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paola81
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Inviato: 28 nov 2011, 22:34 |
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Iscritto il: 28 nov 2011, 22:23 Messaggi: 18 Località: Brescia
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Ciao a tutti. Mi presento: Mi chiamo Paola e abito a Brescia, ho letto un pò il forum prima di iscrivermi sperando di trovare tra i vostri argomenti tutte le risposte alle mie insicurezze..ma il fatto è che il mio pollice non è proprio verde perciò ho ancora bisogno di aiuto.
Per prima cosa avrei una domanda, ho letto che usate l'acqua demineralizzata per annaffiare le piante... ma io pensavo che l'acqua demineralizzata fosse senza minerali e perciò senza sostanze fondamentali per il sostentamento delle piante stesse. Mi confermate che posso usare l'acqua dell'asciugatrice per le mie orchidee??
_________________ Paoletta da Brescia!
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Gabri
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Inviato: 28 nov 2011, 22:49 |
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Iscritto il: 29 mar 2010, 20:48 Messaggi: 918 Località: Pistoia
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Ciao,l'acqua demineralizzata è senza sali minerali o comunque sono presenti in modestissima quantità .E' per questo che periodicamente viene somministrato il fertilizzante.Se ci pensi bene l'acqua piovana è "demineralizzata",una volta a contatto con il suolo,consentimi il termine,assorbe i vari minerali.Tieni presente che l'acqua demineralizzata tende ad avere un PH sotto il 7,quindi leggermente acida.
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paola81
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Inviato: 28 nov 2011, 22:57 |
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iscritto |
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Iscritto il: 28 nov 2011, 22:23 Messaggi: 18 Località: Brescia
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Grazie Gabry. A murabilia (a Lucca) ho comprato allo stand delle orchidee un fertilizzante 20-20-20 e infatti adesso lo sto usando per le mie orchidee. Allora userò un pò di acqua demineralizzata alternata ad acqua+fertilizzante.
_________________ Paoletta da Brescia!
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neno74
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Inviato: 1 dic 2011, 0:38 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Gabri ha scritto: Ciao,l'acqua demineralizzata è senza sali minerali o comunque sono presenti in modestissima quantità .E' per questo che periodicamente viene somministrato il fertilizzante.Se ci pensi bene l'acqua piovana è "demineralizzata",una volta a contatto con il suolo,consentimi il termine,assorbe i vari minerali.Tieni presente che l'acqua demineralizzata tende ad avere un PH sotto il 7,quindi leggermente acida. Aggiungo io la patata bollente.... Concordo che il ph acqua demineralizzata è inferiore di 7 a volte arriva anche a 5,5 dipende dai trattamenti subiti della acque, se ci aggiungo un fertilizzante classico 20-20-20 con azoto ammoniacale arrivo a ph 3,5 4 molto acido se aggiungo pure che coltivo in bark che è a ph acido, come riesco a coltivare orchidee in queste condizioni?
_________________ Only Paphiopedilum
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bobbygio
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Inviato: 1 dic 2011, 8:19 |
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Iscritto il: 12 gen 2006, 13:36 Messaggi: 692 Località: piombino (li)
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argomento molto interessante ,sabato faccio delle prove con il test ph dell' acquario .
ciao Gio'
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roby
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Inviato: 2 dic 2011, 1:29 |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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io misuro spesso il ph dell'acqua concimata per le mie semine, parto da acqua da osmosi inversa ph 5.6 e dopo l'aggiunta del concime 20-20-20 (1,5 g/l) resta a 5,6. Mai avuto variazioni apprezzabili di ph a quelle concentrazioni di concime.
Ma ti dirò di più se aggiungo 2 g/l di acido citrico (che è un acido forte) scendo appena a 5.5
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Gabri
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Inviato: 2 dic 2011, 22:26 |
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Iscritto il: 29 mar 2010, 20:48 Messaggi: 918 Località: Pistoia
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Anch'io uso acqua di osmosi(ph 6,6)+concime 20-20-20 a dosaggio 0,5g/l ma nn ho mai avuto sbalzi significativi di ph.
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neno74
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Inviato: 4 dic 2011, 15:54 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Gabri ha scritto: Anch'io uso acqua di osmosi(ph 6,6)+concime 20-20-20 a dosaggio 0,5g/l ma nn ho mai avuto sbalzi significativi di ph. In primis bisogna tarare bene il phmetro con una soluzione ph 4.01, probabilmente il tipo di concime che usi ha una grossa parte di azoto ureico ( a mio vedere e nel mio caso cioè coltivazione di paphs inutile) se utilizzi un concime a pronto effetto con azonto ammoniacale e nitrico il ph deve scendere per forza a meno che tu non vai ad inserire ulteriori soluzioni di correzzione. Anche a dosoggi bassi 0,3-0,5 la variazione si deve vedere. X roby se aggiungo 1 gr/lt di acido citrico su 1 litro di acqua di osmosi a ph 5,5 mi scende a ph 4.5 provato 2 volte in 2 giorni. Ciao
_________________ Only Paphiopedilum
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roby
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Inviato: 4 dic 2011, 16:30 |
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VIP |
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Iscritto il: 9 giu 2007, 15:00 Messaggi: 3740 Località: Napoli
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Ciao io non ho strumentazioni da tarare (purtroppo le regalai tutte molti anni fa) , ma mi affido ad un laboratorio di analisi miei clienti, che per mestiere fanno analisi delle acque. Io porto i campioni e loro mi danno i risultati, in genere lo faccio quando cambio qualcosa , ad esempio cambio casa, cambio concime, introduzione di nuovi elementi nel substrato. Sinceramete anche io mi sono meravigliato del valore dei 2 g/l di acido citrico, non so se ne esistono tipi diversi, io comprai questa busta in un negozio enologico, pare serva per il vino.
Sulla presenza di azoto ureico nel mio concime ne sono certo visto che uso il Peters, o un'altro di cui non ricordo il nome, ma di certo so che c'è anche azoto ureico.
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neno74
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Inviato: 4 dic 2011, 22:27 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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roby ha scritto: Ciao io non ho strumentazioni da tarare (purtroppo le regalai tutte molti anni fa) , ma mi affido ad un laboratorio di analisi miei clienti, che per mestiere fanno analisi delle acque. Io porto i campioni e loro mi danno i risultati, in genere lo faccio quando cambio qualcosa , ad esempio cambio casa, cambio concime, introduzione di nuovi elementi nel substrato. Sinceramete anche io mi sono meravigliato del valore dei 2 g/l di acido citrico, non so se ne esistono tipi diversi, io comprai questa busta in un negozio enologico, pare serva per il vino.
Sulla presenza di azoto ureico nel mio concime ne sono certo visto che uso il Peters, o un'altro di cui non ricordo il nome, ma di certo so che c'è anche azoto ureico. Persolamente non uso il peters e non uso nessun concime con azoto ureico, a seconda di ciò che reperisco o uso MSU oppure dynagrow, concimi con solo azoto ammoniacale e nitrico. Non avendo esperienza con il peters non so dare spiegazione al fatto dell'acido citrico, certo che si ti affidi ad un laboratorio credo che il risultato sia affidabile, magari il contenuto del tuo concime va a neutralizzare l'acido, ma è solo un ipotesi.
_________________ Only Paphiopedilum
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Ronin
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Inviato: 5 dic 2011, 10:27 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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roby ha scritto: io misuro spesso il ph dell'acqua concimata per le mie semine, parto da acqua da osmosi inversa ph 5.6 e dopo l'aggiunta del concime 20-20-20 (1,5 g/l) resta a 5,6. Mai avuto variazioni apprezzabili di ph a quelle concentrazioni di concime. naturalmente: un buon motivo per utilizzare concimi contenenti anche azoto ureico (e, se non ricordo male, nel 20/20/20 Peters ce n'è il 10%) è che l'urea non altera il pH delle soluzione (e neppure la conducibilità , cosa che invece fanno altri sali di azoto -e parecchio i nitrati-) roby ha scritto: Ma ti dirò di più se aggiungo 2 g/l di acido citrico (che è un acido forte) scendo appena a 5.5 molto probabilmente perchè si forma un tampone con qualche componente del concime.
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
vi uccido quando voglio."
F. Guccini, Cirano
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neno74
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Inviato: 5 dic 2011, 10:52 |
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frequentatore |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Ciao il lato rovescio della medaglia sta nel fatto che non alterando la conducibilità e non sapendo quanto realmente viene trasformato in azoto diponibile per la pianta, quanto venga dilavato e quale sia l'attività batterica all'interno dei vari tipi di composto, non sai mai la quantità di azoto che hai somministrato alle piante. Inoltre l'attivita di trasformazione altera in modo continuo e poco costante il ph del substrato, aumentando in modo consistente il pericolo di accumulo di sali. Nel mio caso in cui procedo alla sostituzione annua del substrato lo trovo personalmente uno spreco, l'unico vantaggio che ha l'urea di per se è il basso costo. La cosa curiosa del Peters è che veniva commercializzato in America fino a quando era della Scotts senza Urea per contrastare la concorrenza della Dynagrow e della MSU, mentre in Europa con l'urea, ora che la Scotts è stata assorbita non lo so se le cose sono cambiante.
_________________ Only Paphiopedilum
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Ronin
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Inviato: 5 dic 2011, 11:47 |
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Iscritto il: 11 gen 2006, 18:30 Messaggi: 2310 Località: Cologna Veneta (Verona)
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il punto fondamentale da capire, nell'utilizzo di concimi azotati contenenti urea, è questo: posto che tutti i vegetali superiori sono in gardo di assorbire, sia pure in piccole quantità , anche l'azoto sotto forma ureica (non a caso l'urea è definita, in ambito agrario, concime a pronto e lento effetto) in anni recenti si è dimostrato come, tra le piante, le orchidee siano invece delle ottime uilizzatrici dell'azoto ureico, il che è un chiaro esempio di adattamento evolutivo: sugli alberi o in suoli generalmente poveri dove esse si trovano generalmente di nitrati ce ne sono ben pochi a disposizione... (la dinamica del ciclo dell'azoto non mi fa avere nesun dubbio a riguardo).
Posto questo, tutta la diatriba su quanto azoto ureico si trasformi nei substrati usati per le orchidee direi che viene a perdere di significato: 0 impatto sulla conducibilità , nesun problema di trasformazione da urea ad azoto ammoniacale e poi nitrico (se il substrato è ben drenato - e magari di tanto in tanto asciuga pure- è dura per i batteri, specie per i nitrificanti che sono parecchio delicati).
Sulla questione dell'accumulo di sali nel substrato, a dire il vero in trent'anni non ho ancora visto casi di danneggiamenti delle radici certamente imputabili ad accumuli salini, sia pure in casi di tecniche di concimazione estreme, per cui mi sto sempre più convincendo che la questione sia abbastanza ingigantita rispetto alla sua reale probabilità di verificarsi e, in definitiva, possa essere frutto di dettami di un passato lontano, quando la conoscenza dei concimi minerali era, diciamo, quantomeno approssimativa.
Sul Peters, credo di essere abbastanza certo che, almeno nelle formulazioni con i maggiori titoli in azoto, la frazione ureica sia a tutt'oggi alta; e, almeno per il 30/10/10, non potrebbe essere diversamente, in caso contrario alle normali dosi di concimazione (1g/l) se ci fossero elevati nitrati o composti ammoniacali (o entrambi), ci sarebbero anche guai seri per le radici delle orchidee... senza contare il fatto che proprio i composti ammoniacali, così come i nitrati, se somministrati in alte quantità ed in combinazione con acque povere di sali, in substrati con poche o con nessuna sostanza tamponante e con l'utilizzo, potrebbero avere effetti molto rilevanti sul pH dei substrati stessi, fatto che è molto ben conosciuto nelle colture floricole in vaso e, in impianti professionali razionali, tenuto in considerazione nella tecnica colturale.
Ma, in definitiva, tutto questo c'entra poco o nulla con la questione dell'acqua demineralizzata di cui all'oggetto della discussione.
_________________ "Infilerò la penna ben dentro il vostro orgoglio
perchè con questa spada
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F. Guccini, Cirano
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Giulio.f
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Inviato: 5 dic 2011, 14:44 |
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Iscritto il: 28 lug 2005, 12:19 Messaggi: 2795 Località: Grosseto
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Cita: La cosa curiosa del Peters è che veniva commercializzato in America fino a quando era della Scotts senza Urea per contrastare la concorrenza della Dynagrow e della MSU, mentre in Europa con l'urea, ora che la Scotts è stata assorbita non lo so se le cose sono cambiante. I "Peters professional" 20-20-20 e 30-10-10 hanno sempre avuto un alto tenore di azoto ureico (intorno al 20% sul 30.10.10 se non erro). Però in USA c'è chi giocava con il nome e c'era un'altra ditta che usava la stessa dicitura. Mi pare la ditta fosse di un certo jack peters o qualcosa di simile che faceva un suo 'peters prefessional' (privo di urea) che non aveva nulla a che vedere con il marchio poi acquisito dalla scotts. Credo che però sia stato ... incentivato a cambiare nome alla sua linea di fertilizzanti. Accumuli salini ... non credo che fertilizzanti con sali molto solubili possano causare un gran danno per accumulo, ogni annaffiatura dovrebbe portare via gran parte degli eventuali residui. Piuttosto gli accumuli si rischiano con i sali a bassa solubilità che possono essere disciolti nell'acqua del rubinetto, primo tra tutti il carbonato di calcio. Paphiopedilum (ed orchidee in genere) ed urea ... da un pezzo ho alzato bandiera bianca, si sente dire tutto ed il contrario di tutto. Però c'è un piccolo particolare che mi fa credere che del tutto inutile non sia questa urea. Il fatto è che il più grande produttore europeo di piantine (la Floricultura(TM) ) che ad occhio fornisce più del 50% delle piante commerciali sul mercato europeo consiglia proprio di fertilizzare con i peters http://www.orchidaceae.nl/%5CArticle.as ... =3&menu=31Diciamo che tengo a fidarmi più dei consiglio di un'azienda che ha investito euri a milionate sulla produzione di orchidee che alle esperienze empiriche e occhiometri vari
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neno74
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Inviato: 5 dic 2011, 18:02 |
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Iscritto il: 27 mag 2010, 23:31 Messaggi: 234 Località: Venezia
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Giulio.f ha scritto: Cita: La cosa curiosa del Peters è che veniva commercializzato in America fino a quando era della Scotts senza Urea per contrastare la concorrenza della Dynagrow e della MSU, mentre in Europa con l'urea, ora che la Scotts è stata assorbita non lo so se le cose sono cambiante. I "Peters professional" 20-20-20 e 30-10-10 hanno sempre avuto un alto tenore di azoto ureico (intorno al 20% sul 30.10.10 se non erro). Però in USA c'è chi giocava con il nome e c'era un'altra ditta che usava la stessa dicitura. Mi pare la ditta fosse di un certo jack peters o qualcosa di simile che faceva un suo 'peters prefessional' (privo di urea) che non aveva nulla a che vedere con il marchio poi acquisito dalla scotts. Credo che però sia stato ... incentivato a cambiare nome alla sua linea di fertilizzanti. Accumuli salini ... non credo che fertilizzanti con sali molto solubili possano causare un gran danno per accumulo, ogni annaffiatura dovrebbe portare via gran parte degli eventuali residui. Piuttosto gli accumuli si rischiano con i sali a bassa solubilità che possono essere disciolti nell'acqua del rubinetto, primo tra tutti il carbonato di calcio. Paphiopedilum (ed orchidee in genere) ed urea ... da un pezzo ho alzato bandiera bianca, si sente dire tutto ed il contrario di tutto. Però c'è un piccolo particolare che mi fa credere che del tutto inutile non sia questa urea. Il fatto è che il più grande produttore europeo di piantine (la Floricultura(TM) ) che ad occhio fornisce più del 50% delle piante commerciali sul mercato europeo consiglia proprio di fertilizzare con i peters http://www.orchidaceae.nl/%5CArticle.as ... =3&menu=31Diciamo che tengo a fidarmi più dei consiglio di un'azienda che ha investito euri a milionate sulla produzione di orchidee che alle esperienze empiriche e occhiometri vari Convengo con te nel sostenere che si trovano spesso pareri discordandi ed informazioni molto distanti fra loro soprattutto nel mondo paphiopedilum, per quanto riguarda la Floricultuta TM è il più grosso pr0duttore europeo di giovani orchidee in genere ma per quello che ne so io la produzione di paphs riguarda solo il 7-8% della produzione totale con varietà prevalentemente ibride. Personalmente le informazioni che danno i produttori le prendo sempre con le pinze, spesso assomigliano alle ricette che danno in cuochi piene di molti segreti ma di poca sostanza, anche se leggendo tra le righe delle istruzioni di coltivazione ho trovato un punto molto interessante "PH Si deve monitorare costantemente anche i valori del PH. Se inferiore a PH = 5.0, le piante soffrono di carenza di Calcio, che è facilmente riscontrabile da punte scure necrotiche delle foglie. La soluzione è di somministrare un fertilizzante contenente Calcio senza Azoto Ammonio e/o Urea, dopo aver aggiunto Dolokal al substrato."
_________________ Only Paphiopedilum
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