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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 17 mar 2011, 19:59 
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Iscritto il: 21 giu 2009, 19:21
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Piera... alla fine il moncherino non ce l'ha fatta... purtroppo la muffa ha intaccato anche il fusto ed ho visto ripetersi quello che avevo visto già tempo fa sui piccoli getti nati da una canna di d. nobile. La foglia moscia, quasi si è staccata e il fusto intaccato, con macchia nera ovale... ho buttato tutto.
Beh, almeno ci ho provato. Grazie per avermi seguita anche in questa esperienza :)


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 23 apr 2011, 18:56 
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Località: Crotone, Calabria
Una povera raccatata ha fatto questa fine
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Purtroppo hanno levato le tendine e lei si è presa un'ustione mentre le altre 5 phal non hanno risentito di nulla. Forse perchè le goccioline di acqua formate nel sacchetto chiuso hanno accentuato la luce dei raggi, non so. Lei è in sfagno da circa due settimane, come si vede dalle foto ha solo una radice. Da quando l'ho chiusa nel sacchetto la foglia è cresciuta un po', come anche lo stelo. Ora devo tagliare totalmentela foglia bruciata che è anche spaccata a metà oppure lascio com'è? La rimetto subito in sfagno? Grazie


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 23 apr 2011, 20:21 
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Ciao,

si, Carola, devi tagliare le foglie specialmente se la scottatura al tatto risulta molle.

Prima di metterla in sfagno, visto che ha una radice, mettila in acqua per un pò così che possa assorbirla.

Se avessi altro.

:D :P

_________________
ciaociao
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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 23 apr 2011, 20:36 
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entrambe le scottature risultano ben sode. Taglio lo stesso la foglia spezzata che presenta la scottatura più vistosa?


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 23 apr 2011, 20:43 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

potresti provare a lasciare tutto così e vedere come si comporta.
Sappi che la devi osservare a vista, appena vedi che non è più uguale a prima, apri immediatamente e controlla tutto .....

Se non te la sentissi, devi per forza tagliare le scottature: all'interno del sacchetto con l'alta umidità e senza circolazione d'aria si tramuterà inesorabilmente in marciume.

Hai anche altra alternativa, visto che ha una piccola radice, metterla in bark fine e perlite.

Vedi tu come pensi sia meglio osservando la tua pianta.

Se avessi altro...

:D

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ciaociao
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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 24 apr 2011, 1:57 
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dici che con una radice posso azzardare e metterla in bark? Ho paura che perda anche quell'unica radice. Se dovessi metterla in bark devo mettere il sacchetto giusto?


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 24 apr 2011, 16:24 
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

devi vedere come la pianta reagisce mettendola in bark, poi tieni presente che è la stagione giusta per radicare.

:D

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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 12 dic 2012, 17:53 
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Iscritto il: 26 gen 2010, 0:21
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Ciao Piera :mrgreen:

il mio pronto soccorso necessita di una tua consulenza nel tentativo di recuperare questa vanda,

una piccola genesi prima di arrivare al dunque.

Circa un anno fa ho recuperato da una mia amica due vanda che erano state usate su un set cinematografico ed erano state piantate in terra, ho scelto le due che mi sembravano meno moribonde, e con mio profondo stupore sono riuscito a rinviare la loro dipartita, ora proprio quella che sembrava piu' reattiva arrivando addirittura alla fioritura all'inizio dell'estate, si e' nuovamente aggravata

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Questa tonalita' mi piace molto e il tutto mi faceva ben sperare per ottenere altre e piu copiose fioritutre.

Invece dopo l'estate qualcosa non quadrava le foglie inizizavano a non avere piu' lo spessore e la tonicita' di prima guadagnata con molta fatica.

Cosi decido di "svasare" e di controllare le radici che erano aumentate anche se non in maniera soddisfacente, ma con un deciso rinvigorimento, nonostante il loro numero esiguo e il loro sviluppo limitato,

Quando l'ho presa aveva quasi tutte le radici completamente andate, ho sperato in alcuni monconi buoni e da li e' ripartita con altre dal fusto

Scusa se di questo passaggio non ho documentazione.



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Sembrerebbe niente di impossibile, il miglioramento radicale c'era qualcuna di quelle meno importanti era leggermente marcia, ed ho provveduto a ripulire.

A questo punto: era ottobre, con temperature ben al di sopra della media, cosi' ho pensato di gestirla a radici nude con bagnetti quotidiani, mezz'ora o poco piu', fertilizzazioni dopanti con siapton un po di akerne, che non mi convince piu', gli preferisco un otttimo bilancianto, e una spolveratina di nitrato di potassio, ma in realta il declino non si e' fermato, ed e' proceduto perdendo due foglie.
Quando ho visto che gli ingiallimenti proseguivano con alcune foglie apicali colrate d'autunno, ho iniziato ad indagare ed ho sezionato alcune radici con le punte secche.
Ho controllato la base del fusto e la parte di fusto spoglio, ma non ho rilevato niente che giustificasse questi ingiallimenti, attualmento ha perso cinque foglie quattro basali ed una apicale all'altezza della fioritura, ma altre iniziano a cambiare colore.

L'ho insacchettata mi pareva inevitabile, ma sono perplesso su dimensioni e quantitativo di sfagno, dato che non mi e' capitato, sino ad ora, un insacchettamento cosi ampio, ho usato i sacchetti che servono per riporre gli abiti negli armadi rifilandolo un po', ma sempre un metro per settanta e', fa un effettone in casa, spero lo abbia anche per la mia vanda dai fiori azzurro intenso.

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base del fusto

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e veniamo all'unico sospetto che ci sia qualcosa in atto, questa e' la base di una radice che ho continuato a tagliare perche' l'interno del velamen presentava una colorazione amaranto, che mi ha ricordato altri esiti di marciume che si sono diffusi cosi', partendo dal centro delle radici.
Non e' fusarium vero?

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Ora eccola nel suo ampio monolocale :mrgreen:

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Ciao Piera :mrgreen: :lol: :mrgreen:


Ultima modifica di bero il 12 dic 2012, 18:40, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 12 dic 2012, 18:15 
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Danilo....se ti va di leggere :lol: viewtopic.php?f=16&t=8760....

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Impara a conoscere la forza del sorriso che non costa nulla e arricchisce chi lo riceve senza impoverire chi lo dona....
Maga magò


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 14 dic 2012, 18:40 
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Ciao,

Ciao Bero!! :mrgreen:

Hai fatto tutto alla perfezione, ma credo che tu debba pulire ulteriormente.


Potresti dirmi per favore a che altezza della pianta corrisponde questa tua foto?

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bero ha scritto:
Non e' fusarium vero?
NON ho la certezza che non lo sia, ma il tutto lo farebbe pensare. Ripeto NON ho la certezza ma se fosse mia cercherei di eliminare il più possibile con la speranza di riuscirci perchè tu dici che hai problemi anche alle foglie apicali. Puoi per favore confermare o smentire? grazie.

Prendi comunque qualcosa di incandescente e tratta la zona che mostri nella foto, intanto che pensi cosa fare....
Se osservi attentamente la foto e poi la tua pianta vedrai che quelle macchie stanno anche sotto l'altra radice tagliata. Quella completamente a destra della foto e non ha fuoco.
Anche qui, per favore, puoi confermare o smentire? grazie.


Cita:
A questo punto: era ottobre, con temperature ben al di sopra della media, cosi' ho pensato di gestirla a radici nude con bagnetti quotidiani, mezz'ora o poco piu'
A mio avviso, visto i problemi riportati avresti dovuto indagare sui problemi stessi e non trattarla a radici nude, visto che nel substrato aveva progredito parecchio, anche se a detta tua non ha radicato come avresti voluto TU!!!!! Immagine

Tant'è che tu stessi riferisci
Cita:
ma in realta il declino non si e' fermato, ed e' proceduto perdendo due foglie.
Quando ho visto che gli ingiallimenti proseguivano con alcune foglie apicali colrate d'autunno, ho iniziato ad indagare ed ho sezionato alcune radici con le punte secche




Cita:
, fertilizzazioni dopanti con siapton un po di akerne, che non mi convince piu', gli preferisco un otttimo bilancianto, e una spolveratina di nitrato di potassio, .
Ridiamo?
Bero....Bero! che mi racconti mai?! Immagine
Acci!!! Quante volte ti ho scritto che il fertilizzante Akerne NON funziona sulle piante piccole e specialmente NON funziona su piante malate?
Te possino!!! me fai morìììììììììììììì :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
e dopo tutto questo che ha detto la pianta? Nel senso si è mossa, ha fatto qualcosa o no?

Tornando seria, sospendi il tutto fino a quando non vediamo la pianta riprendere, sempre se saremo arrivati in tempo. :?

:roll:

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ciaociao
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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 16 dic 2012, 0:31 
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Hallo Piera!!!

Iniziamo dalla risposta piu' semplice:
l'akerne non mi convince a prescindere dell'uso improprio del caso, avevo solo dei rimasugli e volevo terminarlo :mrgreen:

Le due radici di cui mi chiedi sono proprio sotto le due piu lunghe (dall'alto verso il basso)

Non ho indagato perche'tutto sembrava ok pensavo solo che la pianta avesse bisogno di stare a mollo un po' di piu'

Ora, se dovesse essere fusarium potrei essere
in ritardo per intervenire come hai detto, visto che le foto sono di due settimane fa?

THE SITUATION:

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La sesta foglia sta andando (la seconda apicale) altri ingiallimenti non si vedono.

E' una settimana che e' chiusa li dentro che dici apro per un bagnetto? Le foglie apicali hanno le pagine ben chiuse,ma non rtiesco a valutare bene se la condensa che mostra sia dovuta alla giusta percentuale di umidita' o e' accentuata dalla differenza di temperatura tra il vetro della finestra e quella del mio appartamento, alla prossima apertura rifilo un po' il sacchetto cosi' diminuisco il volume :mrgreen:

O viste le dimensioni del sacchetto non necessita di stare piu' a lungo chiusa aspettando che l'ambiente all'interno sia ben umido?

Ciao
:mrgreen: :D :mrgreen:


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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 16 dic 2012, 20:37 
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Ciao,

Bero, ciao! :D

Per saperti rispondere a modo mio :mrgreen: avrei bisogno delle info a cui non hai risposto e che ripropongo, per favore.


Tu scrivi,
Cita:
fertilizzazioni dopanti con siapton un po di akerne, che non mi convince piu', gli preferisco un otttimo bilancianto, e una spolveratina di nitrato di potassio, .
Va bene, ma dopo aver fatto questi trattamenti la pianta ha risposto? se si, come?



Inoltre, per me le foglie apicali sono le ultime due o tre nate, non mi sembra di vederle gialle, che dici?
Mentre la foglia gialla che mostri è dove c'era lo stelo prima? se si, le hai perse tutte in quel punto?
Sei solito, o hai spruzzato la pianta? se si, quando eseguivi questa operazione la pianta era all'esterno o in casa?
Il giallume delle foglie da dove parte? dal fusto o dall'apice della foglia stessa?

Grazie! :roll:


Per quanto riguarda le tue domande e/o dubbi
Cita:
Ora, se dovesse essere fusarium potrei essere
in ritardo per intervenire come hai detto, visto che le foto sono di due settimane fa?
Se fosse lui, non è detto che non sei ancora in tempo ad intervenire, l'unica cosa importante sarebbe opportuno sapere fin dove è arrivato. Cosa che non è possibile sapere se non tagliando il fusto a poco a poco, o tagliando in due o tre parti la pianta.



Cita:
E' una settimana che e' chiusa li dentro che dici apro per un bagnetto?
Sicuramente va innaffiata, ma bisognerebbe capire se le radici sono in grado di assorbire e se il fusto è in buono stato.



Cita:
Le foglie apicali hanno le pagine ben chiuse,
Questo vuol dire che la pianta ha bisogno di acqua e quella che ha non è sufficiente, pertanto la pianta onde non morire di sete mette in atto le sue strategie affinchè consumi meno acqua possibile attraverso la respirazione ed inizia proprio così e per ultimo lascia andare le foglie più vecchie.


Cita:
ma non rtiesco a valutare bene se la condensa che mostra sia dovuta alla giusta percentuale di umidita' o e' accentuata dalla differenza di temperatura tra il vetro della finestra e quella del mio appartamento, alla prossima apertura rifilo un po' il sacchetto cosi' diminuisco il volume
Non vedo condensa sul sacchetto dalle foto mostrate e pertanto non ti so dire in merito. Tieni però presente che la condensa si forma SOLO se c'è differenza di temperatura tra l'interno del sacchetto e l'esterno. In pratica all'interno c'è più caldo mentre nell'ambiente che circonda il sacchetto c'è più freddo; mentre se le temperature più o meno sono uguali la condensa non si forma, ma all'interno l'umidità esiste.
Da quello che vedo, a mio avviso, in questo caso e per la mole della pianta NON mi pare una giusta mossa diminuire il volume del sacchetto poichè la pianta per vivere dentro chiusa ha bisogno della giusta quantità di aria.
Personalmente, invece, aumenterei la quantità di sfagno senza strizzarlo benissimo. In pratica, una volta aperto lo sfagno dopo averlo strizzato e tenendolo in mano dovresti sentire quasi subito bagnato e non umido.



Cita:
O viste le dimensioni del sacchetto non necessita di stare piu' a lungo chiusa aspettando che l'ambiente all'interno sia ben umido?
A parte che non ho ben capito cosa intendi.
A mio avviso devi trovare il giusto equilibrio tra quantità di sfagno e grandezza del sacchetto per fare in modo che richieda di essere bagnata ogni tot giorni. Metti, ogni settimana o ogni 10 giorni, tenendo presente che se le radici sono in grado di assorbire acqua potresti tenere maggiormente umido lo sfagno nel sacchetto, oltre ad essere una pianta che vuole parecchia umidità all'interno del sacchetto.


Mi sembra di averti detto tutto, ma se non fossi stata chiara o avessi altro, sai che possiamo ragionarci sopra, sempre se sarò in grado....

:D :roll:

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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 18 dic 2012, 18:36 
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Vediamo di rispondere in maniera chiara a tuutii i quesiti :mrgreen:

Devo pero' specificare, quando parli di spruzzature, ed effettivamente la perdita delle due foglie in prossimita' dello stelo, potrebbero esserne la causa. E' che per un paio di settimane tra ottotbre e novembre l'ho lasciata fuori non propriamente al riparo, per cui ha preso un po' di pioggia (temp con min sempre sopra i 13'C).

Le fertilizzazioni non hanno dato alcun risultato

Lo so che dovrei smontarla in due o tre pezzi, se fosse fusarium, pero' voglio resistere, la base del fusto che ti ho fotografato era pulita e bella verde

Oggi l'ho tirata fuori dal sacchetto, devo dire che dopo circa due settimane ho notato che le foglie apicali hanno ripreso una certa tonicita', piu' che altro la sensazione al tatto e' buona, sono meno asciutte piu' morbide. l'umidita' all'interno del saccone e' ok, nonostante la condensa possa creare delle perplessita', lo sfagno e' molto zuppo.
Le ho fatto un bagnetto di un paio d'ore con acqua tiepida domani la insacchetto di nuovo, senza rimpicciolire il momolocale, altri ingiallimenti non li vedo, anche se le foglie piu' in basso non appaiano in buona forma, certo la sofferenza c'e', pero' confido nella sfagno therapy.
Proseguo cosi' monitorando continuamente e avvertendoti di qualsiasi variazione sospetta.
Dimenticavo: il fusto spoglio nella sua parte superiore era coperto da un leggero strato di muffa bianca cosi' come le punte delle radici tagliate e delle piccole porzioni di un paio di radici, forse rovinate per dei traumi precedenti.
Restiamo in contatto

Grazie

:D :D :D


Ultima modifica di bero il 19 dic 2012, 16:26, modificato 1 volta in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 19 dic 2012, 14:33 
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Ciao,

buon recupero! :D

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 Oggetto del messaggio: Re: Sfagnoterapia, diario
MessaggioInviato: 30 dic 2012, 14:09 
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pun paf pat... arrivo pure io con la mia prima sfagnot.

questa mia phal era stata rinvasata a dicembre perchè aveva + radici marce che altro... tutto ok x settimane ma da un paio di giorni iniziava ad avere le foglie + vecchie che ingiallivano, e una mi è rimasta in mano ieri.
Svasata, le poche radici che aveva praticamente tutte vuote e mezze marcite :(

Ecco come si presenta dopo la pulizia di ieri:

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da ieri sera è in sfagnoterapia, non le ho fatto il bagno di propamocarp (concen. al 66.5) xè sono riuscita a procurarmelo solo oggi.
Dite che devo spacchettarla e farle il bagnetto o provo a lasciarla in sfagno e vediamo come va?

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Immagine

è impacchettata da ieri sera e a oggi un po' di condensa mi pare ci sia (è in una stanza a sud dove la notte è intorno ai 21° e di giorno intorno ai 24°)

questa è una visione di come è stata appoggiata allo sfagno.. devo coprire la radice che spunta o va bene così?

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grazie in anticipo!

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grazie, forum Orchidando! Mannaggia Ikea!!!


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