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Keiki di kinginanum
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Autore:  GIANFRI [ 4 ago 2010, 22:16 ]
Oggetto del messaggio:  Keiki di kinginanum

vorrei un consiglio.....
Ho avuto in dono , lo scorso anno a Roccastrada , due keiki di kingianum, dopo un mesetto circa hanno fiorito , dopo non hanno fatto nulla di più che vegetare passivamente.Il problema che ho avuto è che essendo troppo lunghe le canne si sbilanciavano e non hanno mai prodotto radici lunghe da potersi ancorare al substrato....sicuramente ho sbagliato qualcosa.
Verso maggio/giugno hanno emesso altri keiki , e poche settimane fà le prime radici.Ho pensato che forse mettendo quasi subito la piantina nel substrato le radici avrebbero fatto un lavotro diverso.....ma.......sono troppo corte per tagliare il keiki e non vorrei che a furia di stare all'asciutto potrebbero avere difficoltà di adattamento in seguito diventando radici aeree.
Allora, visto che stò in vacanza, e con poche cose da fare :shock: :shock: :shock: ho pensato di complicarmi la vita facendo questo.......mettere nel vaso il keiki senza staccarlo dalla canna madre.
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vi spiego come:ho preso un bicchierino di plastica dura , diametro 3 cm, ho fatto un buco grande al centro e tagliato lateralmente.
Ho avvolto parte della canna in orizzontale, riempito di sfagno, perlite e bark finissimo il bicchierino facendo attenzione a non "soffocare" le radici che devono rimanere a vista.
Ho chiuso il bicchiere,lungo il taglio con un pezzo di scotch e ne ho messo anche all'apertura per bloccare la fuoriuscita del substrato.
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riempito
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vista da davanti
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sistemazione a lavoro ultimato
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poggia sul bordo di un vaso pieno di acqua perchè altrimenti tenderebbe a cadere all'ingiù...i keiki , in effetti sono due. uno piccolissimo.
Spero di aver fatto le cose per bene , aspetto commenti e consigli, oppure sono pronta a smontare tutto
grazie per l'attenzione

Secondo voi , può funzionare oppure devo rinunciare e liberare tutto?

Autore:  robybaglie [ 4 ago 2010, 22:35 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginaum

secondo me funziona,in pratica hai fatto una margotta! ma una domanda,il keyky aveva un sostegno?le piante se ben ancorate radicano meglio.so di dire cose x te ovvie in quanto molto + esperta di me,nel caso l'ho fatto in buona fede,non avertene a male.auguri per i keyky e tienici aggiornati....roby :)

Autore:  GIANFRI [ 5 ago 2010, 4:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Roby, devi sapere che ho fatto di tutto per ancorarle, ma non ci sono riuscita.La fioritura e le prime radici le hanno messe in sfagnoterapia, dopo aver raggiunto una lunghezza ragionevole e vista la lunghezza della canna ho deciso di metterla nel vaso,l'ho ancorata ma faceva sempre "elica"si girava da tutte le parti; e quando andavo a sbattere dove credi che mi impigliavo?addosso alla pianta :mrgreen: :mrgreen: .Adesso una delle due canne è rimasta verde mentre questa con questi keiki ha perso le foglie e la canna va deteriorandosi ed è per questo che ho preso questa decisione.
Gli aggiornamenti...non mancheranno

Autore:  marco837 [ 5 ago 2010, 8:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Direi che hai fatto un ottimo lavoro.
Con un po di ingegno hai trovato una soluzione che potrebbe portare davvero a dei buoni risultati.
L'unico dubbio che ho, é che questo dendrobium non sia un Kingianum.
La canna vecchia sembra avere degli internodi tipo dendrobium Nobile. Il Kingianum in genere non ha internodi come questi lungo la canna, e le foglie sono solo all'apice

Autore:  AlfredoB [ 5 ago 2010, 13:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

ciao.
io ho avuo un caso simile con un Dendrobium compactm. Avendolo messo nel famigerato terriccio per orchidee le radici della "madre" sono marcite. tuttavia la pianta "madre" aveva prodotto un keiki che aveva fiorito e a sua volta prodotto una nuova vegetazione e radici in buona quantita. purtroppo però queste radici si erano spezate ed erano rimaste dei moncherini e la canna madre si stava disidratando fortemente. in quanto eravamo verso l'autunno e vedevo la pianta messa male io ho fatto cosi (mi scuso per la mancanza di foto ma l'ho fatto l'anno scorso):
1) tagliata la canna madre a monte e a valle del keiki e della nuova vegetazione, per non danneggiare i residui monconi di radici che avrebero potuto avere azione assorbente in attesa di futuri sviluppi vegetativi
2) messo tutto in barck mettendo il troncone di canna madre orizzontalmente (in modo che facesse un po da ancora) e i keiki verticalmente
dopo la fase invernale e appena prima della ripresa vegetativa ho proveduto a trapaintare di nuovo in bark misto muschio (non sfagno ma muschio normale) secco reidratato.
Nella procedura di trapainto ho potuto osservare che la vecchia canna madre era come scomparsa, in pratica riassorbita ed utilizzata dai due figlioli che a loro volta stavano producendo nuove vegetazioni delle quali una ora sta fiorendo.

Autore:  GIANFRI [ 5 ago 2010, 14:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Marco, ti posso garantire che è un kingianum, ha fiorito, la canna in questione ha perso le foglie, tutte, domani se mi ricordo , quando vado a scuola rifaccio la foto a tutto il vaso così potrai vedere che l'altra canna ha le foglie verdi :wink:

Autore:  Ele&Ro [ 5 ago 2010, 19:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

a volte mi spaventi! troppe magie Maga Magò....
un abbraccio Ele e complimeti!!!!
tanto di cappello!!! :clap:

Autore:  GIANFRI [ 5 ago 2010, 19:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Ele,non avevo scelta..... guarda che l'oncidium che mi hai regalato ....ha rischiato grosso di essere inscatolato :love:

Autore:  robybaglie [ 5 ago 2010, 20:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

dai vedrai che andrà tutto bene,ma le "margotte" le hai messe in sfagno?io la metterei subito in bark...comunque io quando non riesco ad ancorarle metto sul fondo del vaso un pezzo di polistirolo attaccato con il nastro adesivo,poi vi infilo un sostegno e riempo di bark,a quel punto lego la pianta (in 2 punti per evitare l'effetto elica)e finisco di riempire con il bark,di solito funziona.... :) ...roby

Autore:  GIANFRI [ 5 ago 2010, 20:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

La margotta ha un composto di bark fine e perlite mista a sfagno.....bella la tua idea per ancorare le piante...la proverò.
Sono ottimista per la riuscita......grazie :wink:

Autore:  piera [ 6 ago 2010, 14:24 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Ciao,

scusatemi ma consentitemi una precisazione per favore.

robybaglie ha scritto:
secondo me funziona,in pratica hai fatto una margotta! ..........

robybaglie ha scritto:
dai vedrai che andrà tutto bene,ma le "margotte" ...................

GIANFRI ha scritto:
La margotta.......

NON è una margotta! anche se la parola viene scritta virgolettata è comunque passibile di fraintendimenti.
Da quel che so io le orchidee non si propagano per margotta.
La margotta appunto è un metodo di propagazione di altre piante scegliendo UN ramo lignificato o semi lignificato. Un pezzo di questo ramo viene trattato opportumente atto a favorirne la radicazione e possa avere vita propria, dopo di che va tagliato dal resto del ramo per avere definitivamente un'altra pianta.

In questo caso abbiamo UNA canna/pseudobulbo che *ha emesso NUOVA vegetazione* e questa sta radicando per conto proprio.

Scusatemi eh?! :mrgreen:



@ Gianfri, dai posta la foto delle foglie, della canna intera e rispettiva fioritura, così sapremo qualcosa di preciso.

Detto questo, vado a fare le foto del suo fratello gemello :mrgreen:

:D :P

Autore:  Ele&Ro [ 6 ago 2010, 17:10 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

GIANFRI ha scritto:
Ele,non avevo scelta..... guarda che l'oncidium che mi hai regalato ....ha rischiato grosso di essere inscatolato :love:


Uééé... mi sono espressa da barbara longobarda ma i miei erano complimenti... :lol:

Autore:  robybaglie [ 6 ago 2010, 19:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

piera hai ragione,per quello l'ho scritto virgolettato.infatti la margotta non parte da una vegetezione con radici ma serve per emettere radici!forse avrei dovuto usare il termine apomissi? :)

Autore:  piera [ 6 ago 2010, 19:34 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

Ciao,

robybaglie ha scritto:
piera hai ragione,per quello l'ho scritto virgolettato.infatti la margotta non parte da una vegetezione con radici ma serve per emettere radici!forse avrei dovuto usare il termine apomissi? :)
non ho nessuna intenzione di continuare, anche perchè, oltre ad essere OT, NON mi sto divertendo per niente! è solo che usando le parole corrette capiamo meglio, oltre a NON diffondere cose errate!
Che ne diresti se il termime apomissi lo lasciassimo al mondo delle piante carnivore, mentre nel pianeta orchidee continuassimo a chiamarlo semplicemente con il suo nome *Keiki*? che, tradotto in lingua italiana, vuol dire bambino e da me tradotto vuol dire nuova vegetazione :mrgreen:
Spero che ora sia tutto chiaro! :mrgreen: :mrgreen:
in caso contrario resto a disposizione in MP!

:D

Autore:  robybaglie [ 6 ago 2010, 20:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Keiki di kinginanum

guarda che ero serio,no sarcastico,possibile che non esista un termine italiano?non era mia intenzione offenderti,se cosi ti è parso ti chiedo scusa. :D

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