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pacco dalla tailandia http://www.orchidando.net/forum/viewtopic.php?f=1&t=5784	Pagina 1 di 1

Autore:	bobbygio [ 4 mar 2009, 20:14 ]
Oggetto del messaggio:	pacco dalla tailandia
mi e' arrivato finalmente il pacco con le piante comprate il 25 gennaio scorso in tutto 7 piante 3 vanda e 4 cattleya ovviamente piante giovani immaginate dopo piu'di un mese con che stato d'animo sono andato alla posta,comunque nel bene o nel male ho deciso di scartarlo insieme a voi questo e'il pacco ora lo apro ma...quel pacco di fogli cosa sono? guardo meglio ed e' il certificato fitosanitario a questo punto ,se c'e' il certificato anche le piante saranno in buone condizioni(speriamo!) un po disidratate ma vive ,a questo punto le devo sistemare subito le tre vanda nei cestini presi da N&C e le cattleya nei pezzi di corteccia presi nel bosco e via a fare il bagno io il mio l'ho fatto ora dovranno farcela da sole

Autore:	sugaricegirl [ 4 mar 2009, 21:36 ]
Oggetto del messaggio:
Ho come l'impressione che abbiamo comprato alle stesso posto e dallo stesso venditore!

Autore:	LONDRA [ 4 mar 2009, 21:52 ]
Oggetto del messaggio:
ci dici il nome delle piante che hai comprato? Meri

Autore:	Ronin [ 4 mar 2009, 22:27 ]
Oggetto del messaggio:
bobbygio, dico anche a te quello che prima ho detto a sugaricegirl: non hai fatto le cose perbene, l'arrivo non Ã¨ per niente in regola... Fossi in te eviterei proprio di parlarne: non si sa mai chi potrebbe leggere!

Autore:	bobbygio [ 4 mar 2009, 22:51 ]
Oggetto del messaggio:
ciao meri ecco la lista: Cattleya Violacea Vanda JVB x Vanda Kamahalee Vanda Sanderiana Alba Vanda Sanderiana Cattleya Interglossa Bubi Cattleya Tenebrosa Cattleya Tenebrosa 'Wolton Grange' x Self costo piante circa 15â‚¬

Autore:	bobbygio [ 4 mar 2009, 22:59 ]
Oggetto del messaggio:
scusa ronin ,ma tanto per sapere,cosa avrei dovuto fare? ti ringrazio giovanni

Autore:	Ronin [ 4 mar 2009, 23:16 ]
Oggetto del messaggio:
Semplificando, per sommi capi avresti dovuto seguire le procedure per l'importazione secondo le regole italiane: cioÃ¨ fare la richiesta di permesso di importazione (con relativo versamento su c/c postale) indicando il numero di certificato CITES rilasciato nel paese d'origine delle piante prima della spedizione delle piante stesse in Italia. Non avendo questo permesso (che credo comunque non avresti ricevuto, perchÃ¨ se non erro un privato puÃ² importare al massimo 5 piante) l'arrivo di quelle piante non Ã¨ regolare... e, tanto per essere chiari, al pensiero dei rischi che si corrono, francamente io non ci dormirei la notte. Che queste regole siano assurde... lo sono, ma ci sono e, nei fatti, rendono ben poco appetibile questa pratica, anche perchÃ¨ poi ci sarebbe la questione dell'ispezione fitosanitaria italiana, altra potenziale grana.

Autore:	bobbygio [ 4 mar 2009, 23:50 ]
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grazie ronin ,non lo sapevo

Autore:	Patty58 [ 5 mar 2009, 20:18 ]
Oggetto del messaggio:
Ciao Giovanni, sono contenta che tu abbia finito la tua serra e mi piacerebbe vederla, scusa se approfitto del forum, ma pur abitando nello stesso posto non ci conosciamo ancora.... se ti fa piacere fammi sapere .......... ciao Patrizia

Autore:	bobbygio [ 6 mar 2009, 20:36 ]
Oggetto del messaggio:
scusa patty ma ho avuto molto da fare ,questo weekend sono all'elba ma la prossima settimana non ci dovrebbero essere problemi ti chiamo io ciao giovanni

Autore:	semplice [ 16 mar 2009, 9:51 ]
Oggetto del messaggio:
Domanda, come puÃ² essere permessa la vendita di orchidee che provengono da paesi extra UE su eBay,considerando che, io per esperienza personale ho constatato che alla maggioranza dei venditori non gli importa niente elle regole vigenti per il mondo intero? ma attenzione.....quelli che poi risultano non essere in regola sono i compratori........ Esorto, calorosamente,a non comprare le piante senza la documentazione necessaria. (non basta che chi vende produca i documenti) fare il contrario significa, COMMETTERE UN CRIMINE PUNITO SEVERAMENTE DA LEGGI INTERNAZIONALI. Francesco

Autore:	bobbygio [ 16 mar 2009, 20:29 ]
Oggetto del messaggio:
si mi sono informato sulle regole grazie a ronin che mi ha fatto aprire gli occhi su questo argomento, allora per prima cosa bisogna richiedere il permesso di importazione al CITES (ente che regola l'import export di specie in via di estinzione o minacciate) facendo richiesta(pagando ovviamente)poi richiedere le piante(non piu' di tre specie) con la documentazione dell'altra parte CITES e certificato fitosanitario Questo riguarda tutte le orchidee o parte di esse racchiuse nell'appendice2 quelle dell'appendice1, piu' protette,possono essere importate solo in casi eccezionali,con tutte le documentazioni A quanto ho capito invece i flask non sono tenuti a queste regole per cui la loro importazione e' LEGALE senza richiedere il cites detto questo esorto anch'io chiunque da comprare le piante su ebay,dai venditori internazionali pero' cerchiamo anche di informare la gente a quali rischi va incontro per la tua domanda francesco potrei risponderti: perche' costano poco ciao giovanni

Autore:	semplice [ 17 mar 2009, 14:21 ]
Oggetto del messaggio:
bobbygio ha scritto: per la tua domanda francesco potrei risponderti: perche' costano poco ciao giovanni Domanda: avete provato a quantificare quanto vi costa mantenere la vostra preziosa pianta ? se comprate da un coltivatore serio che fa il suo mestiere con amore e rispetto per l'ambiente quanto desiderate che investa per darvi una bella pianta? RIFFLETTIAMO GENTE, RIFLETTIAMO......... Francesco

Autore:	spulky [ 17 mar 2009, 17:34 ]
Oggetto del messaggio:
vorrei rammentare, come giÃ fatto in altri contesti.... che non c'Ã¨ solo la normativa sanitaria e "ecologia" da seguire... esiste anche quella tributaria, in un'importazione allo sdoganamento va pagata anche l'iva sui prodotti 10% per le piante, e sul costo del trasporto, salvo deroghe per le modiche quantitÃ ... anche se non mi pare ce ne siano per quei paesi, ci sarebbe tra gli altri da aggiungere ilreato di evasione fiscale.... quindi costano poco perchÃ¨.. 1- coltivate in paesi dove la manodopera Ã¨ pagata 1/5 di quanto viene pagata in italia 2- si spera non provengano da raccolta in natura 3- si evadono le tasse. se poi vogliamo comperare facciamolo ma nn facciamo i santarellini che inorridiscono quando si parla di irregolaritÃ e importazioni illegali. io personalmente non lo faccio perchÃ¨ credo che lo"sbattimento" e il rischio non valgano il risparmio buone coltivazioni a tutti ciao ciao Dany

Autore:	alcol [ 15 apr 2009, 20:39 ]
Oggetto del messaggio:
Se posso aggiungere una cosa anche se il post e' un po' vecchio, ma vedo che non e' stato detto. Questo da voce Ufficio CITES Roma: Il certificato CITES del venditore deve essere trasmesso prima dell'invio all'acquirente (anche immagine scannerizzata in una email se viene da lontano e per far presto). Tale copia del CITES rilasciato nel luogo di vendita, bisognera' stamparlo, compilare la richiesta d'importazione che e' un modolo da riempire e pagare un C/C postale 20.xx ... o 12.xx non ricordo ma ho i dati precisi in ufficio. Tali 3 cose vanno prese e spedite via fax, via email o per posta raccomandata con ricevuta di ritorno all'aereoporto internazionale d'ingresso ! Dogana, Ufficio CITES prima che le piante arrivino. Una volta che arriva il pacco, se la documentazione e' gia' presso il CITES (ufficio) d'ingresso, viene sdoganato e consegnato altrimenti viene bloccato e mantenuto in fermo e viene inviata un R/R a casa del destinatario per: - Informarlo - Richiedere la documentazione necessaria che viene specificata a seconda del caso - Prove dell'acquisto ed importo pagato o prove di regalo. (sino a 20â‚¬ non si pagano tasse che sono bassine e comunque anche sopra non vi e' la certezza che siano applicate tasse se non si va sulle migliaia di â‚¬ ed uso commerciale). P.S. lo dico solo per esperienza diretta per tutta la trafila!. In effetti, come qui Voi dite, spesso si fa molto prima e meglio ad ordinare da POZZI, N&C, etc... al massimo da POPOW in DE. Scusate se riprendo un post vecchio ma se puo' essere utile, volevo solo portare informazione. Senza tale trafila, oltre a quanto si dice qui, anche se poi verra' fornita la documentazione per lo sdoganamento e' facile trovarsi in mano "marmellata" invece che piante!. * Io sono partito da www.cites.org chiamando il Min. Delle Politiche Ambientali etc.

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