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cattleye fotoperiodiche e non
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Autore:  dany [ 22 feb 2011, 15:41 ]
Oggetto del messaggio:  cattleye fotoperiodiche e non

Qualcuno ne sa di piu ? ho letto qualcosa e mi sono interessato ma le informazioni sono davvero pochissime!

Autore:  AlfredoB [ 22 feb 2011, 17:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

se ne è gia parlato in un altro post (non ricordo quale) in quanto in alcuni libri si dihe che l' eccesso di luce (eccesso inteso come ore di luce) possa inibire la fioritura. ma da quello che mi riocrodo la maggior parte delle perosne che ne ha discusso non avallava questa ipotesi

Autore:  cristian [ 22 feb 2011, 19:40 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

ciao!
credo che essendo piante tropicali, non siano molto suscettibili al fotoperiodismo e quindi dovrebbero essere neutrodiurne.
Il fotoperiodismo dovrebbe essere "valido" solo per le piante che vivono in situazioni in cui la variazione stagionale delle ore di buio/luce sia sensibilmente ampia; per esempio all'equatore giorno e notte durano + o - 12 ore, mentre da noi variano stagionalmente.
In ogni caso, per l'induzione a fiore sono più importanti le ore di buio (in aggiunta allo sbalzo termico).

Autore:  fabius987 [ 22 feb 2011, 21:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

Argomento interessante, prometto di documentarmi, ma la frase di Cristian "per l' induzione a fiore sono più importanti le ore di buio" cosa intendi? Nel senso che al variare delle ore di buio nell' arco dell' anno, le piante si "regolano" e "capiscono" quando è il caso di iniziare a stimolare la fioritura?

Grazie mille,
Fabio

Autore:  AlfredoB [ 23 feb 2011, 12:58 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

le piante ingenerale per poterssi sviluppare seguendo la "stagionalità" necessitano di una quantita di luce, di buoi , di freddo e di caldo, cosi si palra di ore di buoi per quantificare la quantità di buio che necessitano (o di luce)

Autore:  cristian [ 23 feb 2011, 13:20 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

ciao fabius,
hai detto bene, al variare delle ore di buio (e alle temperature) le piante si regolano e fioriscono.
cerco di spiegarti perchè il buio è più importante:
Bunning, un fisiologo, fece un esperimento utilizzando piantine brevidiurne (tipo il frumento per capirci, che fiorisce in primavera perchè le ore di luce sono minori rispetto a quelle di buio, ma comunque lo sono quasi tutte le piante che fioriscono in primavera e in autunno) sottopendone una parte a fasi di buoi normali e un'altra parte a fasi di buoi interrotte dalla luce (anche per pochi minuti): le piante del primo gruppo fiorirono normalmente, mentre nelle altre l'induzione a fiore è stata inibita.
Questa è un'ipotesi che va ancora confermata e teorizzata; poi il discorso si completa con il ciclo dei fitocromi.
Per le orchidee ti posso dire che sicuramente non sono brevidiurne, altrimenti le mie non sarebbero fiorite perchè le tengo in camera e molte volte interrompo il buio, poi si riallaccia il discorso della latitudine a confermare.
Ti dico anche che nelle coltivazioni professionali di alcune piante, l'induzione a fiore viene stimolata con la forzatura: esse vengono messe in un luogo buio e fresco per 4-5 settimane, dopodiche vengono spostate in condizioni standard e lo stress che hanno subito è utile per farle fiorire anche fuori stagione.

Autore:  fabius987 [ 23 feb 2011, 13:46 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

Grazie mille Cristian e AlfredoB per le spiegazioni :) è un po' come il ciclo circadiano che utilizzano gli animali (uomo compreso) per regolare le funzioni vitali, regolato da ore di luce, di buio, temperatura, solo che le orchidee tropicali hanno questo meccanismo "inutilizzato" nel loro habit naturale, dove le variazioni sono poche. Certo che alle nostre latitudini, con coltivazione "casalinga", quindi senza supporto di ore di luce, diventa stressante per loro. d' inverno troppe poche ore di luce rispetto all' ambiente d' origine e d' estate troppe ore di luce. Si devono adattare parecchio!

Autore:  cristian [ 23 feb 2011, 15:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

esattamente, è un ritmo circadiano; però non è che sia inutilizzato, è solo modificato per quelle determinate condizioni. Hai detto bene, si devono adattare parecchio, ma le piante sono organismi sorprendenti ed infatti le orchidee (e non solo) si riescono a coltivare senza troppi problemi. Se poi provengono da semine fatte alle nostre latitudini, senz'altro saranno più abituate e resistenti allo stress, rispetto a quelle importate dirattemente dal loro paese d'origine.

Autore:  vito zanardi [ 23 feb 2011, 21:49 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

le fioriture vengono condizionate da sbalzi termici e temperatura.Per le cattl.ti consiglio di coprirle alla sera,non devono ricevere luce in quelle ore,questo è il motivo del perchè non fioriscono.

Autore:  roby [ 24 feb 2011, 1:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

vito zanardi ha scritto:
Per le cattl.ti consiglio di coprirle alla sera,non devono ricevere luce in quelle ore,questo è il motivo del perchè non fioriscono.


Avverite nardotto, riboni, il sughereto, e via dicendo che tutte le sere si armino di lenzuolino e vanno a coprire le loro belle cattleye per evitare che prendano luce, non si sa mai che ci sia la luna piena.
Per quanto mi riguarda devo spaccare la lampada del terrazzo della mia vicina di casa che la tiene accesa tutta la notte!!!
Mi chiedo dove si arriverà di questo passo

Autore:  laser [ 24 feb 2011, 12:19 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

Diciamo che la fioritura di alcune Cattleye puo essere indotta variando il fotoperioidismo e le temperature.
Se le ore di luce in autunno vengono prolungate a piu di 15-16 ore e quindi si riduce la durata del buio, la pianta resterà nella fase vegetativa e non fiorirà fino all'inverno o addirittura alla primavera. Questa tecnica viene adottata da coltivatori che impostano le loro vendite sui fiori delle piante, pertanto cercano di portare tutte insieme le piante a fioritura ed in determinati periodi di festività dove c'è quindi maggior vendita.
Non credo pero che sia il nostro caso, noi non vendiamo fiori ma preghiamo per vederle fiorite.
C'è da dire per quanto riguarda il fotoperioidismo che le cattleye sono divise in due gruppi, quelle a fioritura estiva autunnale e quelle a fioritura invernale primaverile, il tutto infatti è determinato proprio dalle ore di luce e di buio che si vengono a creare in quei periodi.
Un'altra cosa da sapere è che ibridi che appartengono allo stesso gruppo, avranno le stesse caratteristiche di fioritura dei progenitori, piante che invece sono state ibridate prendendo un genitore da una parte e uno dall'altra potranno fiorire in tutti e due i periodi quindi piu volte l'anno.


Ciao
Laser

Autore:  dany [ 24 feb 2011, 15:44 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

adesso è tutto piu chiaro grazie a tutti
:D

Autore:  cristian [ 24 feb 2011, 15:50 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

ciao vito,
scusa ma tu hai letto il libro "orchidee, cure colturali, generi e specie" della Giunti (ormai ho fatto pubblicità)? è ricco di belle immagini, ma è poco affidabile

Autore:  dany [ 24 feb 2011, 18:08 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

ma le cattleye e in generale le altre orchidee quando vanno in riposo svolgono sempre la fotosintesi?

Autore:  vito zanardi [ 24 feb 2011, 19:23 ]
Oggetto del messaggio:  Re: cattleye fotoperiodiche e non

senza la fotosintesi muoiono.La fanno in tutti i periodi,per produrre zuccheri.Forse le piante che seccano completamente immagazzinano prima le sostante necessarie

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