Orchidando.forum

Ecco qui le novità della Phal in S/H

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L'amore consiste in questo: due solitudini che si proteggono a vicenda, si toccano, si salutano...

Ciao,

grazie per l'aggiornamento ed è tutto nella norma.

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ciaociao
piera

Ciao ragazzi!!!
Come vanno le cose con le vostre orchidee dopo tanti anni!!!

Tutte bene, mai cambiata l'argilla fin'ora e sembrano star molto bene, i vasi sono pieni di radici. Io rabbocco costantemente per mantenere la riserva d'acqua nella parte inferiore e concimo molto raramente con un concime solubile. Un consiglio: ho coperto i vasi con un cartoncino in modo da oscurarli e sembra meglio così, altrimenti con la luce crescono molte alghe che con il tempo diventano uno strato abbastanza spesso che rende più difficile il circolo dell'aria nel vaso.
Complici le temperature fresche di quest'estate, che le ha indotte a fiorire, ora hanno già il loro stelo con i fiori, ed alcune ne hanno emesso un secondo in queste settimane!:)
Due delle cinque Phalaenopsische coltivo in semi idroponica sono dei keiki che una volta staccati dallo stelo ho messo subito in argilla. Qualche mese dopo essere stati staccati ed aver allungato le radici hanno emesso pure loro uno stelo a testa. Entrambi hanno prodotto solo un paio di fiori, ma le due piante sono davvero piccole e lo considero un buonissimo risultato. Mi pare di vedere che i due steli stiano riprendendo a crescere dalla gemma sulla punta, magari ci sono altri boccioli in arrivo;)

Bravo!!!! Qualche foto??

Non ne ho, ma sono normalissime Phalaenopsis ibride.

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Ste

Ciao, sono Francesca e mi sono appena ri-registrata.
Vi seguo da molti anni e, dopo un iniziale maldestro tentativo di richiesta d'aiuto, ho sempre letto molto senza scrivere. Nel 2009 i post di Silvio e Stefanobona mi sono piaciuti molto, e ho deciso di provare anch'io con la SH passiva. Non ho fotografie né dati precisi dei vari passaggi, mi rendo conto che dal punto di vista empirico la mia testimonianza non abbia valore, ma ho pensato di lasciarvela comunque.

Nel 2009 ho preso circa una quindicina di orchidee (Phal ibride, un ibrido di Cattleya, uno di oncidium, una Ludisia red velvet) e le ho messe in vasi di plastica con argilla espansa, seguendo le istruzioni sia di Stefano sia di Silvio. Ho usato quindi sia la tecnica della mezza bottiglia di plastica forata sia quella del vaso trasparente con sottovaso.
Con circa 10 piante ho scelto di passare gradualmente dal bark alla SH lasciandole in argilla sempre umida ma senza acqua sul fondo fino allo spuntare delle prime radici nuove. Appena le nuove punte iniziavano a farsi strada tra le palline d'argilla ho riempito il fondo dei vasi. Anche qui, agendo progressivamente, quindi con poca acqua per volta fino ad arrivare a riempire il fondo del vaso (per meno di un terzo dell'altezza totale del vaso). A questo punto, solo dopo qualche settimana, ho iniziato a fertilizzare (fertilizzante idrosolubile a circa 1 ml/l, a volte anche meno).
Con le altre 5 sono passata direttamente in SH con il fondo dei vasi immersi nell'acqua.
Ho perso tutte le piante con cui non ho usato la delicatezza di fare un passaggio graduale, le radici nuove si sono formate come nell'altro gruppo ma quelle vecchie sono marcite facendo marcire tutto. Ho perso anche un paio delle piante che sembravano essersi adattate bene.
Ad oggi me ne sono rimaste 8.
Ho usato sia piante in salute sia piante da recuperare, di quelle che si trovavano al Botanic a 50 cent per intenderci, e le ho assegnate random all'uno o all'altro gruppo.
Sono state fino a Luglio 2014 a Pavia; in una veranda esposta a Nord-Est da Giugno a Ottobre, e in casa con illuminazione artificiale per il resto dell'anno. Da Luglio invece sono a Milano davanti a una finestra con la stessa esposizione, in casa anche d'estate.
Dallo stesso mese inoltre ho rinvasato tutte le piante tranne due in vasi di argilla, e le ho messe poi in sottovasi/portavasi che ho riempito d'acqua lasciando immerso meno di un terzo della lunghezza del vaso.
Gli anni scorsi fiorivano quasi tutte, ma con steli corti e pochi fiori. Quest'anno invece hanno emesso steli più lunghi, più larghi e con 5/7 boccioli l'uno. Non so da cosa possa dipendere questo miglioramento. Forse da una migliore illuminazione?





Se avrete voglia di commentare e consigliare ve ne sarò molto grata.
Buona serata a tutti!

Grazie per averci riportato la tua esperienza
Non potendo consigliare ma solo ammirare la tua esperienza, scrivo solo che la maggior parte delle mie orchidee (tranne le nuove arrivate) hanno substrato con argilla espansa, bark e sfagno mischiati tra loro e mi trovo bene. Alcune stanno per rifiorire

Ciao Emma, grazie!

Ah, volevo anche aggiungere tre cose
Sembra che diluire molto il concime sia meglio. Molte volte aggiungo acqua pura o, una volta preparata la soluzione con acqua e fertilizzante a 1 ml/l, la diluisco ancora il doppio rendendola a 0,5 ml/l. Se ne uso una troppo concentrata infatti si forma una sorta di precipitato che non mi piace molto. Ditemi voi se sbaglio. Uso sempre acqua del rubinetto lasciata decantare per almeno 48 h e un paio di volte all'anno innaffio con la doccia facendo passare molta acqua per togliere il grosso delle calcificazioni.
Per quanto riguarda le alghette che si formano io le ho sempre lasciate e non mi sembra che abbiano danneggiato la pianta in alcun modo.
L'ultima cosa: ho trovato su internet un prodotto a base di enzimi non meglio identificati della Adavnced Nutrients. Messo nella soluzione di acqua e concime dovrebbe aiutare a degradare radici morte e materiale vario che potrebbe marcire. L'ho usato da subito e quest'estate quando ho rinvasato ho notato che in effetti l'argilla era pulitissima e c'erano pochissime radici marce in giro. Qualcuno per caso ha provato questo prodotto e sa darmi qualche indicazione in più sul suo contenuto?
Mi sembra di aver detto tutto

Ciao Francesca,

scusa il ritardo con cui ti rispondo, ma non vengo molto spesso su questo forum.
Brava a provare anche tu l'idrocoltura! Io, dopo un periodo di fermo dovuto a motivi familiari, ho ripreso ad usarla, e finora sono contento dei risultati. Tra parentesi, le poche piante che ho perso erano quelle non in idrocoltura.

Basandomi sull'esperienza, ti posso dare alcuni consigli:

- è importante cambiare spesso la soluzione nutritiva nei vasi, diciamo almeno una volta al mese. Altrimenti i sali che non vengono utilizzati dalla pianta si accumulano, ed a lungo andare fanno morire le radici.

- se l'acqua del rubinetto è molto calcarea, è importante usare acqua distillata, o quantomeno diluire l'acqua del rubinetto due o tre volte. Io uso un apparecchio ad osmosi inversa, di quelli per acquari, e mi produco acqua deionizzata una volta alla settimana.

- è importante usare argilla espansa a grana grossa, diciamo intorno al centimetro, per dare abbastanza aria alle radici. Io uso le Europebbles della Plagron, e le setaccio.

- l'argilla va sciacquata molto bene in acqua corrente prima dell'utilizzo.

- dopo aver trapiantato un'orchidea in idrocoltura è opportuno seguirla, ed eventualmente anche svasarla, per controllare lo stato di salute delle radici, tenendo conto del fatto che quelle vecchie quasi sicuramente moriranno. Ce ne vogliono sempre alcune nuove ed in crescita per avere successo.

Ciao

Silvio

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Silvio - Trento

Ciao Silvio,
grazie mille per i tuoi consigli e complimenti per il tuo post sull'SH: l'ho riletto tantissime volte.

Vi terrò aggiornati sugli sviluppi, per ora gli steli continuano a crescere e a fare nuovi boccioli e le piante sembrano in salute.
Appena ho un po' di tempo darò una bella sciacquata con acqua pura per togliere i sali in eccesso come da te suggerito.
Tempo fa avevo acquistato un apparecchio per l'osmosi inversa ma non sono mai riuscita a trovare il raccordo giusto per il mio lavandino:-) cercherò di porre rimedio.

Tantissimi auguri di Buona Pasqua a tutti!

Auguri a tutti di Buona Pasqua!!!

Vedo solo ora che ci sono nuovi post in questo topic. Francesca, grande che hai provato anche tu.
Io sono sempre nella stessa situazione, ho sempre le stesse Phalaenopsis ibride negli stessi vasi.
Uso acqua di rubinetto per comodità, e, anche se non è esageratamente calcarea, dopo qualche anno si sono accumulati davvero tanti sali sulle radici superficiali e in prossimità dei fori del "troppo pieno". Le piante però non sembrano risentirne, stanno bene ed hanno fiorito anche quest'anno. Una in particolare, quella di cui ho postato la fioritura in precedenza mi pare, è davvero pienissima di radici, ed è quella con maggiori incrostazioni calcaree.
Aggiungo che non concimo quasi mai, mi limito più che altro, se diluisco poco concime nel vaporizzatore per altre piante, a spruzzare pure loro.
In questo periodo sono un po' impegnato, però approfittando delle molte radici in crescita vorrei fare un rinvaso generale di tutte, stando più attento a selezionare palline di argilla grandi, ed usando sempre mezze bottiglie tagliate, che si sono rivelate avere la forma migliore per questo metodo di coltivazione, cioè alte e strette. Quelle della coca cola sono le più capienti , però dato che contengono più argilla, è bene fare particolare attenzione e usare le palline più grandi, così da arieggiare per bene.
Magari quando rinvaserò, se non sarò di fretta farò qualche foto.

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Ste

Ciao a tutti. A volte ritornano!
E' un sacco di tempo che non passo di qua.
Ho seguito questa discussione e adesso vorrei provarci con una phal che mi ha perso tutte le radici. E' rimasta una radichetta di un paio di centimetri, e due foglie parecchio disidratate. Insomma, è tutt'altro che in forma, perciò, persa per persa...!
Secondo voi ha qualche possibilità?
Inoltre, ho un piccolo keiki di equestris, piccolo proprio, con radici lunghe 3/4 cm. Vorrei provare la s/h lasciandolo però ancora attaccato alla madre. Può funzionare? Pensavo di utilizzare un bicchiere di plastica trasparente, e lasciando un dito d'acqua nel sottovaso.
Purtroppo, non riesco a trovare l'argilla grande.

Ciao a tutti,
le fioriture sono arrivate anche quest'anno, quindi per ora tutto ok.

Mi sono accorta però che il pH della soluzione fertilizzante è basico (circa 8.5), ho letto che esistono regolatori del ph in commercio: qualcuno di voi li ha mai provati?

Quest'estate tutte le mie piante (anche quelle in terra, come le rose) si sono riempite di larve che, dalle descrizioni trovate in rete, potrebbero essere di sciaridi. Ho provato a tenere i substrati asciutti per un paio di settimane ma qualche sopravvissuto è rimasto e non ho voluto far asciugare troppo le piante in idrocoltura, quindi non mi sono fidata a lasciarle senz'acqua per più tempo. Cosa usate per queste infestazioni?

Grazie e Buon San Valentino a tutti!!!!