Orchidando.forum

Volevo condividere con voi il microhabitat che ho ricreato

lo trovate qui: www.microhabitat.org

ciaooo

antonio e' uno spettacolo!!!!

lo fai anche a me?

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http://dilia.splinder.com

ciao antonio,
bellissimo esteticamente, anche io volevo fare qualcosa del genere, ma grazie agli amici del forum ho desistito e ti spiego il perchè.

che metodo usi per concimare le piante?
nel caso estremo che tu debba usare degli antimicotici, verranno sopportati dalle rane e dai pesci?

questi sono le domande che gli amici mi hanno fatto, dopo essermi dato una risposta, ho desistito.

altra domanda; un microhabitat, non è una riproduzione totalmente autonoma e quindi siggillata?

comunque è un bell' orchidario, complimenti

che metodo usi per concimare le piante?
in ormai due anni di avviamento non ho mai usato concimi, l'habitat stesso produce cio di cui ha bisogno (nulla si crea e nulla si distrugge, si trasforma e basta...), comunque per "spingere" la crescita e la fioritura esistono concimi biologici, che se usati correttamente non creano problemi agli abitanti del terrario.


nel caso estremo che tu debba usare degli antimicotici, verranno sopportati dalle rane e dai pesci?
come prima esistono rimedi naturali che permettono l'uso anche in presenza di animali delicati, ricorda però che la formazione di funghi può essere evitata non introducendo piante o materiali alla leggera e facendo si che nell'ambiente non si creino i presupposti alla malattia stessa.

questi sono le domande che gli amici mi hanno fatto, dopo essermi dato una risposta, ho desistito.
mai desistere ma provare, ovvio prima si comincia con le piante semplici, solo sucessivamente si può cimentarsi con quelle più delicate e per ultimo, ma molto dopo con gli animali, è un po come gli acquari marini, l'inizio è lungo e ci vuole tempo perchè si crei l'equilibrio che consenta ai pesci di sopravvivere.

altra domanda; un microhabitat, non è una riproduzione totalmente autonoma e quindi siggillata?
in natura lo è completamente autonoma. Ovviamente per ricreare una fetta di natura in casa bisogna piegarsi alla tecnologia, le condizioni climatiche (temperatura, umidita, luce...) vanno ricreate con degli accorgimenti, e per farlo il terrarario deve essere isolato il più possibile dal mondo esterno. Col tempo ho scoperto che molti di questi accorgimenti sono necessari solo nella fase di avviamento dopo di che l'equilibrio che si instaura li rende in parte superflui.


comunque è un bell' orchidario, complimenti
grazie!

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Ricreare un habitat naturale da tenere in casa, dove piante e animali di un ecosistema lontano migliaia di chilometri possano vivere senza soffrire e donando ai nostri occhi la loro bellezza

ciao antonio hai fatto un lavoro spettacolare ,complimenti piacerebbe farlo anche a me anche se non sara' certo facile,che ne dici di postare,magari sulla sezione tech , qualche notizia su come hai fatto il tutto quando hai tempo e senza impegno? grazie in anticipo

giovanni

graszie antonio per aver risposto alle mie domande, io volevo mettere in un orchidario un camaleonte.

comunque se ti va, sarebbe bello se facessi un report, sia per la costruzione, che per il mantenimento, indicando tutti i prodotti biologici utilizzabili in presensa di animali.

grazie a te

axio

Complimenti Antonio, e benvenuto!

mi uniso alla richiesta fatta da axio, se hai delle foto che mostrano l'allestimento della teca sarebbe grandioso..

P.S. tenere un camaleonte in terrario/orchidario non è proprio possibile, servirebbero delle strutture in rete chiamate 'camaleontari'.

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My Flickr PhotoStream

per quanto riguarda la parte di allestimento cercherò di raccontare questa mia prima esperienza, per vari motivi, molti dei quali legati al tempo a disposizione, lo faro in una sezione del sito che mi sto costruendo.

Per quanto riguarda il tempo la maggior parte è stata impiegata per capire quali fossero gli accorgimenti necessari e le tecnologie a disposizione (senza considerare il budget con cui fare i conti..) e per fare le mille prove e tentativi senza i quali sarebbe impossibile raggiungere qualsiasi risultato.

Fatto il primo poi i tempi si riducono, non si ripetono gli stessi errori, che in casi come questo solo per valutarli ci si impiega mesi per vederne gli effetti.

Credo che lavorandoci a tempo pieno con un bagaglio di esperienza e conoscenze e con un budget non infinito ma neppure troppo limitato in due settimane si riesca ad ottenere il risultato.

Affinchè l'equilibrio si crei e il terrario non abbia l'aspetto troppo artificioso, ci vuole invece tanta tanta pazienza, ma alla fine si è ripagati.

L'habitat che ho voluto ricreare era di tipo tropicale caldo-umido (sud america-foresta amazzonica), per quanto riguarda l'habitat ed esigenze dei camaleonti devo studiarci su anche se è in progetto... i camaleonti nani del Madagascar mi affascinano molto, per altri camaleonti dalle dimensioni decisamente superiori comunque non credo sia impossibile creare un habitat in miniatura, ovviamente correlato alle loro dimensioni

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Benvenuto Antonio, bellissimo il tuo microhabitat Nicoletta

Grazie sia per l'accoglienza che per i complimenti!

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meraviglioso....

adesso mi fate arrossire, accetto volentieri anche le critiche vorrei sempre poter migliorare quindi dateci dentro!

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sto lavorando alla sezione tecnica abbiate pazienza il tempo è poco intanto vi mostro un paio di foto fatte una circa due anni fa, all'avvio e una recentemente, nel sito ne aggiungo man mano

ciao a tutti!

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guardo e .... sogno

e fantastico sul dove potrei farne uno....

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Benvenuto anche da parte mia Antonio e i miei complimenti per lo splendido allestimento sia di piante che di animali...
Guardo ammirata, io non riesco neppure a far vivere piu' di due mesi i pesci rossi nell'acquario.....

Bravissimo

Meri