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MessaggioInviato: 8 gen 2010, 17:09 
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Iscritto il: 30 nov 2009, 19:00
Messaggi: 43
Località: provincia di Siena
Ti ringrazio Silvio, in effetti sono appena stata all'OBI e non l'ho trovato nemmeno lì, comunque vedo che la semi idroponica non trova il consenso di molti............... mi sa che contatterò Giulio per lo sfagno. Ciao.


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MessaggioInviato: 10 gen 2010, 15:52 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

scusami per il ritardo della risposta :oops:

lallina ha scritto:

Da stamani la pianta è in acqua tiepida con propamocarb in diluizione 3 ml per litro, adesso sto per uscire quindi la tolgo (2 ore e mezzo di ammollo) e la lascio scolare fino almeno a domani, dopodichè taglierò le radici andate, .....................

Se mi posso permettere, le radici marce o andate e tutto quanto non serve alla pianta per sopravvivere, vanno rimosse prima di fare qualsiasi trattamento.


Da quanto vedo nelle foto la pianta ha subito un marciume apicale.
Il trattamento con Propamocarb può anche andare bene, ma l'importante che dove l'apice non c'è più si secchi e tutto si fermi.
Non dovrai mai spruzzare la pianta e quando innaffi devi cercare di non bagnare quella parte.

Da come la vedo io, ti conviene rinvasare in bark, visto che non è in ripresa vegetativa per metterla in argilla espansa e iniziare una nuova coltura.

Per la tua pianta non crescerà più, ma dovrai aspettare che dal fusto parta una nuova piantina.

Se avessi altro, basta fare un fischio.

:D

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ciaociao
piera


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MessaggioInviato: 10 gen 2010, 23:57 
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Iscritto il: 30 nov 2009, 19:00
Messaggi: 43
Località: provincia di Siena
Grazie per la risposta Piera, mi consigli il bark, allora secondo te non è il caso di collocarla nello sfagno come mi è stato suggerito? Ciao e grazie.


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MessaggioInviato: 11 gen 2010, 22:36 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

si, meglio il bark in quanto non rimane zuppo come potrebbe essere lo sfagno, se l'innaffiatura non viene effettuata correttamente.
Inoltre la tua phal ha un buon apparato radicale, quindi non vedo il motivo di metterla in sfagno, a meno che sia una tua scelta personale.

Se ti va e per favore, tieni aggiornato il post.

Grazie!

:D

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MessaggioInviato: 18 gen 2010, 19:58 
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Iscritto il: 30 nov 2009, 19:00
Messaggi: 43
Località: provincia di Siena
Salve a tutti! Ieri ho svasato la phal in sofferenza messa in bark, perchè aveva perso una foglia e il suo aspetto generale mi sembrava peggiorato. In effetti le radici erano tutte bianchine e il velamen si staccava via a pezzi, allora ri-bagnetto di 30-40 min in acqua tiepida con propamocarb, asciugatura di un giorno intero a capo di sotto e, siccome trovare sfagno dalle mie parti è più difficile dell'acqua nel deserto (e ordinarlo via internet mi costa più di due phal nuove e in salute), ho optato per la cotone terapia, quindi da ieri sera la sfortunata phal è in un vaso di vetro riempito per metà di cotone bagnato e strizzato, coperta da un sacchetto trasparente fissato con elastico al vaso stesso, una 70ina di cm. sopra al termosifone. Attendo gli eventi e vi terrò aggiornati, ciao. Laura.


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MessaggioInviato: 18 gen 2010, 20:01 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
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Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

grazie per l'aggiornamento.

Se il velamen veniva via da solo, hai tagliato le radici prima di metterla nel contenitore?
L'hai pulita di tutto quando marcio/secco e che non serve più alla pianta stessa?

Se avessi bisogno di un occhio in più, puoi postare pure le foto.

:D

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MessaggioInviato: 19 gen 2010, 19:59 
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Iscritto il: 30 nov 2009, 19:00
Messaggi: 43
Località: provincia di Siena
Ciao Piera,
le radici sotto il velamen non mi sembravano brutte da tagliare, nel senso che sono bianchine come pure lo era diventato lo stesso velamen, di marcio non c'è niente, solo non capisco perchè nel bark era peggiorata, forse le serviva una terapia d'urto :roll:


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MessaggioInviato: 19 gen 2010, 22:29 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

ok, allora speriamo che tutto fili liscio.
Tieni sempre controllato il tutto, specialmente l'apice andato che deve risultare sempre secco e tonico.

Se avessi qualche dubbio, basta fare un fischio.

Buon recupero!

:D

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MessaggioInviato: 2 feb 2010, 13:34 
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Iscritto il: 30 nov 2009, 19:00
Messaggi: 43
Località: provincia di Siena
Salve a tutti, purtroppo non ho buone notizie: la phal è deceduta a seguito della cotone terapia, veramente era messa male anche prima di metterla nel vaso di vetro, specialmente il colletto che era tutto nero, poi le radici giallognole con il velamen che si staccava a pezzi. Prima di metterla in cotone terapia era stata un paio di settimane in bark grosso in attesa di trovare sfagno e quando l'ho svasata la situazione era già bruttina. Resto col dubbio che forse lo sfagno avrebbe potuto salvarla, chissà.... comunque mi sto già consolando con una phal a due rami presa alla coop, spuntando un buon prezzo perchè era rimasta sola soletta e tutta sfiorita, comunque in ottime condizioni. Ora la lascio in pace dopo averle dato ieri una bella innaffiata. Gli esperimenti li lascio a chi è più esperta di me. Quando troverò argilla delle dimensioni giuste voglio provare con quella. Ciao a tutti.


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MessaggioInviato: 2 feb 2010, 19:10 
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Iscritto il: 21 ott 2005, 23:34
Messaggi: 10580
Località: Provincia di Bergamo - mt 550 slm - zona climatica 7b (USDA)
Ciao,

da quello che descrivi, non l'avresti salvata nemmeno con lo sfagno, era ridotta veramente male.
Bene! che già ti consoli con una nuova pianta.

Grazie per l'aggiornamento.

:D :P

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