a base si rame non l'ho mai utilizzato mi sapresti consigliare qualcosa e come utilizzarlo? Io ho in casa dello zolfo e il rpodotto a base di propamocarb credo che quelli non vadano bene vero ?Grazie ancora per la pazienza |
Autore: | piera [ 19 mar 2011, 18:03 ] |
Oggetto del messaggio: | Re: phal in sfagnoterapia |
Ciao, non so dirti nulla in merito allo zolfo. Per quanto riguarda il Propamocarb non serve, combatte e previene solo marciumi e in prevalenza data da Pythium. Per il rame che è solo *preventivo* e non curativo ti ho risposto nell'altro tuo topic della phal con la stessa fitopatoliga e precisamente qui Getta anche lo sfagno utilizzato per questa sfagnoterapia e lava bene il contenitore. Certo è che mi dispiace tantissimo quando i topic si chiudono in questo modo...... |
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