Ciao Rena,
dopo qualche anno di esperienza, un po' di fallimenti e un po' di successi, mi sento di dirti che la tecnica va adattata ai generi che intendi coltivare. Posso parlare per la Phalaenopsis, la Cattleya e l'Oncidium.
Bisogna lasciar asciugare bene il substrato prima di riempire di nuovo il sottovaso, e non superare il livello impostato inizialmente, per non estendere la zona umida.
Inoltre è utile praticare dei fori nel vaso in modo da aumentare l'aerazione delle radici. Questo si apprezza nel lungo periodo (2-3 anni), quando le radici vecchie tendono ad occupare lo spazio disponibile, riducendo così la quantità di aria che può entrare nel vaso.
Per le Phalaenopsis (ibridi complessi e specie), per stimolare l'emissione di nuove radici dal colletto è utile spruzzare quotidianamente una piccola quantità di acqua. Altrimenti, quando le vecchie radici invecchiano, non ce ne sono di nuove per sostenere la pianta, che va in crisi. Attenzione alle temperature invernali: l'evaporazione dell'acqua attraverso l'argilla abbassa le temperature di qualche grado, e per le specie e ibridi da clima caldo questo può portare alla morte delle radici. Io utilizzo tappetini riscaldanti.
È importante poi sciacquare con acqua distillata una volta al mese il substrato, per rimuovere gli accumuli di fertilizzante non utilizzato dalla pianta.
Per evitare muffe e parassiti fungini è poi importante curare la ventilazione.
Ciao
Silvio
rena ha scritto:
Ho letto i post....ho visto però che sono anche abbastanza datati.Mi chiedevo se c'è ancora qualcuno che coltiva in argilla e quali sono i risultati.Ho letto che alcuni tengono acqua nel portavasaso sempre,altri la aggiungono solo quando è asciugata,altri ancora usano lo spruzzino quasi quotidianamente.Se c'è qualcuno che usa l'argilla mi potrebbe spiegare gentilmente il metodo migliore...ultimamente col bark ho avuto parecchi problemi anche con piante sanissime...mi sono ritrovata muffe e funghetti.Ecco perché volevo sperimentare con l'argilla.Grazie a chi mi risponderà e buona giornata a tutti.