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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: barattolo con bark sterile
MessaggioInviato: 1 feb 2010, 8:21 
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Iscritto il: 13 ott 2009, 8:31
Messaggi: 41
Buongiorno. Volevo postare un esperimento compiuto che penso abbia dato dei discreti risultati.
Si tratta di alcune piantine di phalaenopsis nate in agar che avevano già sviluppato un po' di apparato radicale e che ho ripicchiettato in due vasetti riempiti con un mix di corteccia, sfagno e carbone attivo. Ho poi bagnato il terreno ottenuto con una soluzione dimezzata di fertilizzante per orchidee e ho passato tutto in autoclave (pentola a pressione) come si fa normalmente per i vasetti con l'agar. Nel coperchio di una ho provato a iserire un tappo forato per provette, riempito di garza sterile così da dare la possibilità di un minimo di areazione. Il trapianto dall'agar è stato poi fatto in cappa per cui il tutto è rimasto sterile.
Immagine
Il trapianto è stato effettuato ai primi di novembre e questa è la situazione attuale nel vaso ancora sigillato. Non si sono sviluppate muffe o altre contaminazioni e le piantine sembrano stare bene. Non crescono velocissimamente ma se la cavano.
Immagine
L'altro vaso invece è stato aperto circa un mese e mezzo fa. Naturalmente si trova ancora nell'"incubatrice" dove tengo le altre semine ma dove ora sto più attento all'umidità perché ci sono anche alcune piantine in convalescenza (o in hospice) nello sfagno.
Le piantine del barattolo aperto non sembrano aver avuto problemi, anzi, forse la crescita è leggermente più consistente rispetto a quello ancora sigillato. Ovviamente, la superfice del substrato tende ad asciugarsi più che il fondo per cui le radici, andando in cerca di umidità, hanno preso a svilupparsi verso il basso intrufolandosi tra sfagno e corteccia, a differenza della piantine in gelatina le cui radici vanno un po' dove vogliono, spesso in aria, cosa che mi da' qualche pensiero in prospettiva trapianto.
Questo sistema penso che sia valido per rendere il passaggio dall'agar all'ambiente esterno meno problematico per le piantine che si abituano gradualmente quanto meno al substrato di corteccia e alla progressiva diminuzione di umidità.


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MessaggioInviato: 1 feb 2010, 21:24 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

bellissimo il tuo esperimento! :clap:

Per favore, quanto conti di tenerle ancora nel vasetto chiuso?
Forse non crescono molto perchè il fertilizzante dopo un pò "svanisce"?
scusa il termine, ma in questo momento non mi viene altro....

Hai letto questa esperienza? dove, anzichè ripiecchettare le micro-piantine nel terreno di coltura nuovo, sono state coltivate come se fossero piante grandi, con qualche accortezza in più?

Buona continuazione e se ti va, tieni aggiornato il post.

Grazie!

:D :P

_________________
ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 1 feb 2010, 22:48 
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Iscritto il: 13 ott 2009, 8:31
Messaggi: 41
piera ha scritto:
Per favore, quanto conti di tenerle ancora nel vasetto chiuso?


mmmhh, non saprei. effettivamente magari è anche tempo di stapparle.

piera ha scritto:
Forse non crescono molto perchè il fertilizzante dopo un pò "svanisce"?
scusa il termine, ma in questo momento non mi viene altro....


le radici non sono molto sviluppate quindi in teoria, tutti i luoghi dove le radici non sono ancora arrivate dovrebbero ancora essere imbevute di fertilizzante. ma sto solo facendo supposizioni.
a me è venuto il dubbio che abbiano poca aria. è strano, ma da vasetto a vasetto, anche a parità di substrato ci sono sempre differenze notevolissime nella crescita. ho sempre più il sospetto che possa dipendere da quanto è ermetico o meno il tappo.

piera ha scritto:
Hai letto questa esperienza? dove, anzichè ripiecchettare le micro-piantine nel terreno di coltura nuovo, sono state coltivate come se fossero piante grandi, con qualche accortezza in più?


l'ho letto con molta attenzione, e infatti ho diverse piantine tenute in modo simile anche se secondo me sto sbagliando qualcosa perché non è che prosperino. devo dire che faccio una certa fatica a mantenere lo sfagno umido e se lo inumidisco di più o metto il coperchio al vassoio dove sono, tendono ad ammuffire. devo dire che l'ispirazione per il barattolo sterile mi è venuta da questo post.

piera ha scritto:
Buona continuazione e se ti va, tieni aggiornato il post.


sicuro. ciao.


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 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 2 feb 2010, 19:49 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

miki_cap ha scritto:
le radici non sono molto sviluppate quindi in teoria, tutti i luoghi dove le radici non sono ancora arrivate dovrebbero ancora essere imbevute di fertilizzante. ma sto solo facendo supposizioni.
a me è venuto il dubbio che abbiano poca aria. è strano, ma da vasetto a vasetto, anche a parità di substrato ci sono sempre differenze notevolissime nella crescita. ho sempre più il sospetto che possa dipendere da quanto è ermetico o meno il tappo.

Non credo che abbiano poca aria. Anch'io ho visto che nonostante le piantine siano nate tutte dalla stessa semina, ognuna si sviluppa in modo diverso.
Per il concime so che non si può lasciare in acqua per troppo tempo, altrimenti non fa più il suo effetto. In pratica va sempre preparato al momento del bisogno.
Ora non so se la cosa succede anche nel vaso ermeticamente chiuso.


miki_cap ha scritto:
l'ho letto con molta attenzione, e infatti ho diverse piantine tenute in modo simile anche se secondo me sto sbagliando qualcosa perché non è che prosperino. devo dire che faccio una certa fatica a mantenere lo sfagno umido e se lo inumidisco di più o metto il coperchio al vassoio dove sono, tendono ad ammuffire. devo dire che l'ispirazione per il barattolo sterile mi è venuta da questo post.

Sono contenta che l'ispirazione ti sia venuta da esperienze altrui.
Non so, se ti va e vuoi raccontare, magari nel post che ti ho linkato, poichè i problemi che tu riferisci non li homai avuti.
La cosa essenziale è che lo sfagno sia strizzato benissimo e poi le puoi tenere nel vaso chiuso, in caso contrario si forma la muffa per l'UR troppo altaper la mancanza di circolazione di aria.

Grazie che terrai aggiornato.

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 3 feb 2010, 13:39 
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Iscritto il: 11 feb 2007, 0:49
Messaggi: 121
Località: Caserta
Ciao, interessantissimo.
Ho visto pochi giorni fa il tuo intero blog,perchè non lo posti dall'inizio, in modo che possiamo confrontare la tua esperienza con quella di altri che qui scrivono delle proprie esperienze di semina e deflasking.
Magari Piera potrebbe poi sistemare tutto in modo organico (se, come penso, vorrà)
grazie
luigi

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