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 Oggetto del messaggio: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 7 feb 2014, 14:50 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
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Ciao a tutti.
Ho una collezione di Phalaenopsis in ottima salute, ed una Paphiopedilum che sta così così.
Forte di questo background, ho comprato tra fine novembre e metà dicembre 3 nuove orchidee.
Cymbidium: la mia bestia nera. Le avevo, ma sono sempre morte. Di solito, annegate.
Bene: statistiche alla mano, una sta bene e sta gettando nuovi germogli; una sta bene ma non getta nessun germoglio; ed una sta così male che da quando l'ho comprata ha già perso 6 o 7 foglie.
Parliamo di loro: vivono subito dietro la finestra in una stanza a Torino, che dà a Sud-Sud Ovest. Quinto piano, luce brillante/pieno sole quando c'è il sole; luminosità invernale quando, come oggi, piove. Temperatura: 10 gradi giorno, 8 gradi la notte. Innaffiate il 31 dicembre e di nuovo il 31 gennaio (circa 200ml di acqua a testa ogni volta)
Sintomi della pianta malata: le foglie diventano brune (alla base) e quindi seccano, sempre alla base. E quindi si staccano da sole: io le raccolgo dal pavimento. La base secca, le punte verdi e floride.
Non ci capisco niente: giuro che per me è un mistero. Se fosse secchezza (ma a 10 gradi, di inverno?) per esperienza dovrebbero seccare le punte e poi via via la foglia sino alla base. Se fosse eccesso d'acqua (innaffiate una volta al mese?) dovrebbero comparire puntini neri e tracce di marcescenza.
In definitiva, non so dove sbattere la testa.
Ho bisogno di aiuto e consigli


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 7 feb 2014, 16:22 
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31
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Località: Padova
Ciao!

Da quel che dici le condizioni di luce e temperatura sembrano ottimali.
In questa stagione però le annaffiature puoi anche dimenticarle :mrgreen: guarda qui http://www.orchidando.net/pages/1b2.htm

La caduta delle foglie potrebbe esser legata a questo... ma non ne sono sicuro!
Hai provato a controllare lo stato delle radici?

Se vuoi posta una foto delle piante, può aiutare noi nella "diagnosi" :wink:

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"concedetemi il privilegio del dubbio..."
Alberto

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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 7 feb 2014, 17:52 
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Iscritto il: 7 nov 2013, 14:23
Messaggi: 26
Località: Cosenza
Buttalo in balcone sotto la pioggia una o due volte al mese per un'oretta, quando hai una pioggerellina sottile e non quando hai il temporale. 200 ml secondo me sono troppi per un cymbidium in quelle condizioni di temperatura.
Li hai acquistati tutti e tre nello stesso periodo e nello stesso posto?

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.:: Valentina ::.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 7 feb 2014, 20:22 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
Messaggi: 25
Ciao a tutti, e scusate il ritardo nella risposta. Non è un bel periodo: il mio PC sta dando i numeri, e temo dovrò reinstallare. Peccato che lo abbia appena fatto - lunedì scorso.

Bando alle ciance: proverò a metterle fuori, ma anche se cade una pioggerellina è comunque più di quello che prendono dentro casa da me. Inoltre, a Torino ci sono 3 gradi di massima, e rischio di surgelarle.
Le piante sono state comprate in tempi differenti - le prime due (1 fiori rosa e 1 fiori gialli) a fine novembre in un supermercato e l'altra (fiori gialli, ma ben più grandi) in un secondo supermercato.
La malata è quella con i fiori rosa: la sorella sta benissimo, anzi: getta germogli a tutto spiano.

Nei prossimi giorni cercherò di scattare qualche foto: il problema è che vedendole non danno impressioni particolari. Le foglie si seccano alla base e cadono, tutto qui.
Peccato che alla lunga ci rimetto la pianta - ed uno pseudobulbo già è rimasto senza foglie. Se non faccio qualcosa rischio perderla completamente.
Grazie ancora


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 17 mar 2014, 20:12 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
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Ciao a tutti di nuovo.
Immagine e Immagine

Le ho messe fuori domenica 9 Marzo, quindi 8 giorni fa. Non ha mai piovuto. Temperatura sul balconcino (esposizione sud) 15-20 max e 5 min. Circa. Pieno sole, V piano. Quindi tanto sole. A Torino.
Le avevo innaffiate a fine gennaio, quindi le ho innaffiate di nuovo ieri, domenica 16. Il risultato è quello che potete vedere.
Purtroppo da quando sono fuori non le osservo più molto, per cui non so se le macchie e lo scurimento siano precedenti all'innaffiatura o successivi. Secondo me, è stata l'acqua a fare il danno - ma come fare a saperlo? :( E poi, che cavolo: in 24 ore?! ma nemmeno avessi usato acido cloridrico.
In definitiva credo che sto per perdere anche queste, e stavolta giura che ci rinuncio. Le Phalanopsis non muoiono, coltiverò Phalaenopsis. Non riesco veramente a capire: ma davvero non vogliono vedere mai l'acqua?
Accetto consigli e suggerimenti. Per intanto vado a comprarmi una pistola...

PS
"Innaffiate" significa che ho dato loro un bicchierino di acqua: meno di 200 ml. Ma forse anche meno di 100ml. Poca. Sono due piante in vaso stretto e lungo, plastica nera, diametro 15 cm circa. Piccolo, e ci stanno strette. E secondo me, vorrebbero traslocare in qualcosa di più spazioso. Ma rinvasarle adesso significa condannarle a morte. Se sono disperato, le rimetto in casa. Ma servirà?


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 17 mar 2014, 21:01 
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31
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Località: Padova
Di sicuro erano presenti prima dell'ultima annaffiatura, in un giorno le foglie non possono ridurdi così a meno di non bruciarle! (e, tra l'altro, non mi sembrano scottature da sole)
Darei una controllata alle radici per sicurezza se non l'hai già fatto.... i sintomi che hai descritto fanno pensare ad una sofferenza radicale.

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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 17 mar 2014, 22:41 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
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@ Galbo

Prima di tutto, grazie per la risposta. Però, ne approfitto: guardando le radici - a questo punto la rinvaso - che cosa devo cercare? segni di marciume o di secchezza ?
A Torino sono previsti 17 max - 5 min per una quindicina di giorni. In realtà il tempo tende a migliorare, quindi farà ben più caldo. Quanto le devo innaffiare e ogni quando? A me non piace innaffiarle perché non mi sembrano apprezzarlo, ma dopo averne affogate tante nemmeno vorrei vedere queste seccare. Ci sono sintomi che denunciano secchezza, bisogno di acqua?
E' veramente imbarazzante: le Phalanopsis non mi danno nemmeno 1/4 dei problemi delle Cymbidium. Capisco perché il mio fiorista si rifiuta di vendermele

Grazie ancora


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 17 mar 2014, 23:55 
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31
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Località: Padova
Non ti preoccupare, parli con uno che c'ha impiegato anni a trovare il giusto regime di coltivazione per i Cymbidium e ancora faccio qualche sbaglio... di imparare non si smette mai!!

Questo è quel che farei: svasa e controlla che le radici siano belle sode.
Se risultano vuote vuol dire che sono morte, secche o marce che siano.

Se le radici sono sane aspetterei ancora un mesetto per il rinvaso, altrimenti procedi ripulendo di tutto il secco/marcio e rinvasa. Ti consiglio per il composto di 3 parti di bark e 1 di torba.

Come sai durante l'inverno, essendo piante di climi monsonici, non necessitano di annaffiature se non (molto!!) sporadiche.
I miei li ho tenuti fuori in una riparo di nylon, non hanno visto acqua da metà ottobre/novebre e non ne hanno per niente risentito! Possono resistere anche a temperature vicine allo zero ma devono essere belli asciutti.
Li ho spostati all'esterno solo dieci giorni fa annaffiandoli e sistemandoli al sole.
In questo periodo, finchè non vedo una ripresa vegetativa sostanziale, annaffio solo quando il substrato è asciutto/leggermente asciutto.

La disidratazione la puoi notare sugli pseudobulbi che iniziano a raggrinzire ma essendo piante abbastanza resistenti ce ne vuole per arrivare a quel punto!

D'estate una pianta in salute vuole annaffiature e concimazioni abbondanti;
C'è chi tiene addirittura un sottovaso sempre con un dito d'acqua...! Credo dipenda molto anche dalla circolazione d'aria/temperature e soprattutto tipo di substrato che le piante hanno.
Tieni conto che la torba nel substrato, oltre a dare sostanza organica, aiuta a trattenere un po' l'acqua. Quindi forse, per il substrato che ho consigliato, il sottovaso perennemente pieno può forse essere esagerato.

Da quel che ricordo annaffiavo ogni tre giorni circa svuotando i sottovasi il giorno successivo (se rimaneva qualcosa :mrgreen: )

Se non l'hai già visto ti consiglio questo super topic sul Cymbidium, potrà tornarti utile
viewtopic.php?f=16&t=6680&hilit=+cymbidium+ibrido

Se avessi domande o dubbi non hai che da chiedere! :wink:

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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 18 mar 2014, 10:22 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
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Ciao Galbo.

Mi spiace di rivolgermi solo a te, sembra una conversazione riservata. Ma tant'è: vado avanti per cercare di capire.
Prima di tutto il link che mi hai indicato: avevo salvato la pagina web sul mio PC e la leggo spesso per averne ispirazione. Ma purtroppo è lontana dalla mia esperienza.
Le mie Cymbidium stavano bene quando erano in casa: per quanto io sia distratto, quando le ho messe sul terrazzino non ho notato foglie marroni o danneggiate, anzi! erano tutte belle turgide.
La situazione può essere precipitata tra domenica e lunedì, ma mi sembra veramente assurdo. Credo che vadano travasate perché i vasi sono piccoli (metto due foto)

Immagine Immagine

Oggi le ho rimesse in casa: la temperatura sul balconcino è di 4 gradi, e sono le 8 del mattino. Forse, molto semplicemente, hanno sofferto il freddo. E' vero che di giorno la temperatura supera anche i 20 gradi: ma la notte fa ancora freddo. Ho sperato che non gli importasse, ma temo che gli importi eccome ! E forse il fatto di stare a sud per tutto il giorno le stressa.
Appena la situazione tornerà più stabile le metterò a radici all'aria e cercherò di capire se c'è un problema.
Tra l'altro vedo dei fastidiosi puntini bianchi sulle foglie e gli pseudobulbi, immagino sia cocciniglia.
Il peccato originale temo sia di averle comprate al Supermercato in una di quelle offerte periodiche che si fanno. Una di loro stava già male dopo una settimana, con foglie che cadevano e fiori persi. Probabilmente me le hanno date vecchie e malate (guarda la foto a destra: gli pseudobulbi che vedi secchi oggi, erano tutti verdi e con foglie a novembre). Con le Phalaenopsis questo non sarebbe un problema, perché so come trattarle. Ma le Cymbidium per me restano il mistero assoluto
Grazie ancora, mi farò sentire tra qualche giorno quando la situazione dovrà evolvere, nel bene o nel male


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 18 mar 2014, 13:18 
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Località: Roma - Statuario
Ciao Nero Wolfe, provo a dire qualche cosa anche io visto che ho parecchi Cymbidium. Sono orchidee che non soffrono assolutamente il freddo e quindi non ti devi proccupare dei 4 gradi di minima.

La prima pianta mi sembra che stia bene, mi sembra di vedere due se non tre nuovi getti. Io taglierei le foglie secche e pensarei al rinvaso tra un pò di tempo.

La seconda pianta è come si presentano i Cymbidium dopo la fioritura. Non ti hanno dato piante malate, almeno queste, ma semplicemente nella fase di riposo.
Quando lo rinvaserai io direi di togliere gli pseudobulbi secchi (li potrai sempre utilizzare per fare nuove piante).

Saluti, Giuseppe.

P.S. Galbo ti ha già suggerito il sito dove trovare suggerimenti per il rinvaso.

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Ciao, Gipicco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 18 mar 2014, 14:45 
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Iscritto il: 7 feb 2014, 14:16
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@Gipicco
Ciao, grazie per l'aiuto.
Provo a dire cosa penso: le mie Cymbidium erano in casa, e sono state da sole per un mese. Niente acqua per 1 mese e mezzo. Dietro una finestra senza tende, esposizione sud: luce e luce tutto il giorno. Luce diretta, pieno sole. Temperatura della stanza: 8-10 gradi per tutto dicembre e gennaio. Febbraio un po' meglio, ma comunque tanto freddo.

Bene, domenica 9 decido di metterle sul terrazzino sud: V piano di un corso torinese, tantissima luce e sole diretto. Dalle prime ore del mattino sino alle ultime luci della sera, perché davanti a me c'è il vuoto per oltre dieci metri ed il palazzo davanti non è altissimo. Aria se tira vento. Temperatura: caldo per questa stagione (Torino non è certo Roma, dobbiamo accontentarci). Diciamo min 5, max 15 gradi.
Ripeto di non averle osservate con particolare attenzione quando le ho messe fuori: la ringhiera del balconcino non protegge né dalla luce né dall'aria, quindi è come se fossero in uno spazio aperto.
E tuttavia ieri, 24 ore dopo averle innaffiate, mi sono accorto che non stavano bene: le foto non rendono giustizia (le ho fatte con un cellulare idiota) ma credimi: le foglie sono brune alle estremità ed anche in mezzo. La prima pianta ha gli pesudobulbi fermi a questo stadio da novembre: non crescono e non muoiono. Stanno. La seconda all'inizio uccideva foglie come se dovesse averne per sempre, ed è stato duro rimanere senza fare niente mentre lei si calmava ed infine si stabilizzava.
Le ho rimesse in casa perché dentro, almeno, non morivano. Credo dovranno essere rinvasate perché soprattutto la prima ha le radici che traboccano e quasi niente terra. Ma il rinvaso è uno stress, e farlo adesso sarebbe come portare a fare un'arrampicata in montagna a dicembre un convalescente di bronchite. Forse non lo ammazzi, ma bene non gli fai.

Scusa per lo sfogo, mi accorgo che ho diluviato: ma dal 1986 mi regalano Cymbidium che regolarmente muoiono. Persino per la mia laurea una cara amica - che mi conosce bene - invece delle solite banalità mi regalò una pianta che era un sogno. Morta in un paio di mesi. Mi consolo pensando che queste, almeno, mi resistono almeno da tre mesi. Ma non basta. Io voglio che vivano, e magari che fioriscano

Grazie ancora: lo pseudonimo Nero Wolfe suona ironico, adesso. Lui ha migliaia di piante floride, le mie sono in fin di vita.

A proposito: "direi di togliere gli pseudobulbi secchi (li potrai sempre utilizzare per fare nuove piante)". Mi intriga questa frase ! Come come ?


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 18 mar 2014, 15:23 
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Messaggi: 1167
Località: Roma - Statuario
Se vai qui nel sito su "coltivare" trovi indicazioni per tutti i tipi di Orchidee.
Mi sembra di ricordare che vanno tenuti al buio per 15-20 giorni e poi messi in un vasetto con il substrato.

Saluti, Giuseppe.

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Ciao, Gipicco.


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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 18 mar 2014, 19:46 
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Iscritto il: 22 ago 2010, 14:31
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Località: Padova
Ciao! sono ancora io :mrgreen:

Il rinvaso è si uno stress ma può essere fondamentale per una pianta che presenta sofferenza;
potrebbere risultare vitale e dare un spinta positiva alla pianta :wink:

Se come dici c'è stata questa rapidissima decadenza direi che non stavano bene nemmeno prima.
Perfino le scottature da sole, di per se immediate, ci mettono qualche giorno a comparire del tutto...

Ripeto, il freddo anche intenso non fa paura se e solo se le piante sono asciutte!

Se vengono tenute in casa, non andando in riposo vegetativo, necessitano di annaffiature durante tutto l'anno. Così però sarà assai probabile non vedere fiori.
Qui da noi al nord basta proteggerle dal gelo diretto :fire: (telo non telo, serrette invernali, nylon ecc...)

Per gli pseudo vecchi e senza foglie detti dormienti, se non sono completamente secchi ovvero se le foglie o ciò che ne rimane nascondono uno pseudobulbo vitale puoi toglierli al momento del rinvaso e sistemarli singolarmente in vasetti con torba/corteccia. Se hanno radici sane trattali come piante normali sperando che vegetino altrimenti aspetta ad annaffiare finche non si decidono a produrre nuove vegetazioni che radicheranno.
Da quel che so io non hanno bisogno di periodi di buio... almeno, nella mia esperienza, non ne hanno avuto bisogno! :)

Puoi anche considerare l'idea, sempre se sono vitali, di lasiarli assieme alla painta. Anche lì potranno vegetare accestendo la pianta stessa.

a presto!

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 Oggetto del messaggio: Re: Cymbidium sofferenti
MessaggioInviato: 19 mar 2014, 8:03 
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Ciao Galbo, buon onomastico Gipicco

Vado con cautela, perché purtroppo non riesco a fare di meglio.
Ho preso la terza pianta che avevo (che nelle foto non c'è), rinvasata in un vaso di circa (diametro) 5cm più grande del precedente, lasciando le radici come erano. Semplicemente ho riempito lo spazio tra vaso e panetto radicale di terriccio nuovo. E niente acqua. Dopodiché l'ho rimessa fuori, verso sera. Il freddo della notte dovrebbe darle tempo di abituarsi alla nuova condizione, ed il sole di domani trovarla già meno stressata.
Nei prossimi giorni vedrò come procede, e come procedono le sorelle che sono rimaste in casa. Ho letto le schede sulla coltivazione, e proverò a seguirle diligentemente, ma in verità non è facile.
Tanto per chiarire, adesso siamo a marzo (ma a Torino è come fossimo ad Aprile, la stagione è molto avanti), quindi dovrei innaffiare una volta la settimana. Ma se lo facessi, posso assicurarvi che le piante morirebbero affogate. Purtroppo ho esperienza in merito. E poi, non sono fiorite, quindi ? E d'altra parte, innaffiare quanto? Fino a quando l'acqua non si vede nel sottovaso?
Il problema è che i miei dubbi sono banali per chi ha già esperienza, ma sono probabilmente la causa per cui le piante muoiono. Commetto un errore sistematico, ma è capire quale esso sia che diventa difficile.
@Galbo: quando innaffiavo più spesso (diciamo una volta a settimana, acqua che usciva dal sottovaso) le foglie ben presto diventavano nere e morivano. Non credo sia un errore di drenaggio, perché l'acqua esce. Ripeto: è come se odiassero l'acqua. Ma mica sono piante grasse!
Grazie ancora: vi terrò aggiornati


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