Ciao a tuttissimi
o meglio, come la chiamo io....
"terapia intensiva con prognosi riservata!"Premessa.
Spero vivamente di non annoiare in quanto è un post luuuuunghissimo con molte foto atte a comprendere quel che ho fatto e i relativi risultati.
Chiedo scusa per chi avesse la connessione lenta, ma a mio modesto parere, le foto postate servono per comprendere meglio e poter essere di aiuto .
Trattasi di sola mia esperienza personale con quel poco che sò
E' stata fatta su
Phalaenopsis "Mini Mark". la fioritura non è merito mio: acquistata già fiorita
l'8 dicembre 2006 18 gennaio 2007, si ribalta e tutto si rovescia, decido così di fare una delle mie solite "prove sceme"
ecco come si presentavano nell'insieme le radici
all'8 marzo 2007...dopo la mia prova "scema", voluta,... me la ritrovo senza radici e con le foglie abbastanza disidratate
8 marzo 2007 decido di provare la sfagnoterapia
Dopo averla pulita per bene immergo appena, appena la sola punta in ormoni radicanti e scrollo per bene
Bagno lo sfagno secco disidratato con acqua tiepida e lo strizzo non molto, prendo un sacchetto e metto lo sfagno sul fondo per almeno 5 cm. in altezza (tanto per intenderci)
adagio la phal in prima battuta in questo modo
ma non mi convice per niente, allora la metto quasi diritta, infilando un poco il colletto della phal nello sfagno
e chiudo il sacchetto, posizionando il tutto davanti alla finestra con entrata sole al mattino, per aiutare la formazione di condensa e mantenere più caldo all'interno
ma quel sacchetto non tiene!! lo sostituisco con uno da "freezer"
non sta in piedi, non voglio che le foglie tocchino lo sfagno o le pareti del sacchetto, allora lo sgonfio e metto il sacchetto in un vaso
Dopo alcuni giorni di attenta osservazione.... la sistemazione non mi convince.
Decido che messa in quel modo non va affatto bene: la condensa del sacchetto praticamente è a contatto con alcune foglie e il sacchetto è troppo piccolo. Mi accorgo di questo perchè si sgonfia molto facilmente.
15 marzo 2007 rifaccio tutto di nuovo.
Nel toglierla dal sacchetto vedo che tutto prosegue bene.
Devo trovare qualcosa di trasparente che mi permetta di vedere e tenere sotto controllo meglio, ma soprattutto che tenga in piedi la pianta.
Trovato! un barottolo grande di vetro ben lavato, alto 20 cm x diametro 11 cm. (sottaceti)
sciacquo lo sfagno usato in precedenza per bene in acqua calda (forma condensa in un baleno!) e lo strizzo al "punto giusto", lo posiziono in fondo al vaso e adagio la phal
sezione verticale, per notare l'altezza dello sfagno e la condensa già formatasi ancora prima di mettere la pianta
Non posso mettere il coperchio a vite del barattolo perchè le foglie avanzano fuori e, a mio modo di vedere, anche perchè lo spazio all'interno è piccolo. Decido di mettergli il cappello da cuoco! il sacchetto "da freezer" ulizzato predentemente e fermato in fondo con un elastico
Eccoci di nuovo in partenza!
poco più di 3 quarti d'ora dopo, già s'è formato all'interno molta umidità anche il sacchetto s'è riempito!!
Notare!! questa condensa NON è ancora sufficiente!
Nel frattempo, tengo osservato il vaso tutti i giorni.
21 marzo 2007decido che il sacchetto è troppo grande a chiusura del vaso perchè si forma poca condensa e mi coglie il dubbio che prenda troppo sole... ecco le foto
dalla parte dove riceve il sole: condensa assente
e dalla parte opposta dove NON lo riceve: condensa giusta e anche un pò troppa, secondo me
e decido di ......abbassarle la gonnellina
Il 23 marzo 2007 ....va meglio!!
c'è molta più condensa all'interno e il sacchetto si sgonfia, buon segno! dal mio punto di vista
26 marzo 2007Mi sento anche un pò stanca , ma soprattutto curiosa e sbircio attraverso il vaso per bene.....mi pare di intravedere qualcosa!! ma non riesco a capire...... la curiosità va alle stelle e decido!!
tolgo il cappello e sbircio..... felice come una bambina vado di corsa a cercare la fotocamera ed ecco che ti vedo!!!!
Non ci posso credere...sono davvero contenta......una fogliolinaaaaaa che cresce!!! uso lo zoom ed avvicino
Bene super contenta e soddisfatta richiudo il tutto!!
Nei giorni successivi ho un gran daffare a gonfiare sacchetti, però son contenta perchè secondo me tutto sta andando per il meglio.
Vi posto le foto così che possiate notare la condensa GIUSTA in cima al sacchetto
gonfio per bene
e si sgonfia...sempre così....
Per il gonfiaggio sacchetto!! Non tolgo il sacchetto, ma scosto l'elastico e il sacchetto dal vaso poco, poco. SOLO quel tanto che basta per soffiarci dentro proprio per NON modificare troppo il micro clima che si è creato all'interno.
Il cappello, diciamo, l'ho tolto completamente solo alle date scritte
7 aprile 2007Decido....è il giorno del mio compleanno e voglio farmi un regalo..... apro e tolgo tutto...... voglio vedere che succede là sotto!!
la pianta in generale sta bene e la nuova fogliolina è cresciuta
e????
ne spunta un'altra!
e??????
.......... finalmente!!!!
una tanto,
ma tanto,
ma tanto,
ma tanto???
sospiratissima radichetta piccina, picciò!!!
Controllo tutta la phal....sta bene! il nero che si vede è tutto sodo!
niente molliccio....... a questo punto tiro un gran sospiro di sollievo
e vi faccio vedere il suo stato di salute.
la pianta in generale
e le sue vecchie foglie...sempre disidrate
Sono soddisfattissima! Mescolo per bene lo sfagno sul fondo, comprendo "al tatto" che manca di umidità quindi lo spruzzo, sempre rimestando per bene, lo sistemo in modo molto soffice e riposiziono la pianta nel vaso
A questo punto chiudo il vaso con il suo sacchetto a gonnellina.
Controllo sempre ogni giorno e un giorno si e uno no, circa, devo rigonfiare il sacchetto.
Vado a MPC e faccio la vostra conoscenza ravvicinata! raccontando della mia esperinza di "terapia intensiva con prognosi riservata" mi dicono che a questo punto potrei sciogliere la prognosi
noooo! rispondo loro: " Lo farò solo quando vedrò altre radici"
Arrivo a casa e la prima cosa che mi viene in mente, dopo aver scaricato l'auto e portato tutto in casa......è andare a vedere.
Il sacchetto era tanto sgonfio che è stato come "risucchiato" dentro al vaso!!! pauraaaaa
Mi dispiace non ho pensato di far foto in quel momento, ma solo di rigonfiare il sacchetto!!
Nei giorni successivi tutto prosegue sempre come al solito... gonfiaggio saccchetto!
27 aprile 2007La mia pazienza ha sempre un limite moooolto limitato e decido che devo di nuovo aprire quel benedetto sacchetto..... voglio vedere!!!
Tolgo la pianta dal vaso.
Anche la seconda fogliolina è cresciuta, ma la prima mi sembra si sia fermata nella crescita
e????
feliceeeee!!!! le dico "Bravissima, ma lo sai che sei proprio brava, dai! che forse ce la faccciamo!!!!"
SONO ARRIVATE LE TANTO ATTESE RADICIIIII!!!!
sempre più contenta ricontrollo da cima a fondo la pianta, è tutto ok!!
ed eccola di nuovo qui!
Riposiziono e richiudo il tutto.
Stanca di gonfiare in continuazione il sacchetto decido di dargli più spazio in altezza in modo che abbia più aria....
1 maggio 2007L'aumento della grandezza del sacchetto funzionaaa! da quando l'ho deciso, 27 aprile, ad oggi non ho più gonfiato.
Vi lascio le ultime immagini dll'1 maggio 2007
nella sua "stanza"
la sua GIUSTA umidità , ... da una parte
e dall'altra
sotto la gonnellina. Non si vedono le goccioline, ma se guardate i pezzetti di sfagno lungo le pareti del vaso... noterete che è bello carico di acqua!
Per il momento non me la sento di sciogliere la prognosi
pertanto rimane riservata!!!!
20 maggio 2007Oggi decido che è giunta l'ora di guardare un'altra volta e tolgo tutto, in generale va tutto bene e prosegue al meglio.
Il sacchetto si presenta abbastanza sgonfio. Devo confermare che l'aver aumentato la grandezza del sacchetto mi ha permesso di non dover mai gonfiarlo fino a oggi.
Ve la mostro....ecco le radici che nel frattempo sono cresciute
mai avrei immaginato crescessero così alla svelta!!
la pianta in generale
Avevo appena preparato l'acqua per bagnare le altre orchidee con il fertilizzante NPK 30.10.10. e decido di farle il bagno.
La immergo tutta, compreso le foglie, nella bacinella per 4 o 5 minuti e poi la tolgo.
A questo punto decido che è ora di metterla nel vaso, vista la lunghezza delle radici: se aspetto ancora un pò ho l'impressione che nel vaso non ci entra più
se non piegare poi le radici... infatti ....
Prendo il vaso e inizio l'operazione, come volevasi dimostrare...devo sceglierlo largo e basso: con questa misura comunque le punte delle radici toccano il vaso da due parti..... spero che si cùùrrrvinoo!!!
Preparo il substrato con bark grosso, qualche pezzo di carbonella e sfagno.
Per mia scelta personale non metto mai nessun materiale drenante in fondo ai vasi: a mio modesto parere,
non ce n'è bisogno in quanto il substrato è super drenante di suo, ottenendo in questo modo maggior circolazione di aria tra le radici nel vaso.
posiziono la pianta
e finisco di aggiungere il substrato stando attenta a non compromettere in nessun modo le tanto attese e sospirate nuove radici. Mai come in questa occasione sono stata così accorta
Ecco pure le due foglie cresciute in terapia intensiva.
Il substrato preparato e prima di utilizzarlo...... l'ho lasciato a bagno per bene con l'acqua contenente fertilizzante NPK 30.10.10, visto che l'avevo a portata di mano.
Nel vaso si forma quasi subito molta condensa, dove si può intravedere una radice che con la punta tocca praticamente il vaso.
Ragionando ... anche se le radici sono belle cresciute, ma dopo circa 2 mesi e mezzo vissuta con umidità altissama .... NON posso metterla in casa così di colpo. Perciò rimetto il vaso e tutta la pianta nel sacchetto consapevole di quel che potrebbe succedere.
e richiudo il tutto.
Da notare che questa volta l'umidità del sacchetto è molto ridotta rispetto a prima e intendo mantenerla tale, in modo che l'orchidea si abitui a minor umidità .....
speriamo bene!
e di nuovo si riparte.
A questo punto la prognosi è sciolta ed esce dalla terapia intensiva, ma rimane sotto stretta osservazione!
31 maggio 2007Lo so, sono passati solo 11 giorni, ma in quel sacchetto è a rischio! (o almeno così leggo in rete)
Anche se ho già avuto in passato un'esperienza con un Paphio rinvasato con bark , tenuto nel sacchetto completamente chiuso per circa 2 o tre mesi e tutto finito a meraviglia.
Non credo molto a quanto ho letto, ma non posso rischiare: era la prima "prova scema" e potrebbe essere stata solo fortuna.
In questi giorni, sono stata molto attenta affinchè nel sacchetto non ci fosse troppa condensa.
Sono comunque in pensiero: il sacchetto non lascia intravedere nulla, perciò apro e tolgo il vaso.
La pianta in generale sta bene, il bark in superficie è asciutto
ma?....come prendo il vaso e osservo.....la prima cosa che si affaccia e che mi lascia alquanto perplessa sul cosa stia avvenendo all'interno del substrato.... è
l' ALTA CONDENSA nel vaso!
Una radice con la PUNTA NERA! giro velocemente il vaso e ne trovo altre
OK! decisione drastica! Tolgo la pianta dal substrato!
Non ho altre alternative, bisogna guardare cosa stia succedendo sotto ed ecco che trovo.
Le radici hanno la punta marrone, ma non sembra molle al tatto, anzi! sembra che grattino passandole sul dorso della mano
Stanno crescendo altre radici anche se tutto attorno è nero, ma tutto abbastanza ben sodo
La radice che si vede nella foto sotto sulla sinistra è un pò raggrinzita.
Il nostro caro Giulio mi ha insegnato che vuol dire RADICE TROPPO BAGNATA A LUNGO!!!!
Abbastanza delusa
perchè mi rendo conto che il sacchetto chiuso va bene!! ma il substrato l'ho bagnato troppo al momento del rinvaso
eppure sapevo quanto doveva essere umido quel poco sfagno che avevo aggiunto al substrato: fuppa!!
Gira, osserva, pensa! e gira, osserva, pensa! .......
il morale si alza in fretta, che ti vedo?
tra
l'ascella
delle
foglie
vecchie ????
un KEIKI!! non ci posso credere! non avevo mai sentito, nè letto di una cosa simile dopo la sfagnoterapia, Anzi!!! si dice e leggo sempre... di stress, stress, stress e ancora stress:roll:
Vi pare che sia stressata la pianta? a me personalmente proprio no!
ed un altro sta spuntando nell'ascella opposta.... = 2 keiki!!!
A questo punto RIPROVO a sentire il nero. E' sodo!! non so che fare, fuppa!
Il bagno nel Previcur?... non voglio farlo: le radici sono già belle bagnate.
La cannella?... mi lascia alquanto perplessa.
A furia di pensare, mentre la mia orchi sta a gambe all'aria
Idea!!!! Il Cicatrene?... Ragionando, certo questo dovrebbe aiutarmi nel cicatrizzare le eventuali parti molli e nere che non riesco a sentire.
Una bella spolverata sulle punte nere delle radici
e su tutta la base della pianta che si presenta di colore nero
A questo punto rimetto la pianta nel suo vaso con il substrato precedente ed osservo girandolo per bene. Le punte si vedono di nuovo marroni, scosto il substrato e spruzzo di nuovo cicatrene
faccio in modo che i due keiki si possano vedere
Riguardo il tutto, metto di nuovo il sacchetto, chiudo e si riparte!
17 giugno 2007Sono abbastanza tranquilla, ma oggi è di nuovo il suo turno!
Apro il sacchetto: sono per natura una curiosona senza pazienza!
Ecco che mi ritrovo
Già al primo apparire non mi piace.
So di per certo e dalla mia esperienza personale che, quando le radici escono dal substrato vuol dire che non è di loro gradimento.
Vedete la punta verde in mezzo al bark?
L'umidità all'interno del vaso finalmente E' GIUSTA!, sempre secondo il mio modesto parere
infatti le radici crescono
e adesso guardate come sono cresciuti i??????? keiki!!!!
La radice che esce dal substrato mi fa decidere di SVASARE nuovamente e tolgo la pianta dal substrato ed ecco cosa trovo.
Le radici sono aumentate di numero
esiste sempre la parte nera, ma è molto soda, anzi proprio dura!
I keiki nel loro insieme.
Spunta una piccolissima radice vicino al keiki sulla destra del monitor
Ora osservate le foglie come sono MENO disidratate rispetto alla data del 7 aprile 2007. Il sacchetto chiuso funziona alla grande!
OK! tutto bene! sono proprio felice.
Immergo tutta la pianta nella bacinella contenente concime NPK 30.10.10 per 5 minuti e nel frattempo passo ad osservare il bark
Premessa... ho acquistato il bark due volte da una ditta francese e non ho mai dovuto scegliere, nè tantomeno osservare se era adatto o meno: sempre usato tal quale.
Ad essere sincera fino in fondo ho pure usato bark da pacciamatura, selezionando i pezzi grandi e solo lavato in acqua fredda per togliere la polvere.
Mai, dico mai, e sottolineo mai, mi sono trovata a dover svasare orchidee perchè non gradivano il substrato.
Tornando al mio substrato, no! anzi a quello della Mini Mark...... Bingoooooooo!!
Oltre a vedere degli animaletti di colore "beige" piccolissimi e velocissimi, che non mi riesce proprio di fotografare e che non muiono nemmeno immergendo nell'acqua il bark. Ecco che mi ritrovo
muffa su vari pezzi di bark, parecchi devo dire
Non posso far altro che eliminare i pezzi con la muffa, lavare per bene il substrato e interrare, non prima di aver messo cicatrene sull'unica punta marrone che mi ritrovo
e si riparte!
22 giugno 2007Ragazzi! Amici cari tutti!!! Questo E' UN GRANDE GIORNO!!
La mia Mini Mark PER NULLA STRESSATA, MI STA CHIEDENDO DI USCIRE DAL SACCHETTO !!!!!
E per seconda cosa? Oggi ho finalmente la conferma che IL SACCHETTO CHIUSO VA BENISSIMO: fa davvero la sua funzione di formare e trattenere l'umidità "alta" che altrimenti non sarei in grado di dare alla pianta in casa!!!
Sapete come l'ho capito?
Il sacchetto non sta bene "alzato" ma si è allargato!! Ho gonfiato, ma niente da fare le foglie vecchie non seguono più il sacchetto!!!!
ma è il sacchetto che segue loro!
Ecco a voi le foto, che ho dovuto fare il giorno dopo...... perchè me ne ero scordata! scusate....
Infatti tolgo il sacchetto e le vecchie foglie sono turgide!
Ecco le foto del sottofoglia così vi rendete conto del cambiamento, rispetto al 7 aprile e al 17 giugno 2007!!
E così finisce in "pol position" all'esterno sul davanzale della finestra, dove io possa comunque tenerla sotto controllo sempre! e si prende pure il sole al mattino presto..
i suoi keiki nel frattempo crescono
e la radice vicino al keiki a destra del minitor è cresciuta!
30 giugno 2007Tutto procede al meglio. Eccola di nuovo qui!
le radici "visibili" all'interno del vaso crescono
ma le foglie vecchie si stanno disitradando di nuovo
e sempre le foglie vecchie iniziano a diventare GIALLE!
Fuppa!!! Oggi sono demoralizzata, non so proprio cosa fareee!!!!
Non ne posso proprio più! lascio la pianta al suo destino!!
17 luglio 2007Oggi è di nuovo travaso!!
All'interno del vaso si vedono di nuovo gli animaletti "beige" sempre molto veloci! Sono talmente tanto stanca che questa è la sua ultima possibilità : altro io non so che fare!
Ho scostato e tolto un pò di bark superficiale e tutte le radici stanno crescendo verso l'alto!
A parte che la pianta in generale sta bene, come potete vedere
Dopo averle fatto di nuovo il bagno nell'acqua con NPK 30.10.10, ve la mostro, così vi renderete conto che anche questo travaso ci voleva!!
Le radici in generale...crescono proprio tutte all'insù
Il keiki che cresce e la radice sotto che si allunga sempre di più, ma verso l'alto e non verso il substrato
Altra radice nuova che cresce verso le foglie
Le foglie "vecchie" si stanno sempre più disidratando
e diventano sempre più gialle, ma probabilmente stanno dando tutto di se ai due keiki! almeno così penso.....
Il bark!!!! ispezionato e super visionato!
Ve lo mostro, affinchè possiate rendervi conto che questo bark proprio non va e che vi sia di aiuto nello scegliere quello giusto per i vostri rinvasi
Mi fanno decidere di prendere l'auto e andare a Varese a prenderne dell'altro che vendono SOLO e specificatamente per le orchidee.....appunto!
Memore dell'esperienza precedente, stavolta lo setaccio tutto pezzo per pezzo, elimino quello che secondo me non va bene e lo lavo tutto sotto acqua corrente caldissima, più e più volte.
Dopo di che, interro di nuovo la mia Mini Mark il giorno
18 luglio 2007Con questo chiudo qui il mio diario, sottolineando che è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere con voi.
Da notare che..... al posto del sacchetto si può usare qualsiasi altra cosa, purchè sia a tenuta di umidità all'interno. Scatola trasparente, bottiglia di plastica, un contenitore di vetro rovesciato...e chi più ne ha???
più ne metta!
Io, personalmente, preferisco di gran lunga il sacchetto: sono certa che quando si sgonfia?... al suo interno c'è vita!
Questo mi permette di vivere con tranquillità e in santa pace! Sperimentato tantissime volte con le talee di piante diciamo "un pò difficili" e sempre mi ha dato ottimi risultati e sicurezza nel continuare.
Grazie per la pazienza che avute avuto nel leggermi fin qui e di nuovo chiedo scusa per la lunghezza del post, specialmente a chi avesse una connessione lenta!
Ripeto è solo mia esperienza personale che ho voluto condividere
NB, consiglio! : mi permetto consigliare a tutti quanti leggessero, di non fermarsi qui, ma di continuare nella lettura di tutto il topic: ci sono considerzioni interessanti sui materiali da usare in alternativa allo sfagno ed una interessante, nonchè geniale, esperienza di sfagnoterapia senza sfagno! ed anche altre esperienze con i loro risultati.l
Buona lettura a tutti e che possa esservi di aiuto!
Dubbi? chiedete....
Nell'impossibile di reperire lo sfagno, lo si può sostituire benissimo con il cotone idrofilo, come descritto in
sfagnoterapia SENZA sfagno